Strange Benefits || James Potter

Trentasei

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"Non riesco a credere che abbiamo finito," esclamò James, ancora intento a metabolizzare il fatto che avevano appena finito i M.A.G.O dopo settimane di studio interminabili.

Sirius sbadigliò, allungando un braccio sopra la testa. "Io, per esempio, sono completamente stanco. Non ho intenzione di usare il cervello prima di almeno un mese di riposo."

"No, ma voglio dire... tra pochi giorni non saremo nemmeno più studenti a Hogwarts! Ma quanto è assurdo?"

"Io ora sono solo contento di avere il tempo di leggere libri che mi piace davvero leggere," disse Remus, scrollando le spalle. Era sempre stato un ragazzo molto intelligente, ma c'è una cosa chiamata ' troppo studio ' e lui aveva fatto proprio questo per gli esami finali. "E tu, Pete?"

Il ragazzo più basso non stava prestando attenzione, fissando il vuoto. Remus chiamò il suo nome ancora un paio di volte prima che tornasse alla realtà. "Eh? Cosa?"

Sirius alzò gli occhi al cielo prima di gettare un braccio sulla spalla di Peter mentre i quattro cominciavano a camminare lungo il corridoio. "Niente, Wormtail. Niente di niente."

James scrutò la folla alla ricerca di una certa bionda, che la sua alta statura gli permise di individuare in pochi secondi. Il ragazzo dai capelli ricci cominciò a camminare verso la sua ragazza, con un sorriso sulle labbra.

Milla stava parlando con una ragazza del quarto anno Tassorosso quando sentì un paio di braccia avvolgerle la vita da dietro in un abbraccio familiare.

"Ehi, tu," salutò James, con il respiro che le sventolava sulle guance rosee. "Quanto tempo ci vuole perché una ragazza vada in bagno?"

Sorridendo in segno di scusa alla ragazza più giovane che stava per farle l'ennesima domanda su come diventare prefetto, Milla si voltò e strinse gli occhi su James, ancora stretta nel suo abbraccio. "Non dovresti mai fare questa domanda a una ragazza. E poi c'era la fila!"

"Ma ti sei persa tutte le nostre stronzate sentimentali del tipo 'Non posso credere che sia finita!" Il caposcuola fece il broncio prima di chinarsi a premere un casto bacio sulle labbra di Milla. "Mi aiuterai di nuovo a fare i bagagli?"

La bionda annuì, scostando la frangia dagli occhi. "Sì, Merlino sa che ne hai bisogno."

"Ehi!" James si lamentò. "Sono perfettamente in grado di fare i bagagli da solo!"

All'improvviso si udì uno schiamazzo alle loro spalle. La coppia si girò di scatto per vedere Peter, Sirius e Remus che osservavano il loro battibecco.

"Rosamund ti aiuta a fare i bagagli?" domandò Sirius, con una risata che già gli sgorgava dalla gola. "È incredibilmente domestico!"

I tre rompiscatole si guardarono l'un l'altro prima di dire contemporaneamente, "Frustato".