Love me just this night

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-E non succede quasi mai a due come noi
Di credere che sia possibile
Trovare un complice in questo disordine

non riuscivo a dormire, mi giravo e rigiravo nel letto cercando di non pensare a lui ma a quanto pare la fortuna non era dalla mia parte visto che entrò in camera mia e quando capì che ero sveglio si sedette sul mio letto e mi guardò sorridendo e io ricambiai, ci eravamo fatti male a vicenda ma stavamo bene infondo.

"che ci fai sveglio matti?" mi sussurrò accarezzandomi la guancia e io sorrisi al quel gesto così intimo ma anche così amichevole..

"penso troppo" mugolai chiudendo gli occhi.

"ti dispiace se sto un po' con te?" come poteva pensare che mi sarebbe dispiaciuto?

"no christian tranquillo." lo vidi rimanere male al nome intero, mi aveva fatto troppo male e io non riuscivo a chiamarlo in un altro modo.

passarono diversi momenti dove io volevo scoppiare a piangere mentre lo guardavo e lui non se ne rese neanche conto.

iniziammo a parlare del più e del meno, stavamo ridendo e io mi sentivo così bene, ero così leggero e volevo che quel momento durasse per sempre ma tristemente anche le cose belle finiscono, dopo un paio di ore lui disse di essere stanco, provai a fermarlo, non volevo smettere di parlare con lui, mi sentivo il centro del suo mondo e volevo continuare a sentirmi così.
avevo paura, sapevo che il giorno dopo avrebbe fatto come tutti gli altri giorni e ciò significava parlare poco, però poi lo lasciai andare capendo quanto fosse stanco.

"buonanotte mattia, dormi bene." mi disse piano con un tono dolce baciandomi la tempia ma io mi fermi al fatto che il mio nome pronunciato da lui così fa male.

"non chiamarmi così chri, mi dà fastidio." gli dissi cercando di camuffare quella punta di fastidio con un sorriso.

"come dovrei chiamarti?" mi domandò confuso e io in quel momento diventai rosso da fare invidia ad un pomodoro.
non volevo rispondere quindi gli risposi dicendogli che era uguale ma mi dava solo fastidio il mio nome, lui sorrise e prima di uscire dalla porta per andare a dormire mi disse un semplice e innocuo

"notte piccolo" .

mi lasciò lì così con mille emozioni e felice.

il nostro filo rosso si era allentano ma a me, a me andava bene così, i sentimenti non si comandano e questo si sa, ma christan prima di essere il mio ex ragazzo è anche il mio migliore amico, colui che sapeva tutto di me, colui con cui potevo ridere e scherzare anche per cose senza senso, era una spalla su cui piangere e la persona con cui ridere. era una ventata d'aria fresca, una via di fuga, christian era il giallo, felicità, allegria e spensieratezza, lui era ill mio giallo. il nostro filo rosso si stava solo allentando, ma non si sarebbe spezzato, fosse l'ultima cosa su cui avrei scommesso.

non sapevo bene cosa fosse la felicità ma ero sicuro che nella felicità c'è sempre un po' di dolore, sofferenza e ostacoli, però alla fine tutto ciò ci portava ad essere felici.

non sapevo se sarebbe tornato da me ma sapevo che i nostri cuori avrebbero continuato a battere all'unisono fino al nostro ultimo respiro.

io e christian eravamo pioggia, nessuno sarebbe riuscito a capirci sul serio e neanche noi di saremmo riusciti, ma a noi andava bene così.

forse io e lui non potevamo amarci, ma almeno eravamo felici.

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salve salve

come va?

so che non è il massimo ed è anche un po' corto nonostante ciò spero che vi piaccia almeno un po'<3

mi scuso per i vari errori e il resto<3

ricordatevi di mangiare

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Two souls one heart -zenzonelli osDove le storie prendono vita. Scoprilo ora