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Un colpo, un rumore di uno sparo, di una pistola, e Liam, Liam era schiacciato contro lo sportello, guardava Zayn negli occhi, e disse due parole, sussurrate, quasi incomprensibili da sentire "vi amo"

E Liam, cadde al suolo, e fu in quel momento che la macchina partí. Zayn urlava e cercava di aprire la porta con tutte le sue forze, ma nulla. Si girò verso il guidatore e disse, con tono alterato

<<Torna immediatamente indietro. Sono Donna, e non te lo chiedo. Te lo sto ordinando>>

L'uomo sospirò e disse

<<Mi dispiace Donna, ma Don mi ha chiesto di portare voi in un luogo sicuro, e lontano da qui, e che lui ci avrebbe raggiunto, poi in seguito>>

Zayn iniziò a piangere, per poi urlare

<<MIO MARITO, E STATO SPARATO, È A TERRA MORENTE. COME CAZZO TI VIENE IN MENTE DI PORTARMI LONTANO DA LUI E NON PORTARLO CON NOI... LA SUA MORTE SARÀ COLPA SUA. E RICORDATI CHE IO COMANDO, PORTACI INDIETRO SUBITO>>

L'uomo lo guardò dispiaciuto

Uomo<<abbiamo una legge che Don conosce bene. Chi rimane indietro...>>
Zayn<<... Non va aspettato lo so, sono d'anni in questo mondo, conosco la vostra legge, ma...>>

Disse interrompendolo

Zayn<<...ma ti prego. Abbiamo scoperto da poco di essere genitori, dobbiamo fare tante cose insieme, non abbiamo ancora gioito del tutto per la lieta notizia, non puoi portarmelo via così... Ti prego, torniamo indietro e prendiamo Don>>

Ormai piangeva disperato, il solo pensiero di non rivedere più Liam lo stava uccidendo

Autista<<mi dispiace Donna. Ma non posso, Don ha fatto la sua decisione, e noi la dobbiamo rispettare>>

Zayn iniziò ad urlare e squarciagola, guardando il lunotto posteriore. Liam era vivo, lo sapeva, doveva solo andarlo a prendere, le porte non si aprivano e lui era bloccato in quella maledetta macchina, lontano. E nella sua mente sapeva che Liam non sarebbe più tornato

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