3: Judgement

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I: Big brother 

-Zhongli? Sei tornato?-

La voce malinconica di Taucer accolse il conte Zhongli non appena mise piede nella sua cella. Il piccolo tritone sembrava reduce da una lunga nottata priva di sonno. Profonde occhiaie segnavano i suoi occhi, e la ciotola del cibo era ancora mezza piena. 

Zhongli provò una compassione ancora più forte del giorno precedente, a quella vista. Quel bambino non poteva continuare a vivere in quel modo: doveva liberarlo il prima possibile. E mentre capiva come farlo, doveva insistere per metterlo in una condizione migliore.

-Eccomi, Taucer!-,disse Zhongli, sforzandosi di sorridere. 

Era preoccupato per lui, ma non poteva certo mostrarlo apertamente. Di fronte a quel bambino spaventato e indifeso, doveva comportarsi come la sua ancora di salvezza. In mezzo a quell'oscurità, doveva essere il suo faro. Lo avrebbe portato fuori di lì, ad ogni costo. E doveva farglielo percepire ad ogni gesto.

-Ho incontrato tuo fratello, ieri sera.-,disse subito al bambino, per dargli una buona notizia. -Gli ho detto che sei qui.-

Il volto di Taucer si illuminò all'istante, portandolo a sollevare lo sguardo con aria speranzosa. 

-Era spaventato per me?-,si preoccupò il bambino, facendo provare a Zhongli una fitta di tristezza immediata. -Era tanto triste? Mi dispiace per lui..-

Nonostante le sue condizioni tremende e la sua giovane età, si stava preoccupando prima per Childe che per sé stesso. Il legame di quella famiglia era sempre più evidente a Zhongli, e non poteva che commuoverlo.

Lui non aveva mai sentito un senso di protezione simile da parte dei propri genitori, ma, se non altro, poteva considerare simile l'affetto che nutriva per amici come Xiao e Ganyu. Sapeva che avrebbero fatto qualsiasi cosa per aiutarlo e per ascoltarlo, e che anche lui avrebbe ricambiato volentieri quei favori.  

Taucer e Childe erano uguali: legati dal passato tragico che avevano condiviso, si affidavano l'uno all'altro ad occhi chiusi. Quando Taucer sarebbe diventato grande, probabilmente, avrebbe protetto Childe con tutte le sue forze.

-Un po', ma abbiamo fatto un patto per salvarti, io e lui. Così si è sentito subito meglio!-,disse Zhongli, avvicinandosi alla vasca, per permettere che Taucer potesse osservarlo più da vicino.

Il piccolo tritone scese dallo scoglio artificiale all'interno della vasca e andò incontro a Zhongli. Nuotò lentamente e posò poi le braccia sul bordo, per sostenersi. I suoi occhi si erano fatti curiosi e leggermente sollevati, di fronte alle parole di Zhongli.

-Oggi il re Osial chiamerà qui tuo fratello. Cercheremo di guadagnare tempo per liberarti, e di farti spostare da questa vasca. Tu, però, fai finta di non sapere niente.-,si raccomandò Zhongli, con tono paziente e gentile. -In massimo due settimane, tornerai a casa insieme  a tuo fratello, e il  re non vi caccerà. Te lo prometto.-

-Va bene, signore.-,accettò Taucer, annuendo piano, prima di farsi un attimo pensieroso. -Avete trovato il colpevole?-,domandò, facendo rabbrividire Zhongli per un istante.

-No, non ancora.-,mentì Zhongli, a malincuore, ma consapevole di stare prendendo la scelta giusta. -Ma lo troveremo presto. Siamo sulla buona strada.-

Di comune accordo con Childe, la sera precedente, aveva deciso di non rivelare a Taucer la verità su Osial e sul fatto che fosse un assassino. Il piccolo principe era ancora un bambino, e sarebbe rimasto fin troppo turbato da quella rivelazione improvvisa,  mentre era ancora imprigionato. Probabilmente, vedere Osial di fianco a sé lo avrebbe ulteriormente agitato e fatto soffrire, mandandolo ancora di più nel panico.

Song of the sea (Zhongli x Childe)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora