1-Fuga e salvezza

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POV SUN

Corriamo senza meta. I nostri passi sono incerti. Il terreno irregolare della foresta e i rami che si alternano davanti a noi a diverse altezze rendono difficile la fuga.

Altri due spari.

Istintivamente corro con la testa china. Vedo a malapena davanti a me, ma non mi fermo. Non mi sento per niente bene. Una forte nausea dovuta a un misto di vino, corsa e terrore mi prende lo stomaco. Per non parlare del mix di odori che sale dal terreno umido. È veramente fastidioso e, nelle mie condizioni, praticamente insopportabile.

"una vacanza divertente Wind?... sai che cazzo vuol dire divertente?"

strattono il mio amico verso di me, anche lui si tiene basso e lo vedo mentre rischia di prendere un albero in pieno. Vorrei davvero poter ridere della situazione.

"state zitti e correte, vi sembra il momento per queste cazzate?"

Earth è quello più lucido. Sempre. Lui beve poco. Odia perdere il controllo e gli piace prendersi cura di noi. Anche ora infatti ci sta guidando nel fitto della fottutissima foresta pluviale Thailandese.

Gli eventi che stanno accadendo sono talmente ridicoli e assurdi che una risata isterica annaspa per uscire dalla mia gola, ma dovrà aspettare un momento migliore per essere sfogata.

"Sun, da questa parte, li stiamo distanziando."

Earth ci sta facendo svoltare verso destra. Da quella parte la foresta si infittisce, dandoci maggiore protezione. Il problema sono le piccole piante che escono dal terreno e i tronchi e rami che stanno marcendo su uno strato soffice di foglie morte. Correre in queste condizioni è una scommessa con il nostro equilibrio e resistenza fisica.
Almeno però costeggiamo una parete rocciosa che ci da uno strano senso di conforto.
Earth si ferma spesso davanti a noi per indicarci la strada.
Un altro colpo di pistola riecheggia nella foresta e decine di uccelli prendono il volo sopra le nostre teste spaventati quanto noi. Questa volta almeno è più lontano. Sudo freddo e non per la pazza corsa che sto facendo. Sono sfinito.

Se fossi stato da solo probabilmente sarei andato sempre dritto senza pensare a nulla. E sicuramente sarebbe stata una cosa stupida da fare.

"Earth, non resisto più, credo di dover vomitare."

Mi appoggio a un albero tenendomi lo stomaco. Mi gira la testa.

"non possiamo fermarci, sei impazzito? Resisti"

mi prende per un braccio, staccandomi dal mio sostegno e raggiungiamo Wind che arranca senza meta, sbattendo qui e là.

"ragazzi... pperché ci ins...seguono?... pperchè ci sp..parano?"

Bella domanda Wind. Cercherò sicuramente una risposta valida se e quando uscirò vivo da qui.

Earth si carica Wind sulle spalle. Ormai il nostro amico è in ginocchio. Sta decisamente peggio di me. Corriamo per almeno altri dieci minuti senza fermarci e sono sicuro mi stia per scoppiare il petto.

Wind è semi incosciente sulle spalle di Earth. Fortuna che è minuto. Non so come avremmo fatto con lui altrimenti. Io, in queste condizioni, non avrei potuto aiutare nessuno. A mala pena sto trascinando me stesso.

"Non sento più spari o passi dietro di noi. Ti prego Earth rallentiamo."

Ansimo appoggiandomi con le mani alle ginocchia. Ogni respiro mi brucia la gola.
Earth si ferma e sistema meglio il corpo inerme sulla sua schiena. Si guarda attorno attento. Improvvisamente si blocca, vede qualcosa che fa illuminare, se così si può dire, il suo viso sudato e sporco. Un viso che, nonostante la nostra lunga amicizia, non avevo mai visto ridotto così.

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