~capitolo 2~

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Manuel:

Arrivato a casa, si distese sul letto.
Non riusciva a non pensare agli occhi di Simone, quei bellissimi occhi color nocciola.
Manuel si imbarazzò un po al pensiero del più piccolo, impaurito ed indifeso. Diventò letteralmente un peperone finché non suonarono alla porta. Manuel andò ad aprire e poco dopo si trovò una ragazza, poco più passa di lui, occhi azzurri, capelli lunghi castani, almeno 16 anni.
Il ragazzo fino a quel momento non l'ha mai vista in questo quartiere, era nuova.

《Hi! sono la figlia della vostra vicina. Mia madre mi ha chiesto se ci fosse la tua.》 chiese la ragazza con molta gentilezza.

《No, non c'è.》rispose indifferente Manuel.

《Capisco.. beh allora ci vediamo, gra-》non riuscì a finire la frase che subito il ragazzo continuò.

《Già te ne vai? te faccio paura? ahah. Comunque mi chia,o Manuel.》 disse il ragazzo, ammiccando leggermente.

《No, non ho paura di te. In Inghilterra incontravo ragazzi peggiori di te. Comunque mi chiamo Angel.》disse la ragazza sfidando il più grande.

Manuel rimase sorpreso. Non aveva mai incontrato una ragazza con un carattere forte. Sorrise e le chiuse la porta in faccia.

skip time

Manuel era sdragliato sul letto, mentre Anita sistemava le cose in cucina. Il ragazzo prese il telefono per vedere se qualcuno gli avesse mandato qualcosa ma niente. Nessuno lo che lo calcolasse in quella giornata. Sono le 18:30 e Manuel vuole che qualcuno gli scrivesse, anche qualcuno con cui non parlerebbe mai, ma gli arriva una notifica da instagram. Entra nell'app e subito vede una foto in bianco e nero di Simone che legge, seduto su un piano d'avanti la finestra del salone di casa sua.
Manuel è incantato da quell'immagine, e senza accorgersene, mette like al post.

Anita lo chiama per chiedergli di comprare delle cose al supermercato.

《Manuel, mi fai un favore?》chiese la donna.

《Eh mà, che c'è?》rispose Manuel, seccato.

《Me vai a comprà un po de roba, devo cucinare ma non ho nulla.》disse Anita chiarendo la cosa.

《Va bene mà, ma me devi dà i sordi.》 rispose il ragazzo, mentre si alza dal letto mettendosi il giubbotto.

《Va bene, i soldi stanno là, nel secondo cassetto. Prendi 30 euro.》disse Anita, mentre finisce di sistemare delle cose.

《Va bene mà, sto uscendo.》 disse Manuel per poi uscire.

La donna gli chiese come ogni volta, un bacio prima di andare, che ovviamente non tardò d'arrivare.

Il giorno dopo a scuola

Manuel arrivò con 10 minuti in anticipo, perché si svegliò presto e si annoiava nel letto a non fare nulla.
Posteggiò il suo motore vicino al muro dell'amore e si appoggiò su di esso mentre posava il casco, con degli sticker attaccati sopra. Mentre è seduto, il ragazzo intravede Simone sul suo motorino, va per avvicinarsi, quando vide che nella parte posteriore del motorino c'è Stefano, che stringe Simone per la paura di cadere. Manuel rimane 5 minuti buoni nell'osservare la scena:
Stefano, che abbraccia impaurito Simone da dietro, e quest'ultimo, che lo rassicura dicendo che va tutto bene ridacchiando.
Manuel è geloso, molto. Voleva solo picchiare quel ragazzo e dirgli di stare lontano da Simone. Non capisce perché, ma lo vuole fare, non riesce a sopportare qualcuno sia così vicino a Simone. Mentre pensa, ritorna nel mondo reale quanto Stefano prese la sua attenzione.

《Hey, stai bene?》 chiese preoccupato il ragazzo, vedendo Manuel con uno sguardo triste.

《Ah si ehm... tranquillo, sto bene.》 rispose Manuel, cercando di far allontanare Stefano.

~aspetto solo un si~《Simone x Manuel》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora