CAPITOLO 15

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''Se potessi far tornare indietro il mondo...'' -Negrammaro.

Gli ultimi due giorni passati in Irlanda con Niall erano stati stupendi proprio come i precedenti. Ci eravamo chiusi in un nostro piccolo mondo, in cui abbiamo detto e fatto tutto ciò che, nei dieci anni che siamo stati amici, non avevamo avuto il coraggio di fare. Ma la cosa bella era che niente nella nostra amicizia era cambiata; nonostante l'amore che ora ci legava eravamo rimasti gli stessi: ridevamo, scherzavamo esattamente come una volta, solo con un pizzico di dolcezza in più. Ma in questi due giorni ammetto che avevo anche pensato molto: a Zayn, che non appena arriverò a casa sarò costretta a spezzargli il cuore ora che magari aveva risolto i problemi con il suo passato riconciliandosi con sua madre, e a Niall che mi aveva letteralmente salvato la vita. Nei dieci anni della nostra amicizia lui aveva fatto così tanto per me, ma così tanto che mi sono sempre sentita enormemente in debito e ora che ho saputo che io sono ancora viva solo ed esclusivamente grazie a lui ho scoperto di avere un debito ancora più grande che probabilmente non potrò mai ripagargli. Lui non solo mi aveva permesso di continuare a vivere ma, raccontandomi di quella notte, mi fece scoprire molte cose che non sapevo o che non potevo ricordare: quanto mio padre mi amasse visto che lo ha, fino all'ultimo, pregato perché facesse il possibile per salvarmi e quanto già, in quel periodo, il mio amore per lui stesse nascendo, ricordandomi, grazie al racconto, della mia gelosia verso Britt, che era il motivo per cui me n'ero andata dalla festa. Ma la parte a cui non potevo smettere di pensare era che mi aveva letteralmente salvato la vita; il suo sangue, la sua vita, scorrevano nelle mie vene. Le nostre vite sono sempre state legate metaforicamente e ora sento come se lo fossero realmente.

***

Il giorno della partenza. Il ritorno alla realtà era arrivato. Dovevamo uscire da quel mondo in cui ci eravamo chiusi e affrontare le conseguenze di tutto. In aereo stavo mentalmente cercando di prepararmi un discorso.

-A cosa pensi?- mi chiese lui prendendomi la mano.

-Sto mentalmente cercando di formulare un discorso da fare a Zayn. Ma non ci sono parole per descrivere quello che ho fatto. Sono una persona orribile...-

-Senti...se vuoi che la finiamo qui...-

-No no Niall ma che dici? Io sono sicura di voler stare con te. É che so cosa voglia dire soffrire per amore, so cosa vuol dire sentirsi rifiutati, un errore. Non vorrei mai che nessuno provasse quello che ho dovuto provare io con Ian.-

-Lui è un mostro. Tu non lo sei affatto. Tu sei un angelo- mi disse baciandomi dolcemente una guancia.

-Niall, anche il diavolo, prima di essere tale, era un angelo.-

-Con tutto quello che hai fatto per me non potrai mai essere il diavolo. Tu puoi solo portare felicità nella vita di una persona. Anche in quella di Zayn l'hai portata e può essere che in un primo momento starà male, sarà arrabbiato, confuso, ma poi ti capirà, perché sa cosa vuol dire desiderare di essere felici.-

-Questo è vero. E ora che ho trovato la mia felicità non intendo perderla.- dissi sorridendogli. Lui mi rubò un bacio casto sulle labbra per poi baciarmi dolcemente il naso. Io risi leggermente.

C'era una cosa bella del tornare alla realtà: avrei rivisto Harry.

***

Un'ora di viaggio e arrivammo a Londra. Harry, insieme a Louis, mi aspettavano nell'atrio dell'aeroporto. Da sopra le scale mobili intravidi subito Harry, in fondo, che mi aspettava. Mi misi a correre, sbattendo contro tutti e facendomi insultare da tutti, solo per poi saltare tra le sue braccia e stringerlo. Dio quanto mi era mancato. Il suo profumo, stare stretta fra le sue braccia, spettinargli i riccioli.

-Mi sei mancata anche tu bimba- disse ridendo.

-Tu di più.- dissi per poi sciogliere l'abbraccio, così che salutasse anche Niall e i suoi genitori. Niall poi si avvicinò a me.

-Glielo dirai?- disse sussurrandomi.

Io annuì. A Harry non avevo paura a dirlo. Mi sarei solo beccata un ''te lo avevo detto'' probabilmente.

-Che cosa confabulate voi due?- disse Louis sospettoso.

-Niente!- dicemmo noi all'unisono.

-Louis va tutto bene? Hai un'aria strana.- dissi io vedendo l'espressione sul suo volto spenta e finta.

-Non ti preoccupare Amber.-

***

Arrivati a casa Harry mi aiutò a disfare le valige e mentre mettevamo apposto la mia roba gli parlai di tutto quello che avevo visto e fatto, del regalo di Natale di Niall, di quanto avesse amato quello che gli avevo fatto io, della dolcezza infinita dei suoi nonni. Fino a che non mi restò altro da dirgli che quello.

-Harry, c'è un'altra cosa che ti devo dire-

-Anche io te ne devo dire una. Ma prima tu.-

-D'accordo, siediti.- e si sedette sul mio letto. -Le cose tra me e Niall, da quando sto con Zayn sopratutto, sono cambiate; la nostra amicizia è diventata più forte, nonostante per un periodo si sia spezzata. In Irlanda è successa una cosa, una cosa che ci ha fatto litigare fino a confessarci ciò che realmente provavamo l'uno per l'altro. Lui è sempre stato conscio dei suoi sentimenti per me ma non ha mai avuto il coraggio di confessarmeli, mentre io li ho inconsciamente repressi per non so quanto tempo. Io amo lui e lui ama me Harry. Io e Niall siamo passati dall'essere come fratelli ad essere fidanzati.-

Lui sorrise leggermente.

-Perché ridi?-

-Perché Amber io ho sempre saputo che sarebbe successo prima o poi. Sapevo dei suoi sentimenti per te da quando...-

-Forse da quando mi ha salvato la vita due anni fa?-

Lui sgranò gli occhi.

-Si, Niall mi ha detto tutto. Mi ha raccontato di quella notte, che è stato lui a salvarmi la vita e non tu. Ma non ce l'ho con te per questo non ti preoccupare. Comunque, ecco tutto. Volevo solo che lo sapessi.-

Lui annuì. -Sei felice vero? Ho notato appena sei comparsa in cima alle scale mobili che eri diversa.-

-Con lui mi sono sempre sentita al posto giusto e ora mi sento nel posto giusto più che mai. Sento che nella mia vita finalmente sta cominciando ad andare tutto come voglio io-

-Forse ti stai dimenticando di Zayn.-

-Gli parlerò Harry, non preoccuparti. Non appena tornerà a Brighton la prima cosa che farò sarà dirglielo non preoccuparti.-

-D'accordo. Hai fatto su un bel casino bimba.- io risi ed annuì. -Eppure tu ti senti nel giusto.- io annuì di nuovo. -Cavoli, questo si che è amore!- disse ridendo.

Io sorrisi, mi avvicinai e lo abbracciai. Ero così felice che mi avesse capito. É vero. Avevo combinato un casino. Ma con Niall sentivo di poter affrontare qualsiasi cosa. Mi staccai dall'abbraccio. -Tu cosa dovevi dirmi Harry?-

-Ah...io, ecco, vedi Amber...- poi sospirò, nello stesso momento in cui suonarono al campanello.

-Questo deve essere Niall, arrivo subito.- disse alzandosi dal letto e precipitandosi giù per le scale.

-Amber!- mi chiamò dal fondo della scale e io scesi trovandomi davanti a lui. -Zayn è tornato.-

-Ciao piccola.- mi corse incontro abbracciandomi e sorridendomi. Non lo avevo mai visto così felice cavolo. Non gli avevo mai visto questo sorriso.

E solo al pensiero di doverglielo spezzare e farlo tornare il ragazzo cupo che era prima di Natale, mi faceva sentire sempre di più un vero mostro.

Ehi ciao a tutte! Come va? Innanzitutto Buona Pasqua, anche se un po in ritardo ahah! Spero che abbiate passato una bella giornata e che abbiate mangiato tanta cioccolata! Io l'ho fatto ahah! Comunque per quanto riguarda il capitolo l'ho troncato prima che Amber potesse parlare con Zayn perché se no sarebbe venuto troppo lungo...comunque tranquille, il capitolo seguente arriverà al più presto! Un bacione a tutte e statemi bene!

Complications || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora