Capitolo 8.

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Raggiunsi casa di Chris in un lampo, le lacrime mescolate al sudore e il cuore a pezzi. Suonai il campanello sperando che ad aprire fosse proprio la mia amica, e non un genitore.

La porta si spalancò e la figura esile di Chris apparve all'uscio.

- Julie? - pronunciò il mio nome, sorpresa di rivedermi così presto - Perché stai piangendo? Entra, dai - mi invitò ad entrare, afferrò la mia mano e mi portò dritta in camera sua.

- Hai parlato con Luke, vero? - chiese chiudendo la porta a chiave.

Annuii abbassando lo sguardo.

- Non ti ho creduta. Mi dispiace - mi scusai singhiozzando. Ero sconvolta, non riuscivo a metabolizzare quanto accaduto. Mio fratello non poteva essere un mostro che uccideva persone innocenti per cibarsi. Non era reale. Queste cose si sentivano solo nei film.

- Mi ha detto che è stato morso da un uomo sulla quarantina e che, da quel momento, tutto è cambiato. Uccide le persone, beve il loro sangue e chissà che altro - raccontai a Chris ciò che era successo in camera di mio fratello, ogni singola cosa.

- Julie... questo significa che anche io diventerò come lui? - domandò la ragazza impaurita.

- Non lo so. Non so che razza di virus possa aver avuto quell'uomo - ammisi confusa.

- E se non fosse un virus. E se fosse qualcosa di più strano? - Chris stava insinuando qualcosa.

- A che ti riferisci? - chiesi con una mano sulla fronte. Mi stava esplodendo la testa.

- Mi riferisco ai vampiri - asserì seria.

- Vampiri? - urlai sbalordita - Quelle cose non esistono! - esclamai, non del tutto sicura.

- Resta il fatto che tuo fratello uccide le persone per berne il sangue, perciò chiamalo vampiro o mostro, ma la situazione non cambia - sussurrò Chris. Mi doleva ammetterlo, ma aveva ragione. Vampiro o no, Luke non era decisamente umano. E Chris rischiava di diventare come lui.

- Ok, ricapitoliamo. Luke era andato con tua madre al supermercato, quando quel dannato vampiro lo ha aggredito e trasformato. Qualche giorno dopo anche io sono stata aggredita, ma da Luke, che ha detto di averlo fatto per salvarmi - Chris fece una breve pausa, poi continuò - il suo veleno scorre nelle mie vene e quando congelerà tutti i miei organi e arriverà al  cuore, io sarò come lui. Abbiamo un tempo indefinito per capire cosa fare. Ci sarà qualcosa per evitare di diventare come lui, o quantomeno, per rallentare il processo - continuò.

- I tuoi libri che dicono? Parlano di leggende e "Jumlin", magari c'è scritto qualcosa - chiesi.

- Li inizio a leggere oggi stesso - affermò Chris - Tu scopri se i tuoi sogni hanno qualcosa a che vedere con quello che sta succedendo. C'è un uomo che va in giro a trasformare le persone in mostri e tu sogni lupi che attaccano vampiri. Non può essere solo una coincidenza - Chris era convinta delle sue teorie, sembrava una ragazza molto superstiziosa e per niente sconvolta dalla scoperta di questo mondo misterioso.

- Come faccio a scoprirlo? - domandai confusa. Era solo un sogno, non potevo di certo controllare le mie azioni durante esso.

- Jared. Magari c'entra qualcosa - rispose.

- Non posso andare da lui e fargli domande sui miei sogni! - esclamai, per niente d'accordo col piano di Chris.

- Lo farei io, ma mi odia senza un motivo - ridacchiò la ragazza.

- Quindi lo devo spiare e... fingermi sua amica? - domandai incerta.

- Chissà perché ho il presentimento che non ti dispiacerà affatto fingerti sua amica - disse Chris maliziosamente.

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