𝑑𝑢𝑒

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Mi svegliai a causa di Marcel, voleva il mio aiuto per una cosa così ha pensato di chiamarmi alle 5 di mattina.

"Marcel, mi auguro che la causa per cui hai interrotto il mio sonno sia di vitale importanza altrimenti sappi che.." non mi fece finire "Meg, ho bisogno del tuo aiuto e adesso. Vieni dai Mikaelson. Devi fare un incantesimo di localizzazione."

"Non ci penso proprio! Non farò nessun favore a nessuno di loro." dissi convinta

"Allora fallo per me,ti prego, è importante" disse Marcel supplicante

"Marcel loro non sanno dei miei poteri."

"Ti aspetto Megan." e mi chiuse il telefono in faccia.

Mi preparai frettolosamente e mi diressi al palazzo dei Mikaelson. Entrai e mi avventai su Marcel. 

"Dove sono?" chiesi riferendomi ai due Mikaelson.

"Stanno per arrivare, ti chiedo di fare un incantesimo di localizzazione per trovare Sophie Deveraux, una strega che ha dei conti in sospeso con loro e con me. Devo ucciderla perché ha praticato della magia senza il mio permesso. Allora mi aiuterai?"

"Non può aiutarti Davina, la streghetta che tieni rinchiusa in chiesa?" 

"Voglio tenerla al di fuori di tutto questo."

"Va bene ti aiuterò."

Nel frattempo scesero i Mikaelson che furono sorpresi nel vedermi. I miei occhi si incastrarono con quelli di Elijah.

"Megan Smith? Sapevo che ti avrei rivista." disse Elijah un po' stranito, ma con gli occhi che gli brillavano di felicità.

"Voi due vi conoscete?" disserò all'unisono Marcel e l'ibrido.

Spostai il mio sguardo verso Niklaus.

"Ci siamo visti ieri" dissi non trasparendo nessuna emozione.

"E voi come la conoscete?" chiese Elijah 

"Io e Marcel ci conosciamo da tanto tempo, e ieri mentre passavo una serata con il mio amico, Niklaus ci ha interrotti."dissi rivolgendo la mia attenzione su Elijah. Lui era stupito del fatto che ero un vampiro. Non ci avrebbe scommesso. 

"Allora lei è qui per trovare Sophie." disse Marcel 

"Ma se è un vampiro? Possiamo trovarla anche noi, di alla tua amichetta di tornare a casa." disse Niklaus, io gli rivolsi uno sguardo divertito

"Ecco sai ieri che ti ho parlato del fatto che oltre ad essere un vampiro normale avevo anche una cosa in più? beh ecco, nonostante il mio stato di abominio della natura ho anche la capacità di fare incantesimi. Ma se ci tieni che io torni a casa..." dissi l'ultima frase voltandomi.

"aspetta" disse Elijah prendendomi il polso impedendomi di procedere.

"Ti prego, aiutaci" disse speranzoso

Io mi limitai ad annuire.

Klaus guardo la scena e sembrava abbastanza infastidito dall'avanzata del fratello. 

Chiesi a Marcel un coltello, tagliai il palmo della mia mano per far uscire del sangue che caddy sulla cartina e poi iniziai a citare parole antiche.

"Ecco, si trova nel Massachusetts. Ci andrete tutti e tre? Se uno di voi rimane può anche farmi compagnia, se la cosa gli aggrada, ovviamente." dissi netta.

"Andranno Marcel e Elijah. E mi farebbe davvero piacere passare del tempo con la nuova arrivata." disse l'ibrido 

Io e klaus eravamo andati in un bar perché io avevo fame. Non avevo fatto colazione.

"Ecco lui è perfetto" dissi indicando un bel ragazzo seduto tutto solo.

Klaus alzò un sopracciglio e si avvicinò a lui, lo soggiogò per farlo stare zitto e io addentrai i miei canini nella sua calda pelle.

Bevevo con passione e furore il suo sangue e dopo poco si aggiunse anche Niklaus bevendo dall'altro lato del collo.

Mi staccai. Al mio gesto si staccò anche Niklaus.
Mi guardò soddisfatto di esser riuscito a farmi lasciar andare, poi vide che io posai lo sguardo sul suo collo.

" Lo vuoi assaggiare vero? Ti starai chiedendo che sapore ha il mio sangue dato che sono un vampiro Originle. Tesoro,  se lo vuoi, prendilo. È tutto tuo." disse con fare provocatorio spostando il capo di lato così da farmi spazio. 

Mi avvicinai istintivamente, non so perché ma avevo bisogno di bere dal suo collo. Mi sedetti su di lui e iniziai a bere. Lui mi accarezzava i capelli. Il suo sangue non era amaro come mi sarei aspettata, ma bensì dolce, ma non nauseante. Era succulento e non ne avevo mai abbastanza, ma mi staccai. Lui mi sorrise e addentrò i suoi canini nel mio collo, non so perché ma me lo aspettavo. 

Lui iniziò a bere e dalla mia bocca iniziarono a uscire dei piccoli gemiti che lo eccitavano ancora di più. Si fermò.

"Dolcezza, te l'hanno mai detto che sei squisita?" disse Klaus

Mi portò a casa sua.

"ecco qui conservo i miei dipinti" disse fiero.

Io non avrei mai potuto immaginare che l'ibrido letale e crudele nel tempo libero dipingeva.

"Per la realizzazione di questo dipinto ho usato delle tecniche" lo interruppi "Neoclassiche" lui mi guardò stranito. "Esatto, però esprime un concetto" " Basato sul Romanticismo." Si voltò verso di me con sguardo incredulo "Esatto di nuovo, percaso sei interessata all'arte? Sembri esperta." disse Klaus. 

"Si mi piace, riesce ad esprimere cose che non si possono esprimere in altri modi. Aiuta all'anima, l'arte è necessaria. Altrimenti la vita sarebbe troppo crudele." dissi presa dai suoi dipinti.

"Smetterai mai di sorprendermi?" disse Klaus senza aspettarsi una risposta.

Mi stavo davvero divertendo. Incredibile. L'ibrido aveva attirato la mia attenzione.

"Klaus, cosa vuoi da me?... perchè sei voluto restare qui? Dai non sono così ingenua dal voler credere che tu mi voglia solo conoscere. Tu vuoi sapere se rappresento una minaccia per te e per la tua famiglia? Vuoi capire se puoi fidarti, ti do un consiglio è meglio se stai fuori dalla mia vita. Finché tu non mi creerai problemi, io starò alla larga da te e tu dovresti fare lo stesso." dissi dirigendosi verso l'uscita.

"Aspetta, non sei ingenua, e non lo sono neanche io, tu non eri obbligata a passare la giornata con me ma lo hai fatto esattamente per lo stesso motivo per cui sono rimasto. Non mi fido di nessuno quindi non sto cercando di capire se mi posso fidare di te." fece una pausa " so che ti è piaciuto oggi, e questo ti spaventa, tu hai paura di affezionarti perché questo ti renderebbe debole, tesoro ti capisco più di quanto tu creda." disse 

"Io non ho paura di niente" dissi con fare altezzoso e superiore avvicinandomi forse un pò troppo a lui.

"Allora resta." mi sussurrò all'orecchio provocandomi dei brividi lungo tutta la schiena sempre mantenendo la vicinanza tra di noi.

"Resterò se risponderai sinceramente ad una mia domanda. Perchè vuoi che io resta?" dissi interrogativa

"Sono attratto da te."disse Niklaus lasciando in me una strana sensazione.

Angolo autrice
Scusate gli eventuali errori di battitura.
Se vedo che la storia non piace non la continuerò

𝐓𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐨𝐢𝐜𝐞 | Mikaelson brothersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora