10- Nuvoletta

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Pov Sky

Dopo aver allontanato Dao e aver visto Sun scomparire indifferente all'interno del mio capanno, ricomincio a camminare.

Sono arrabbiato? imbarazzato? deluso? indifferente?
Non lo so. Forse una combinazione di tutte queste emozioni.
La mia direzione?
Ovunque e da nessuna parte.

Nuvoletta...
NUVOLETTA...
non mi chiamava così da quando eravamo ragazzini, come gli è uscito di bocca?
La cosa peggiore è che l'ha fatto proprio davanti a P'Sun.
Che imbarazzoooo...

Sto borbottando così tanto nei miei pensieri che non mi rendo conto di Dao che mi sta seguendo.
Appena mi raggiunge, mi prende per un braccio e obbliga così a fermarmi.

"Sky... ti ho chiesto dove stai andando..."

Mi guarda preoccupato e tutto quello che penso è che non sono affari suoi.
Da quando si interessa di quello che faccio?
Da quando non ho voglia di averlo attorno?
Sembra diverso lui o forse sono cambiato io?
Non è la giornata giusta per pensarci.

"Ho un po' di cose da fare..."

Resto sul vago, in parte perché non so la mia reale direzione e in parte perché non sono in vena di chiacchiere in questo momento.
Nemmeno se è lui.

Si imbroncia come un bambino e lo vedo rimuginare.
Ha qualcosa da dire, si vede.
Sicuramente sta pensando a come esporre il caos che gli passa per la testa.
Io invece vorrei solo poter fuggire, sedermi in riva al torrente e starmene tranquillo a riordinare il caos che ho io.

Visto il suo silenzio sto per andarmene, ma purtroppo per me, sembra arrivare a capo di qualcosa.

"Chi era il tizio a petto nudo a casa tua?..."

Davvero? Per questo mi ha fermato? Sospiro scocciato.

"È una storia lunga, ne parliamo in un altro momento va bene? Ora devo andare..."

Cerco ancora di svignarmela, ma sembra deciso ad avere delle risposte ora.
Mi blocca di nuovo la strada prendendomi per le braccia.
La stretta è forte. Non dolorosa, ma decisa.

"Aspetta Sky... ascoltami per favore..."

Ok a quegli occhi da cucciolo non so resistere.
Maledizione, mi fanno ancora effetto.

Sospiro rassegnato questa volta e lui prosegue.

"sono rientrato questa notte dalla città e all'alba Shree è venuta a buttarmi giù dal letto per dirmi che sono arrivati tre ragazzi... e che tu... ne stai ospitando uno... così sono venuto subito a controllare di persona... ero preoccupato"

Un altra pausa interminabile, guarda a terra e poi riprende lanciando occhiate al mio capanno dietro di lui.
Questa conversazione sta diventando sempre più un'agonia.

"quindi... ti volevo chiedere se è uno di quei tre... Shree comunque ha decisamente esagerato su quanto sono belli..."

L'ultima frase è più un grugnito e parla a bassa voce. Forse non voleva che lo sentissi, ma riesco a decifrarla comunque. La sua faccia infastidita lo fa sembrare veramente un bambino ora. Dev'essere geloso di Shree.

Hanno uno strano rapporto quei due.
Non ho mai avuto il coraggio di chiedere e sapendo che Dao mi piace sicuramente Shree non lo ammetterebbe mai, ma non sono stupido. Certe cose si capiscono al volo.

"Sì, è uno di loro, ha dormito da me questa notte così potevo controllarlo. È arrivato senza ferite, ma piuttosto malconcio ed era pure ubriaco. Un'altro invece è stato portato in ambulatorio da Sona... ho sentito che gli hanno sparato, probabilmente le solite bande armate... invece quello che stava meglio è partito con Aksi in cerca d'aiuto. Non so se te l'hanno detto, ma siamo di nuovo isolati, i telefoni non funzionano, nemmeno il satellitare. Almeno una volta l'anno deve succed..."

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