6: The battle

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I: Battle

-Sire? Si sente bene?-

Non appena le branchie erano comparse su Osial, il panico aveva iniziato a diffondersi a palazzo, proprio come Zhongli e Childe avevano previsto.

Zhongli si trovava nella sontuosa sala principale, illuminata da lampadari di cristallo scintillanti. Un  folto gruppo di nobili si era riunito lì per trascorrere un pomeriggio di intrattenimento, che si era interrotto bruscamente. Conti e marchesi, seduti nelle comode poltrone a sorseggiare del pregiato the e scambiarsi convenevoli, erano appena sprofondati in un silenzio improvviso. 

Gli sguardi di tutti si fissarono sulla figura maestosa del re, le cui sembianze avevano iniziarono a mutare. Si era alzato in piedi dal suo trono, più agitato che mai, intimando di salire al piano superiore.

Ma era ormai troppo tardi, per lui. Era appena stato scoperto.

Le fondamenta del palazzo erano state bucate da sirene e tritoni, e il pavimento si era allagato. Ora che Osial era immerso nell'acqua dell'oceano fino ai polpacci, la sua completa trasformazione in tritone sarebbe avvenuta a breve.

Il piano del principe Childe, guidato dalla sua assemblea e dall'aiuto di Zhongli, si era realizzato, almeno fino a quello stadio.

Un paio di settimane prima, Zhongli era quasi morto per proteggere Childe da Osial, quando erano andati ad esplorare il castello visto dal fondo dell'oceano. Adesso che vedeva i risultati di quell'azione, tuttavia, non  provava più il minimo pentimento. Nessuno lo aveva costretto ad agire a quel modo, se non la propria convinzione. Voleva salvare Teucer, vendicare Guizhong, dare un futuro migliore alla nazione in cui viveva. E, ovviamente, rendere felice il principe Childe.

Il suo nome, il suo volto, gli tornavano in mente di continuo, sempre di più. Nelle ultime settimane, si era legato così tanto al tritone da non riuscire più a provare neanche un minimo di dubbio, sulla fiducia che provava nei suoi confronti. 

Il proprio obiettivo gli era sempre più chiaro davanti agli occhi; chiaro quanto lo stava diventando la vera natura di Osial.

Osial, lo stesso Osial che per mesi aveva minacciato e perseguitato il popolo del mare, ora si era portato le mani al collo, dove erano comparse le sue branchie.

La sua pelle iniziò ad assumere la sfumatura azzurra che Zhongli aveva visto a Childe quando si immergeva in acqua, lo stesso colore delle conchiglie o dell'acqua ai raggi dell'alba.

La sua natura era inequivocabile. Palese, scoperta, di fronte a tutta la sua corte. La stessa corte a cui Osial aveva urlato di scacciare le sirene, a suo dire fonte di pericolo, complotti e distruzione, colpevolizzandoli della morte di Guizhong. Una morte che non aveva altro assassino che Osial stesso.

Il contrasto tra Osial, le sue idee e la sua natura erano ora esposte agli occhi di chiunque. Ora, lo sgomento che Zhongli aveva provato non riguardava più soltanto lui, Childe e la sua corte, ma anche tutti i nobili umani che dimoravano a palazzo. 

Zhongli gli diede una rapida occhiata.

La sala era riempita di un profondo stupore e sgomento. I nobili guardavano increduli la scena che si svolgeva di fronte a loro. Molti cercavano di nascondere il loro orrore, mantenendo la compostezza che ci si aspettava da persone di rango elevato. Alcuni iniziarono a sussurrare tra loro, cercando di comprendere cosa potesse aver scatenato quella terribile trasformazione.

Sia coloro che avevano seguito Osial, convinti di dover annientare il regno del principe Childe, sia coloro che invece lo avevano criticato, erano sconvolti.

I volti dei nobili erano visibilmente segnati dal turbamento, o, meglio ancora, dalla rabbia e dalla delusione: qualunque posizione avessero preso in passato, erano stati, in ogni caso, ingannati. E di certo non erano felici di ciò.

Song of the sea (Zhongli x Childe)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora