Capitolo 13

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Il tempo trascorse velocemente, ora che le lezioni erano riprese, eppure Luna non aveva avuto novità dal preside per quanto riguarda il suo incidente, da una parte era contenta di ciò, stava vivendo il vero amore, qualcosa che non poteva vivere una volta tornata nel futuro, visto che l'uomo che amava era defunto da tempo.
Con i giorni che trascorrevano, Luna si sentiva sempre più parte di quella nuova vita, certo era ancora strano essere amica dei suoi nonni, ma almeno stava cercando di avere tanti ricordi che avrebbe mostrato un giorno a suo padre. Ogni sera continuava a dormire abbracciata al suo Sirius e poi la mattina passava del tempo con lui e con i loro amici.
Settembre presto si trasformò in ottobre e i ragazzi avevano deciso di far entrare anche Luna in uno dei loro scherzi, con la complicità degli elfi domestici.
Nipote dei malandrini e dei gemelli Weasley, Luna era perfetta per quello che i ragazzi avevano in mente.
All'ora di pranzo di giovedì, presto le risate iniziarono a propagarsi per la sala grande, anche gli stessi malandrini né erano stati infettati.
Cosa stava succedendo?
Ecco lo scherzo che i ragazzi avevano deciso di mettere in atto, avevano fatto inserire nel calderone del cibo una pozione dell'euforia, visto il trambusto che si era creato non solo tra gli studenti ma anche nello staff, Silente aveva deciso di interrompere le lezioni.
Tra le risate c'erano state molte persone contente di ciò.
I malandrini avevano passato buona parte della giornata nel giardino, James aveva appena ricevuto un nuovo due di picche da Lily e aveva raggiunto gli amici un po' esasperato.

⟨ Dio siete due gocce d'acqua ⟩

Disse ridendo e non per colpa della pozione che hanno bevuto.

⟨ Di chi pali Lulù? ⟩

Chiese James.

⟨ Di mio fratello ⟩

Avevano lo stesso nome ed anche lo stesso DNA, sembrava così comica la scena, forse era una mediazione del nome James Potter?
Un giorno avrebbe raccontato tutto a suo fratello e magari gli avrebbe fatto vedere anche i suoi ricordi.

⟨ Non ci hai mai parlato, davvero della tua famiglia, ti va di dirci qualcosa? ⟩

Luna guardò verso Sirius, il ragazzo le sorrise e gli fece un piccolo gesto con il capo per darle il coraggio di parlare.
Poteva sempre dir qualcosa agli amici, senza raccontare tutto.

⟨ ho due fratelli maggiori, come vi ho già detto...si chiamano James e Albus.
Si James è una casualità che si chiama proprio come te...forse per questo che mi sembri lui alle volte ⟩

⟨ Ohhh Lulù ⟩

Non sapeva che emozioni provare in quel momento, c'era tristezza nelle parole della giovane ed anche lui ora stava iniziando a sentire lo stesso risentimento.

⟨ James è un auror, mi ha aiutato lui a scappare...Albus sta frequentando ancora l'accademia.. ⟩

Disse la giovane, mischiando un po' di bugia alla verità.

⟨ Ho tanti cugini, ma se parlo anche di loro vi annoierei.
Posso però dirvi che andreste d'accordo i miei fratelli, soprattutto tu James...vi vedrei giocare a Quidditch in ogni momento ⟩

Ma anche con suo padre e sua madre...
Una lacrima si formò sulla sua guancia, gli mancavano.
Certo era felice lì con Sirius, ma la sua famiglia?
Non poteva avere tutto?
Non era possibile ed era sicura che in un modo o in un altro avrebbe sofferto.
Sirius non poteva capire tutto ciò che stava provando, ma la strinse lo stesso...cercando di confortarla con le sue parole.
La giornata continuò in modo migliore, parlarono di diversi discorsi e iniziarono a programmare anche nuovi scherzi.

Quella fu l'unica giornata tranquilla di quel mese, fatta eccezione dei weekend, dopo lo scherzo i professori avevano iniziato a riempire i ragazzi di compiti, ricordando loro che quell'anno avevano i Mago e che non potevano perdere tempo in stupidaggini.
Luna continuava ad impegnarsi, anche se non era certa di cosa sarebbe successo al suo ritorno al futuro.
I mago presi in questo tempo avrebbero avuto lo stesso valore?
Avrebbe dovuto ripetere di nuovo il settimo anno?
Questi pensieri la distraevano dalla sua cena, solo la voce del preside la riportò alla realtà.

⟨ Un attimo di attenzione. Voglio ricordare ai vecchi, ed avvisare i nuovi che quest'anno, nella notte di Halloween ci sarà una piccola festa, ovviamente in maschera.
Siete invitati a scegliere il miglior costume, così da festeggiare insieme.
Potete riprendere a mangiare. ⟩

Una festa di halloween?
Qualcosa che ai suoi tempi, non esisteva...ed era certo che neanche quando i suoi genitori erano studenti esisteva.
Ma forse, un pensiero comparve nella sua mente..e il motivo per cui quella festa non veniva più festeggiata poteva essere la morte dei suoi nonni.
Mentre pensava a ciò, lo sguardo di Luna si posò sullo sguardo di suo nonno e di Sirius che al momento stavano scherzando insieme.
Sembrava tutto così strano.
C'erano in quella stanza tante persone felici che si divertivano con poco, e lei che lì stava conoscendo diventando loro amica, non poteva farei nulla, presto sarebbero morti .
Lasciò cadere le posate sul tavolo e si allontanò dal tavolo, sotto lo sguardo scioccato dei suoi amici che non riuscivano a capire cosa le fosse successo.
Anche Sirius non riusciva a comprendere ma dopo essersi scusato anche lui lascio la stanza e seguì la giovane.
Luna corse fino al settimo piano e raggiunse la stanza delle necessità, pensando alla sua casa d'infanzia o meglio la sua stanza.
Sirius che era dietro di lei la vide attraversare una porta a lui sconosciuta a la segui all'interno non rendendosi conto che la porta sparì dietro di lui.
La trovò rannicchiata sul suo letto, stava piangendo con la testa nascosta sotto al cuscino, lui si avvicinò e le accarezzò la schiena.
Luna comprese subito che Sirius l'aveva seguita, appena l'aveva sfiorata aveva sentito le stesse emozioni che aveva provato quando si erano baciate.
Lasciò andare il cuscino e si strinse a lui, non gli interessava al momento di essere definita debole, aveva solo bisogno dei suoi abbracci, delle sue carezze.

⟨ moriranno tutti e non posso far nulla ⟩

Continuava a ripetere tra le lacrime.
Sirius non sapeva cosa dire in quel momento.
Chi moriva?
Cosa era scattato nella testa di luna? Della sua donna?
Veniva dal futuro, lo sapeva bene...e sapeva anche che doveva sapere molte cose di quel tempo...della guerra, non era scemo tutti potevano morire da un momento all'altro e tutti erano pronti a sacrificare la propria vita pur di vincere la guerra, lui stesso avrebbe sacrificato la propria vita per proteggere lei.

⟨ Luna, so che è difficile, ma guardami.
Non si può cambiare il destino...ma ci saranno molte cose belle dietro alla sofferenza... Io sono stato fortunato perché mi è capitata una fortuna...conoscere te. ⟩

La rossa lo guardò negli occhi, si era innamorata di quel ragazzo e non gli importava di dover tornare l'indomani nel suo tempo, sapeva solo di aver bisogno di lui...di aver bisogno di conforto e solo lui portava darglielo.
Lo baciò, il bacio non aveva niente di casto...
Era pronta?
Forse no, ma aveva bisogno di sapere che era suo e far sapere al ragazzo che a sua volta lei era sua.
Pochi minuti dopo la giovane si allontanò dalle sue labbra e dopo aver ascoltato le lacrime iniziò a spogliarsi, davanti agli occhi del ragazzo.

⟨ Ne sei sicura? ⟩

E come conferma lei lo baciò, Sirius l'aiutò a spogliarsi e presto anche lui fu senza vestiti.
Presto, tra le carezze e i baci i due diventarono una sola cosa, consumando all'interno della stanza delle necessità, nella fotocopia del letto della ragazza la loro prima volta insieme.
Da quel momento nessuno più potevano dividerli, erano una cosa sola, nel bene e nel male...anche dopo la morte.
Lily Luna era certa di una cosa, anche se fosse tornata al suo tempo sarebbe rimasta fedele a lui, perché era il suo vero amore.
Era la sua anima gemella.

⟨ ti amo Sirius Black  ⟩

Quelle erano le migliori parole che la giovane poteva dirle...il resto non contava più.

⟨ Ti amo, Lily Luna Potter ⟩

Info

Dopo un bel po' di tempo eccomi tornata.
Spero che questo capitolo sia di vostro piacimento.
Sono senza PC, quindi sto cercando di portare avanti le mie storie da cellulare, anche se non è facile.

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