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pov
melissa
sono le 9 e vengo svegliata dalla voce di massimo,il comandante
"meliii scetati"
dice massimo prendendo il suo distintivo
mi lamento ma alla fine metto un leggins di pelle,una maglia a maniche corte bianca,metto del mascara e del rossetto nude molto semplice
infine le scarpe,del profumo e mangio una mela per colazione,non avevo molta fame
"allor si pront meli?"
mi domanda massimo mentre siamo in macchina
"si massimo,non vedo l'ora"
dico guardando il vesuvio dal finestrino
"ma a te piace napoli?"
mi domanda
"si,tantissimo...ci son cresciuta!"
mentre mi dirigevo all'IPM pensavo alle parole dette da ciro per messaggi
"rimman faccimm e cunt"
mi rimbombavano in testa
fino a quando non si aprirono le
porte rumorose di quella struttura
scendo rapidamente dalla macchina andando vicino a massimo
"meli arrivo,due minuti"
annuisco ma entro in preda al
panico
quando massimo si era allontanato mi stavo per accendere una sigaretta fino a quando non sento tirarmi all'indietro e mi ritrovo in un attimo dietro un muretto
"chi sfacc-"
stavo per gridare mentre avevo gli occhi ancora chiusi
"statt zitt,t'aver ritt c'avessm fatt e cunt"
appena sento quella voce riapro gli occhi
si incrociano i miei con i suoi
che strana sensazione
"melissa ma a cosa pensi!"
fa la mia vocina della coscienza
"c vuo'"
dico cercando di allontanarmi senza riuscirci
"cu chi stav aier?"
dice guardandomi incazzato
"e cumpagn mij"
dopo quelle parole stringe ancora più le mascelle,mi piaceva stuzzicarlo
"ovvero?"
dice provando a calmarsi
"alcuni di scuola"
dico freddamente e malignamente allo stesso tempo
dopo poco mi mette le mani sui fianchi
le nostre labbra erano a pochi centimetri distanti
faccio un lieve sorriso
"melissa!"
sento richiamarmi dal comandante
ciro prova a baciarmi lo stesso e per sfuggita me ne da uno sul collo
ma me ne vado tranquillamente
prima di andarmene mi ha guardata leccandosi le labbra
pov
ciro
quella ragazzina mi fa impazzire,devo capire chi erano quei "compagni suoi"
aggia avè u permess primm e mo e m'aggia fa truvà for a scol
così mi dirigo dal comandante
"comandà"
dico mentre rollo uno spinello
"dici ciro"
mi dice
"quando avrei il prossimo permesso?"
dico accendendomi lo spinello
"riman,pkkè?"
mi domanda
"accussì,grazie comandà"
dico sorridendo in modo falso
n vrimm rimman melì

non finirà mai/CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora