capitolo 18

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"potrei benissimo scoparti proprio qui, su questo lavandino facendoti gridare il mio nome ininterrottamente" dice lui sapendo di aver centrato il mio punto debole

ingoio rumorosamente, non so che fare, perché io so di volerlo ma mi sembra una decisione  troppo affrettata, decido di affidare tutto al caso, quel che succede, succede

Damiano fa una breve pausa prima di ricominciare a parlare

"oppure potrei lasciarti qua, così come ti ho trovato ma soprattutto ti lascerei insoddisfatta" dice ancora lui girando intorno a me guardandomi negli occhi

mi manca l'aria per quanta tensione sessuale ci sia nell'aria, volevo avere il coltello dalla parte del manico ma il mio piano non ha funzionato

Damiano ricomincia a parlare

"io aspetto solo che tu mi dica di si" mi dice sussurrandomi nell'orecchio

ho i brividi

"quindi?" dice lui

io non rispondo, in questo momento non sto capendo più nulla

faccio un respiro profondo e mi preparo a rispondere

"s-si" dico un po' impaurita 

Damiano mi solleva dalle gambe e mi appoggia al lavandino, guarda i miei pantaloni che in questo momento vorrei che non ci fossero e me li sfila con molta semplicità, come se si fosse preparato per questo momento per mesi

rimango solo con un paio di slip e il reggiseno

mi guarda da cima a fondo e questo contatto mi fa brucia ogni parte del mio corpo

fa scorrere le sue dita esperte sul mio centro ancora coperto dagli slip, non riesco a trattenermi e emetto un leggero gemito che fa soddisfare Damiano

mi toglie violentemente gli slip volendo al più presto entrare dentro di me

mi guarda negli occhi come se volesse un consenso e io scuoto la testa per accennargli il si

entra in me con una spinta forte e secca e mi fa gridare dal piacere, Damiano mi guarda soddisfatto, continua a spingere velocemente ma soprattutto forte

mi tappo la bocca per non gridare troppo

Damiano mi toglie la mano e me la posiziona sulla sua spalla

"devono sentirci tutti, devono capire quanto ti faccio stare bene" mi dice all'orecchio con fare troppo perverso, amo questo lato di Damiano, non riesco a resistergli

continua ancora per molto tempo fino a che io non tocco l'apice del piacere esplodendo in un mega orgasmo, mi appendo a lui mentre Damiano mi accarezza la schiena dolcemente

"brava bimba, continua così" mi dice Damiano mentre io sorrido e lo abbraccio

"ora scendi dal lavandino che scendiamo dagl'altri" mi dice prendendomi in braccio 

recupero i miei vestiti sparsi in tutto il bagno, mi giro verso il lavandino recuperando il mio intimo e noto il lavandino crepato 

"dam, abbiamo rotto il lavandino" dico io preoccupata 

"cazzo, mo come lo diciamo ad Ethan? " mi chiede Damiano

"non ne ho la più pallida idea, noi ora scendiamo se hanno sentito qualcosa siamo fottuti, altrimenti ci facciamo i cazzi nostri" dico io

"vabbè, proviamo a fare come dici tu" dice Damiano non molto convinto

ritorniamo in salotto dagli altri

...CONTINUA

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