capitolo 8

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Ancor prima che riuscisse ad aprire....

" Felpato, vecchio cagnaccio pulcioso, apri immediatamente questa porta oppure la butto io giù "

Non serviva neanche aprire la porta che Sirius ora sapeva chi trovarsi dietro.
Senza pensarci due volte andò ad aprire e si ritrovò non solo l'amico ma anche lo sguardo minaccioso della vicina, forse anche essa svegliata dal casino prodotto dal suo migliore amico.
Prese James per il collo della maglia e lo fece entrare dentro.

" Dio ramoso, per colpa tua quella donna ora mi disturberà per secoli. "

Alzò gli occhi al cielo, ma non ebbe il tempo di dire altro, che dal corridoio apparse Lily, ancora mezza addormentata.
Vestita semplicemente con l'abbigliamento intimo, la ragazza era andata a controllare chi l'aveva destata dal suo sonno di bellezza.

" Sirius chi è? "

Sirius non rispose alla domanda della ragazza, si limitò a coprire gli occhi di ramoso con le mani.

" Non guardare!
Dio Lily, ma così devi uscire! Torna in camera e indossa qualcosa"

La giovane non aveva pensato a coprirsi, ancora troppo stanca si era dimenticata che la sera prima aveva dormito solo in intimo, poiché faceva troppo caldo.

" Ehm "

Tutta rossa in viso, corse immediatamente in camera, sotto gli occhi scioccati di James.
Non che il corvino era meravigliato di vedere una ragazza nuda, ne aveva viste eccome nella sua vita, quel che lo meravigliava era il fatto che una ragazza era in casa di felpato.

" E bravo felpato, hai fatto conquiste "

Sbatté la mano sulla spalla del suo amico, James pensava che Lily era una delle solite ragazze, che Sirius si portava a letto, certamente era strana quella gelosia, mai si era comportato così con le altre. James pensava che il suo amico non era ancora pronto, al contrario suo, di iniziare una storia.
Perché lui aveva deciso finalmente di mettere la testa a posto pur di avere finalmente Lily.
Lily la rossa, ogni volta che la pensava si illuminavano i suoi occhi ed entrata in trans.
James si sbagliava, da quando Lily era arrivata nella vita di Sirius, il ragazzo era cambiato.
Era stato rispettoso e si stava innamorando di quella ragazza e per questo con lei non sapeva come comportarsi, era la prima volta che provava certi sentimenti.

" Vieni andiamo in cucina "

Disse il cagnaccio pulcioso, conducendo l'amico nella piccola cucina dell'abitazione.

" Posso offrirti qualcosa? "

Ci pensò un attimo il giovane corvino, era troppo presto per bere qualcosa di forte e al momento non era così desideroso di bere del thè.

" Va bene un bicchiere d'acqua "

Sirius annuì e prese il bicchiere dalla credenza, una bottiglia d'acqua dal frigorifero e sistemò tutto dal tavolo. Era James poteva servirsi anche da solo.

" Dai racconta "

Fece un gesto del capo, indicando verso le camere da letto, Sirius stava chiedendo senza mezzi termini informazioni sulla ragazza che al momento stava dormendo, come pensava lui, nella camera di Sirius.

" Non è come pensi Ramoso! "

Inarcò un sopracciglio e guardò attentamente l'amico.

" Mi stai dicendo che... "

Ed ecco sempre la stessa storia, quando si trovavano insieme quei due che ormai erano fratelli i discorsi erano sempre gli stessi, ragazze, scherzi, oppure la luna piena.
Certo anche altri argomenti facevano parte delle loro chiacchiere, ma non erano così soliti come gli altri tre.

" E' diciamo solo la mia coinquilina. 
Ma qualsiasi cosa stai pensando, non è successo nulla "

Dire che James era meravigliato era dir poco, il giovane infatti se non avesse conosciuto Sirius come le sue tasche e sapeva quando l'amico gli mentiva, non gli avrebbe creduto.
Avere una ragazza sotto il suo tetto e non farsela, era sicuro che il suo amico stava impazzendo.

" Ehm... buongiorno " 

Disse Lily sbadigliando. Aveva indossato il suo pigiama, non aveva voglia di vestirsi, tanto quel giorno non aveva piani per uscire di casa.
L'unico piano era pulire l'appartamento, ma con la magia ci avrebbe messo poco tempo, ed il restante poteva goderselo davanti alla tv, guardando qualche programma attuale.
Non erano male, anche se la grafica faceva pena. Lei era abituata ad una qualità video mille volte più decente.

" Buongiorno Lily, mi dispiace il modo in cui qualcuno ti ha svegliata.
Lui è un mio amico, James. 
James, lei è la mia coinquilina, Lily " 

James rimase quasi scioccato a sentire il nome della giovane, nome che apparteneva anche alla donna che amava.

" Piacere James Potter. " 

Disse l'uomo, allungando la mano alla ragazza, sua nipote. Anche se ancora non lo sapeva.
A sa volta Lily strinse la mano del giovane e si presentò anche lei con un sorriso sulle labbra.

 " Piacere mio James, io sono Lily Luna Granger " 

Era strano pronunciare il cognome di sua zia, quando poco prima aveva sentito il cognome che l'aveva accompagnata per così tanti anni.
Potter, un cognome importante ai suoi tempi: l'uomo che ha ucciso Voldemort, il capo degli auror.
Ma anche il cognome che stava usando ora non era meno importante, anche se al momento sua zia usava il cognome del marito, tutti ancora la conoscevano come Granger, colei che aveva aiutato suo padre, ed al momento ministro della magia, aveva fatto strada per essere una mezzosangue.

" Posso chiamarti Luna?
Conosciamo un'altra ragazza che proprio come te si chiama Lily e sarebbe strano per me....ehm... "

Lily lo sapeva, era il nome di sua nonna, nome che lei aveva ereditato.
I malandrini in quel momento non potevano conoscere nessuno che si chiamava Luna, visto che sua zia, donna da cui aveva preso il suo secondo nome, non era ancora nata.

" Ehm... va benissimo! "

Disse la ragazza, prima di prendere la sua bacchetta e iniziare a preparare la colazione.

" James, fai colazione con noi? "

James annuì non sapendo dire di no, non aspettandosi che la ragazza fosse anche lei una di loro, non l'aveva mai vista prima e per un momento aveva pensato che la giovane fosse una ragazza babbana.
Che enorme errore.
Con un sorriso sulle labbra, la giovane iniziò a cacciare dei cornetti dal congelatore e li mise nel forno, poi prese del latte e lo iniziò a riscaldare come si deve.
Tre tazze erano state posizionate, sempre grazie alla magia - non verbale - sul tavolo della cucina e poi in ognuno di esse la giovane inserì diversi cucchiai di nesquik, era stato per lei un miracolo trovarlo nella Londra babbana, senza non poteva vivere.
Visto che lei amava la bevanda molto dolce, nel suo bicchiere inserì anche due cucchiai grandi di zucchero, una bomba calorica lo sapeva, ma non le importava.
Lasciò lo zucchero sul tavolo, così ognuno di loro poteva metterne la dose che voleva, se voleva.
James da canto suo non aveva mai visto questo tipo di colazione, abituato certamente a quella che sua madre preparava, oppure a quella degli elfi domestici di Hogwarts, era però curioso di vedere che sapore aveva, amava sperimentare.

" Colazione pronta. "

Disse la giovane, dopo aver inserito il latte nelle tre tazze.
sistemò nuovamente il bollilatte sul fornello e poi si accomodò sul tavolo e con un cucchiaio iniziò a girare la sua cioccolata.
Una volta che lo zucchero si sciolse, la giovane iniziò a soffiare sulla cioccolata e poi appena si raffreddò un po' iniziò a bere.

" Dai bevete! " 

Disse la giovane, continuando a bere la sua cioccolata, seguita a ruota da James, che come sua nipote aveva scelto anche lui di aggiungere due cucchiai di zucchero, al contrario di Sirius che non aggiunse nulla.


Info

Ecco un altro capitolo.
Vi chiedo scusa per eventuali errori, come sempre.
Il prossimo capitolo sarà ambientato direttamente a settembre.

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