Creepy stories [ITA]

Cara Abby (parte 2)

"Cara Abby,

é passata una settimana da quando ho inviato la lettera e ancora non ho ricevuto una risposta ma... non fa niente. Come va? La mia vita va avanti come sempre, nulla di straordinario: alzarsi, andare a lavoro, dormire. Abito in un appartamento di merda ma credo che questo è il massimo che puoi ottenere lavorando come cassiere in un supermercato. Ho pensato molto a te, in questi giorni. A volte mi chiedo se ti ricordi ancora di me... Ti ho vista di nuovo oggi a lavoro, questa volta in un orario più amichevole, per fortuna. Non volevo disturbarti così da vedere se saresti venuta di nuovo alla mia cassa. E così è stato. Ciò mi ha elettrizzato. Questa volta ero meno nervoso, avevo intenzione di comportarmi normalmente qualsiasi cosa tu avresti detto o fatto, non avrei lasciato che una ragazza come te scivolasse fuori dalla mia vita.
Mentre ti avvicinavi bisbigliasti qualcosa, ma ad un volume troppo basso per essere comprensibile, poi aspettasti che io finissi di impacchettare gli acquisti alla fine della cassa. Ovviamente... non ero ciò che mi aspettavo. Ma poco male, non sembravi molto in forma in realtà.
Nella mia mente avevo immaginato due scenari: quello in cui ti saresti avvicinata a me e mi avresti parlato e quello in cui mi avresti evitato come la peste. Invece... tu m-mi trattasti come... come un qualsiasi sconosciuto. Ciò mi ha lasciato pensare che ancora non avevi letto la mia lettera. Dovresti controllare la tua casella postale più spesso.
C'è stato un momento però in cui provai qualcosa, ti guardai per vedere cosa stessi facendo e nello stesso istante tu alzasti lo sguardo per vedere quanto mi mancassi... in quel momento, i nostri occhi, si bloccarono gli uni negli altri. Soltanto per un secondo o due ma in quel poco tempo vidi in te qualcosa in più rispetto all ultima volta. Mi sentii come... se ti conoscessi da anni, come... come se comprendessi tutti i tuoi sentimenti ed emozioni. Hai provato anche tu una cosa simile per me?
Poco dopo aver finito di impacchettare il tutto tu pagasti e te ne andasti. Ovviamente questo è un processo normale considerando che al giorno si ripete per circa cinquanta volte. Ma... dalla notte in cui ti scrissi mi ero promesso che la volta successiva che ti avrei vista sarei... uscito dal mio guscio, per così dire. Credo di aver fatto una cazzata questa volta. Non... non ero soddisfatto dal nostro incontro... dovevo avere di più. C'è una piccola stanza nell'angolo sinistro del supermercato, il cui accesso è consentito solo allo staff. Li dentro tengono le registrazioni giornaliere delle telecamere di sicurezza. Fortunatamente per me, ce n'è una proprio alla destra della mia cassa.
Aspettai fino all'orario di chiusura e poi... entrai. Dopo aver acceso e spento un po di monitor trovai quello collegato alla mia telecamera, riavvolsi la registrazione fino al momento in cui tu entrasti nel negozio. Dopo qualche minuto di analisi ti trovai. Misi in pausa il video al momento perfetto, così da avere il miglior fotogramma. Sapevo che la telecamera non ti avrebbe reso giustizia ma... era il meglio che potessi fare... per il momento.
Avendo più tempo per guardarti mi resi conto ancor di più quanto tu fossi bella. Ogni... ogni aspetto del tuo corpo, i capelli, il viso, le labbra, le gambe... era la perfezione.
Continuavo a guardare lo stesso video, ogni volta che uscivi dell'inquadratura riavvolgevo la registrazione e rivedevo tutto daccapo. Non... non riuscivo a smettere, i miei occhi erano incollati allo schermo.
Dopo un po di tempo, per capire se ne valesse la pena o no, decisi di prendere quella registrazione. Feci uscire la cassetta, la infilai nella tasca, e guidai verso casa.
Sapevo che... sapevo che era illegale e stavo rischiando di essere licenziato ma... n-non riuscivo a trattenermi... dovevo averti con me... anche se significava perdere il lavoro.
Abby, io ti amo, amo tutto di te.
Ti... ti penso costantemente.
Provi lo stesso per me, Abby?
Voglio solo stare con te, per l'eternità...
Scrivimi presto.
Tuo, Jay