una cantante italiana di nome victoria Barbieri decide con la convinzione del fratello (rondo) a fare un feat con uno dei suoi amici ma lei dovrà scegliere chi. cosa succederà poi non si sa.
é passata una settimana da quando sto con Anas. tra noi va tutto benissimo e oggi abbiamo deciso di dirlo agli altri. gli unici che lo sanno sono Mohamed, amine e gaia. tra l' altro ieri ho anche conosciuto la ragazza di Mohamed, é davvero simpatica e secondo me stanno benissimo insieme. mi sveglio grazie al telefono che squilla. leggo sul display e vedo che é mia mamma. inizio chiamata: io: mamma che succede? mamma: no amore tranquilla volevo solo dirti che io non ci sarò per un po' a casa e anche Mattia io: perché? mamma: perché devo andare a Londra per lavoro e tuo fratello vuole venire con me per vedere un suo amico io: ma io posso rimanere qui? mamma: si ma non sarai sola non mi fido di farti rimanere a casa da sola io: e quindi chi mi farà da babysitter? mamma: tuo padre io: Mohamed? mamma: no amore mio non Mohamed ma tuo padre io: vengo a Londra da voi mamma: scusami amore ma noi siamo già qui io: QUINDI IO DOVREI STARE A CASA MIA CON QUELLO? mamma: amore mio quello é tuo padre io: un padre é una persona che cresce i propri figli con amore non uno che collabora solo nel crearmi mamma: amore mio per favore
senza fare finire la fare le chiudo il telefono in faccia. poi sento la porta di camera mia aprirsi. spero con tutta me stessa che é Anas. io sono girata verso il muro e sento una voce dirmi "quello é tuo padre" appena lo sento mi irriggisco e rimango girata "senti Vic ti sto parlando e gradirei se mi guardassi in faccia" mi giro verso di lui e gli dico "senti non ho bisogno di nessuno sto bene da sola" detto ciò mi prendo il telefono e esco di casa ancora in pigiama. sapendo che mi avrebbe seguito mi metto a correre più veloce possibile. arrivo a casa di Anas e mi metto a bussare finché non mi apre omaima. "hey Vic Anas sta in camera se stavi cercando lui" mi dice sorridendo "grazie mille vado" dico col fiatone mentre vado da lui. "hey amore che succede" dice vedendomi mezza morta mente mi butto di pesi sul suo letto "allora hai presente mio padre?" inizio a spiegargli "ecco é tornato qua e ora io dovrei stare con lui per non so quanto tempo" "amore ma rimane sempre tuo padre" dice mentre mi accarezza la guancia "ora ti ci metti pure tu?" chiedo abbastanza irritata "ma no tranquilla se vuoi puoi stare qui a casa mia" ok quando fa così lo amo troppo. mi stendo vicino a lui quando sentiamo la porta spalancarsi di botto. "non dovrei essere io l unico uomo della tua vita?" eccolo é lui. mi aveva seguita fino a qua "non lo sei non lo sei stato e non lo sarai mai" gli rispondo "senti Vic io ero venuto qua per fare pace con te e avere un normale rapporto padre-figlia" si giustifica ma io non ne voglio più sentire parlare e quindi gli dico che poi ne avremmo parlato a casa quando sarei tornata. quando esce mi butto letteralmente nella braccia di Anas "Vicky devi fare pace con lui anche se non vuoi fallo anche se dentro non ti senti che vedi si sistemerà tutto" mi dice e io non rispondo "vai e fai pace con lui, non dico che devi per forza avere un rapporto di amore con lui ma almeno parlarvi" continua "lo faccio solo per te" dico "brava ma fallo".
si é fatto pomeriggio e ho pranzato da lui. sto tornando a casa per parlare con mio padre. "finalmente" mi dice appena torno a casa "senti dopo quello che mi hai detto a casa del mio ragazzo ho capito anche io che é meglio se facciamo pace e ritorniamo come prima" dopo che dico questo lui mi si butta addosso e si mette a piangere "finalmente ti sei accorta che non potevamo stare così" mi dice "si papà però devi stare per forza qui?" chiedo "se non mi vuoi me ne vado tranquillamente" risponde "no non é che non ti voglio però sono maggiorenne e so badare a me stessa" gli dico "va bene tranquilla tua mamma mi aveva chiesto di stare qui solo per restaurare un rapporto con te però dato che ora si é risolto tutto puoi stare tranquilla non c é nessun problema" lo riabbraccio e poi salgo sopra per vestirmi. perché si fino a quel momento sono sempre stata in pigiama
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"amore sei bellissima" mi dice quando scendo. mi era venuto in mente di dirgli 'ora mi dici che sono bellissima quando prima mi davi della p*ttana' ma mi trattengo. "se ti va oggi passeremo il pomeriggio insieme perché domani dovrò partire" mi propone e io accetto.
passo tutto il pomeriggio a fare shopping e alla fine ammetto che con lui sto abbastanza bene. poi tornati a casa abbiamo fatto i pop corn e continuato la serata a vedere i film. poi sono andata in camera mia a dormire.
