- Devo vendicarlo !!- Dissi a Martha, la mia saggia ma giovane madre. Tra le lacrime che le rigavano il viso da due settimane, disse cupa :- E come...?- e ritornò ai suoi singhiozzi sommessi. Con gli occhi lucidi, risposi :- Andrò da Zenone a Costantinopoli. Sarà disposto ad aiutarmi. Spero...- Il silenzio regnava dentro l atrio della Domus Augustola a Ravenna. -Non sopporterà questo sfregio alla nostra capitale...- mia mamma interruppe i singhiozzi e continuò la sua frase -Devi farcela. Alessandro, l' impero romano d' Occidente è nelle tue mani. Fallo per...- Non volle finire la frase. "Augustolo". Quel nome terminava la frase. Quel nome era il vuoto che mi portavo dentro da due settimane. Quel fratello che a soli tredici anni fu chiamato a dirigere l' impero. Quel fratello ucciso da Odoacre.