I think im in love (pieck x reader)

Il quartier generale

I soldati ci portarono al quartier generale, ci facevamo vedere spaventate e poco fiduciose nei confronti dei soldati cosicché non ci mettessero troppa pressione negli interrogatori.

Appena arrivate notai subito le tre strutture che si trovavano una di fronte all'altra e andando ad intuito e vedendo le persone che entravano e uscivano dedussi che quelli erano i dormitori, separata dalle precedenti si trovava un grande edificio diviso a metà da due a porte a doppio battente: una parte era la palestra e quella opposta la mensa, in fine si intravedeva poco dentro alla foresta un ranch con delle attrezzature professionali.

Io e la mora scrutammo tutto con attenzione per poi seguire i soldati all'interno di una delle tre strutture, al contrario delle altre sue questa era di un colore completamente differente di legno ,probabilmente acero, e aveva lunghi corridoi con stanze veramente grandi.

Ad un certo punto il soldato si fermò
? "Ragazze io sono Mike e sarò la vostra guida finché non troveremo una sistemazione adatta alla vostra situazione, questa è la vostra stanza: sfortunatamente non ne abbiamo trovata una fornita di un secondo letto quindi dovrete dormire in un letto matrimoniale spero che non si un problema.

Io diventai rossa vino alla punta delle orecchie mentre la ragazza di fianco a me negò con un cenno timido del capo, aveva già dormito con pieck ma erano state delle situazioni veramente estreme quindi farlo soltanto per avere un posto dove riposare ci sembrava veramente intimo.

Il soldato ci diede la chiavetta e noi entrammo in stanza per poi guardarci e cominciare a ridacchiare, insomma quella situazione era strana e non sapevamo minimamente che cosa fare quindi decisimi di farci un check della stanza:

Alla nostra destra si trovava una scrivania in mogano con disposti ordinatamente 10 volumi scientifici e biografici che facevano pensare ad uno studio, abbinata alla scrivania c'era una sedia sempre in mogano con un cuscinetto giallo che copriva bene o male metà seggiola; a sinistra invece c'era un grande armadio verniciato di bianco con delle finiture eleganti quasi principesche oserei dire , di fianco ad esso si trovava una porta di legno e pensai che fosse un ipotetico bagno.

In fine il letto era appena prima di una parete tappezzata di quadri che si stagliavano in mezzo alle grandi finestre che davano sul cortile, il letto era meticolosamente ordinato con tanto di fiocco con gli asciugamani ai piedi del letto.

Tutto sommato quella stanza mi piaceva e poi la dovevo divide con pieck quindi la situazione per me andava a gonfie vele.

Angolo autrice geografa

Ehilà non pubblico da un sacco di tempo ma con la scuola non posso fare molto, spero che il capitolo vi sia piaciuto luvs <3