"Raga vi prego, dovete aiutarmi, sto in ansia che manco dovessi fare una sfida" esclamo appena la produzione mi avvisa che stanno per arrivare tutte le decorazioni per la festa di compleanno di Crytical.
Fin da quand'è entrato, abbiamo legato tanto e abbiamo costruito un rapporto bellissimo.
"Ja ma perché sei così agitata? Ne abbiamo fatte un sacco di feste" ribatte Luca marcando il suo accento napoletano più del solito.
"Si ma voglio che questa sia speciale" rispondo senza pensarci, provocando un sorriso malizioso da parte del cantante.
"Speciale eh? Tu ci nascondi qualcosa"
"Non ti nascondo niente, piuttosto vai in sala relax e aspetta che finisca la lezione, così lo intrattieni là" dico spingendolo letteralmente fuori dalla porta.
"Ah, tieni, così non ti ammali" gli lancio il primo giubbotto che trovo appresso all'attaccapanni.
"Ho finito le parole con te, sei assurda" mi rimprovera sbuffando ma alla fine fa ciò che gli ho detto.Io intanto porto dentro le decorazioni e con l'aiuto di Christian, Mattia e Carola, sistemiamo il salone per renderlo il più decente possibile.
"Ma spiegami una cosa" Carola si avvicina a me che sto finendo di preparare il tiramisù.
"Come mai ti importa così tanto di questa festa?"
"Non è che mi importa tanto, è che voglio bene a Francesco e poi fa 18 anni, è un giorno speciale" rispondo con una mezza verità, non che non mi fidi di Carola ma parlare dei miei sentimenti mi ha sempre creato problemi, probabilmente perché mi vergogno parecchio.
"Anch'io pochi giorni fa ho fatto 18 anni, eppure non eri così preoccupata" si intromette Mattia facendomi sbuffare.
"Vi state facendo solo tanti film, ve lo assicuro"
"Faremo finta di crederci" Carola mi fa l'occhiolino ed io scuoto la testa rassegnata.
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"Sorpresa!" urliamo in coro appena Francesco mette piede in casetta, dietro di lui c'è Luca che fortunatamente è riuscito nel suo intento senza farsi sgamare.
"Oh non me l'aspettavo, grazie ragazzi" ci ringrazia mostrando un timido sorriso, è di una tenerezza assurda.
"Devi ringraziare la tua girl che oggi ci ha fatto una testa tanto così" esclama Christian facendo un gesto con le mani, provocando le risate di tutti.
"Ma smettila, cretino" gli tiro uno schiaffo sul collo per evitare di mostrare il mio imbarazzo.
"E allora grazie señorita" sussurra Francesco stringendomi tra le sue braccia e lasciandomi un bacio sulla fronte.
Ogni volta che siamo così vicini, ho paura che possa esplodermi il cuore talmente batte forte."Fra puoi venire un attimo di là con me?" approfittando di un momento in cui tutti stanno ballando con la musica a palla, richiamo il festeggiato che accetta subito l'invito e mi segue fino alla mia camera.
"È successo qualcosa?" mi chiede sedendosi sul mio letto accanto a me.
"No, ma volevo darti il mio regalo"
"Un regalo? Ma non dovevi-"
"Mi andava e basta" lo interrompo prima che inizi uno dei suoi soliti monologhi.
Apro uno dei cassetti del mio comodino e tiro fuori un pacchetto blu che subito gli porgo.
"No, ma davvero?" esclama appena scarta il pacchetto, con un sorriso enorme stampato in faccia.
È semplicemente un plettro, più precisamente il mio plettro.
È il mio preferito, ce l'ho da quando ho iniziato a suonare la chitarra e l'ho sempre considerato il mio portafortuna.
Un giorno stavo suonando insieme a Francesco e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto imparare a suonare la chitarra, mi ricordo che aveva detto:"Mi piacerebbe che un giorno mi insegnassi a suonare qualcosina".
E così ho voluto regalarglielo."Lo so che è una cavolata ma spero che come abbia portato fortuna a me, la porti a te. E poi devi assolutamente imparare a suonare la chitarra" dico ridacchiando mentre il suo sorriso si allarga sempre di più.
"È il regalo migliore che potessi farmi, solamente per la storia che c'è dietro. Quindi grazie, davvero" mi ringrazia ed io sorrido allungandomi verso di lui per abbracciarlo.
"Sei speciale e sono felice di aver trovato una persona come te qua dentro" sussurra staccandosi dall'abbraccio per potermi guardare negli occhi.
Continuiamo a guardarci per un tempo indefinito finché non fa unire le nostre labbra.
Se prima il mio cuore batteva forte, ora sta letteralmente esplodendo ed io non potrei essere più felice di così.
"Sei la cosa migliore che mi sia capitata qui" sussurro anch'io appena ci stacchiamo, per poi riunire le nostre labbra.