Capitolo 2

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C'erano state tante persone che mi avevano fatto sentire qualcosa in me.
La ragazza giovane dai capelli bruni a cui rubai solo un bacio può essere un esempio.
Rimasi a riflettere girandomi i capelli tinti da poco.
Nessuna riusciva a farmi stare così come faceva lei.

Vedevo il dolore nei suoi occhi,
volevo solo aiutarla, farle capire.

Se avesse girato il suo volto avrebbe visto il mio, speravo lo guardasse un giorno come io guardavo il suo.
Un giorno lo fece.

Si giro, i suoi occhi si unirono ai miei,
sembrava un mare di cioccolato.
Mi faceva stare bene stare con lei anche solo sentirla parlare di argomenti inutili.

Adoravo le sue orecchie, ogni giorno vi appariva un nuovo buco riempito da un orecchino con forma stravagante.
Il suo eye-liner non era da meno, sempre più lungo, sempre più particolare.
Ma quel suo viso faceva reazione in me.

I suoi occhi si posarono su di me,
qualcosa in me ... mai provata ...
io capì subito.
Forse anche lei percepì cosa volessi dirle ma non lo realizzammo mai, perché quell'istante passo così in fretta che io vidi solo un sorriso comparirle in volto mentre le sue braccia cingevano la mia vita per abbracciarmi.
Stavo bene.

A1

se quello fosse stato un inizio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora