-tu puoi arrivare alla luna.
sentì mattia alzarsi dal letto in piena notte e gli chiesi dove stesse andando e lui mi rispose dicendo che aveva voglia di caffè.
in quest'ultimo periodo sono successe diverse cose, mattia non mangiava e quando lo faceva gli veniva da vomitare, saltava molti pasti e aveva molti attacchi di panico, ero preoccupato ma non glielo dissi, avrebbe solo fatto finta di stare meglio.
passarono una ventina di minuti e iniziai a pensare di essere paranoico, perché non tornava? preso dall'ansia mi alzai e andai in cucina, e la scena che vidi mi fece venire la pelle d'oca.
era seduto sul pavimento con le ginocchia al petto e al suo fianco una tazza rotta, tremava, il suo respiro era irregolare e io mi spaventai, mi avvicinai a lui e vidi che aveva gli occhi chiusi, afferrai la sua mano poggiandola delicatamente sul mio petto all'altezza del cuore, non dovevo spaventarlo."piccolo, sono io... cos'è successo?" a quelle parole lo vidi aprire gli occhi e incatenarli ai miei
azzurro nel nocciola, uno spettacolo.
provai ad aprire di nuovo bocca ma lui mi abbracciò, non dissi niente lo strinsi e basta, in quei momenti aveva solo bisogno di essere amato e coccolato come un bambino. misi le mani sotto le sue cosce e lo presi in braccio portandolo nel letto, lo appoggiai al letto e io mi misi al suo fianco subito dopo. appoggiò la testa sul mio petto e io iniziai a fargli i grattini tra i capelli, sapevo quanto lo calmasse nonostante dicesse il contrario.
"scusa, scusa, scusa" lo sentì scusarsi sussurrando e io continuai a non parlare, lo coccolai e basta.
restammo in quella posizione per un po' finché lui non mi afferrò la mano e alzo la testa per guardarmi negli occhi, quegli occhi color mare brillavano, e lo facevano solo per me.
poggiai le labbra sulla sua fronte per poi spostarmi sul suo naso e sulle sue guance per poi arrivare alle labbra dove ci lasciai un bacio dolce.
mattia era un anima fragile che aveva bisogno di essere protetto da tuttə e tutto, ed io ero disposto a farlo.
"due fili rossi legati al capo di due nostre dita,sottili e invisibili ma impossibili da rompere" sussurrò ad un centimetro dalla mia bocca "matti sei dall'altra parte del filo" gli risposi così e lui mi baciò, era un bacio dolce e pieno di parole mai dette.
lo amavo e lui amava me, e questo mi bastava.
due anime, due corpi e due macchioline sul petto, una rossa e l'altra viola, eravamo noi.
noi, infrangibili come l'acqua.
restai a coccolarlo per un po' finché non me lo trovai a cavalcioni su di me che rideva.
che bipolare
mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurai "matti tu puoi arrivare alla luna." lui sorrise e mi sussurò a sua volta "ti piacerebbe andare sulla luna? portiamo un sacco a pelo e rimaniamo là." ricambiai quel sorriso e lo strinsi a me, eravamo io e lui non avevo bisogno di altro.
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UEEEcome va? spero bene ma in caso non fosse così io sono qui per ascoltarvi
scusate per questa piccola assenza ho avuto dei piccoli problemi.
tenete sto obbrobrio di capitolo.
mi scuso per eventuali errori e questo capitolo in generale
ricordatevi che i miei pronomi sono they/them<3
ricordatevi di mangiare<3
-J🦋