•𝑵𝒐𝒏 𝑯𝒂𝒊 𝑷𝒂𝒖𝒓𝒂 𝑫𝒊 𝑴𝒆?• ||Sᴛʀᴇᴄɪᴄᴏ's Sᴛᴏʀʏ||

13.

Sᴛʀᴇᴄᴀᴛᴛᴏ's Pᴏᴠ:

Era "finalmente" giunto il momento, dovevo andare nella mia nuova scuola. Mi alzai molto presto, ma ero ben riposato, avevo dormito una meraviglia. Mi alzai e dopo aver preso la mia divisa andai in bagno e mi feci una veloce doccia. Preparai lo zaino con tutti i libri e quaderno che Cico mi aveva comprato. Ero agitato. Dovevo avvicinarmi il più possibile a Noah. (Il ragazzo della missione, di Cico).

"Strecatto sei pronto?" Chiese, Cico.
"Sì sì!" Risposi. Presi il mio zaino e me lo misi in spalla.

"Andiamo?" Mi chiese, Cico. "Andiamo? Mi accompagni?" Chiesi.

"Certo che sì, come ci vorresti arrivare, altrimenti?" Sorrisi, imbarazzato.

Nᴏᴀʜ's Pᴏᴠ:

Come sempre ero fuori dall'istituto, con dei miei amici fidati. Finche non vidi una lamborghini rossa fuoco parcheggiare davanti al cancello. Da essa scese un ragazzo che sembrava essere molto piccolo, era molto minuto, basso e molto carino. Lo vidi sorridere imbarazzato. Poi salutò una persona e con una sola bretella sulla spalla si avvicinò al cancello, venne subito fatto entrare, molti ragazzi/ragazze si avvicinarono a lui, era molto imbarazzo per ciò mi misi vicino a lui dicendo ad alta voce.

"Andatevene!, non vedete come lo mettete a disagio? Tutto questo solo perche è venuto con una lamborghini, che roba triste" Dissi, vidi quel ragazzo sorridermi fissandomi. Finche un ragazzo molto più alto di me, vestito con uno smoking si avvicinò e disse. "Se non sparite immediatamente dalla mia vista chiamo il preside, ormai sono già le sei e mezza, dovreste essere gia nelle vostre aule, forza, andate" Disse. Tutti si allontanarono ed entrarono nelle proprie aule.

"Mentre tu ragazzino, lui è Strecatto, va nella tua stessa classe e ha solo un anno in meno rispetto a te, hai tutta la sia responsabilità, se gli succede qualcosa, la colpa sarà mia, perciò vedi di proteggerlo, entrate adesso" Vidi Strecatto (Penso si chiami così, da quanto ho capito), sorridere a quel ragazzo e vidi un mini sorrisino da parte del ragazzo più alto. "A dopo, Giorgio" Disse, Strecatto.

Era davvero carino, non mi sono mai innamorato a prima vista, ma penso che oggi sia successo. Lo presi per mano portandolo verso la mia aula. Lui guardava per terra, aveva un'espressione spaventata. "Che ti succede? Ti senti male?" Chiesi. "No no, tranquillo, aspetta, come ti chiami?" Chiesi.

"Oh, bhe io mi chiamo Noah, Noah Walker" Mi presentai. "Buono a sapersi, entriamo?" Chiese.

Dopo che Strecatto si presentò alla classe si sedette vicino a me, parlammo tutto il tempo, in mensa stavamo seduti vicini, lo accompagnavo addirittura in bagno.
La giornata finii, ero triste, volevo passare più tempo con Strecatto, potrei chiedergli il numero o meglio ancora se vuole venire a casa mia.
"Ehy Stre" Lo chiamai. "Dimmi" Rispose.

"Ci scambiamo il numero?" Chiesi. "Scusami davvero, ma mi sono dimenticato il telefono a casa, domani lo porto e te l'ho do, va bene?" Aggiunse.

"Non preoccuparti, domani va benissimo. Un altra cosa, domani ti va di venire a casa mia? O magari a casa tua, così per passare un po di tempo insieme, per aiutarci con i compiti o guardando un film. Che ne pensi?" Chiesi, titubante.

"Oh..D'accordo! Devo solo chiedere a mio padre, ti dirò domani" Rispose. Era un sì, ero sicuro. Mi avvicinai alle sue labra unendole alle mie, subito diventò un bacio "violento" da parte mia ma che Strecatto non rifiutò. Ci staccammo per la mancanza di ossigeno. "A domani, dolcezza"

Cɪᴄᴏ's Pᴏᴠ:

Ero andato a prendere Strecatto, non gli avevo chiesto sulla missione siccome era impossibile che aveva gia fatto amicizia, non erano neanche insieme quando ho visto Strecatto.

Ero sul tavolo per la cena, Strecatto aveva fatto una doccia per poi studiare e fare i compiti per il giorno dopo. Dovrebbe arrivare a momenti. Eccolo sulle scale!

"Finalmente" Dissi, ironico. Si sedette vicino ad Alex, come sempre. "Com'è andata la missione?" Chiese, Lyon.

"Diciamo che è andata bene" Rispose. "Ci hai gia fatto amicizia?" Chiese, Lyon.

"Penso che lui provi qualcosa per me, prima che Cico venisse a prendermi mi ha baciato, chiamandomi dolcezza. Ma prima del bacio mi aveva chiesto il numero di telefono che non ho potuto dargli siccome non avevo il telefono e mi ha chiesto se un giorno potevo andare con lui a casa sua per passare del tempo insieme, oppure di venire lui a casa mia" Spiegò. Mi andò di traverso il pezzo di carne. "Stai scherzando?" Chiese, Lyon.

"Purtroppo no, mi è stato attaccato tutto il giorno, mi ha pure accompagnato in bagno!" Sbuffò, Strecatto. "Ma è incredibile, hai praticamente fatto più di metà della missione, di questo passo la missione la finiamo in questi giorni" Aggiunse, Anna.

"Ti faremo avere un nuovo telefono e digli che dopodomani potrà venire a casa nostra, se suo padre è d'accordo" Spiegò, Giorgio. "Dopodomani? Perche non domani?" Chiese, Strecatto.

"Suo padre domani verrà a prendere Noah, avrai possibilità di parlarci e si fiderà di te, in modo tale che dopodomani verrà a casa nostra" Rispose, Giorgio. "Oh, va bene" Rispose, Strecatto.

"Stre, adesso vai a dormire, domani ti devi svegliare presto" Disse, Anna. "Hai ragione, buona notte a tutti!" Disse, andandosene in camera sua.

"Che ti succede, Cico?" Mi chiese, Alex.
"Noah ha baciato Strecatto, prova dei sentimenti per lui, l'ha chiamato Dolcezza!" Dissi.

"Cico Cico, caro Cico, ma prova ad usare questa testolina ogni tanto, secondo te perche Strecatto ha chiesto il perche non potessimo invitare Noah a casa domani?" Mi chiese, Anna. "Non saprei" Ammisi.

"Perche vuole che la missione finisca in fretta in modo tale che non debba più stare con Noah!" Spiegò, Anna. "Non credo sia solo per quello" Dissi.

"Che intendi?" Chiese, Lyon. "Prima che andasse a dormire ho parlato con lui, mi ha detto che la missione non aveva intenzione di farla, ma gli ho detto che se la missione andrà al termine in modo positivo potrà potenzialmente incontrare e stare due ore contate con Piadina" Spiegai.

𝓑𝔂 𝒢𝓮𝓼𝓼𝓲𝓬𝓪