Era ovvio che avessero un jet privato!
Saliamo a bordo e troviamo già tutti sull'aereo: la signora Martini mi viene incontro regalandomi uno dei suoi sorrisi dolci e mi abbraccia. Saluto con una stretta di mano suo marito, il futuro sposo e Alessandro e poi vado a cercare Carol e Nicole. Avete capito bene: cercare. Questo aereo è enorme! Ci sono pure le cabine letto; infatti le ragazze sono nella cabina di Nicole e stanno cercando di sistemare l'abito in modo tale da non rovinarlo o stropicciarlo.
-Vi serve una mano?
-Oh, ciao Ele!- mi saluta Carol, sempre molto allegra.
-No, grazie, abbiamo quasi fatto- mi risponde secca Nicole. Sembra infastidita dalla mia presenza: dovrò assolutamente farle cambiare idea.
Esco dalla cabina e mentre mi dirigo verso la zona bar un nanetto si scontra contro le mie gambe. Oh, ho sbagliato: è una signorina che mi chiede se abbia visto sua madre.
-Chi è tua madre, piccola?
-La sposa!- mi risponde con una voce gioiosa. Deve essere molto felice per i suoi genitori.
-Oh, sì, ora è impegnata a sistemare il suo bellissimo abito, quindi è meglio non disturbarla. Posso aiutarti io?
-Mi scappa la pipì!
Mi compare un sorriso divertito sul volto. Oddio, i bambini! Così innocui e dolci.
-Va bene se ti accompagno io in bagno?
Annuisce muovendo la testa.
Le porgo la mia mano che stringe timidamente.
-Come ti chiami?
-Alice.
-Wow, che bel nome! Io mi chiamo Eleonora.
-E-le-o-no-ra!
-Bravissima! E quanti anni hai, Alice?
Mi mostra la manina con quattro dita alzate e il pollice chiuso verso il palmo.
-Quattro! Ma come siamo grandi! Vieni, vuoi che ti regga la porta o hai bisogno che entri con te?
-Entra.
La bambina si siede sul wc e mi chiede di aprire l'acqua.
-No, Alice, l'acqua è un bene prezioso, non la possiamo sprecare.
-Ma io voglio il rumore dell'acqua. Non so fare pipì!
Mi mette il broncio. Mi fa troppo ridere la sua faccia.
-Sì, lo so, anch'io ne ho bisogno, però uso la bocca per riprodurre il suono dell'acqua. SHHHH! Shhh shhhhhh!
Alice toglie il broncio e ritorna il sorriso sul suo dolce volto.
-Fuziona!
-Lo so che funziona: l'ha inventato la mia mamma.
-Oh, davvero?- mi chiede con gli occhi spalancati di meraviglia. Quanto possono meravigliarsi i bambini per così poco.
-Sì, apposta per me. Ma che rimanga un segreto fra noi due. Ok?
-Sìiii, mi piacciono i segreti!
-Allora acqua in bocca, mi raccomando. Sennò arriva il mostro del solletico.
Prendo aria per gonfiare le guance e faccio finta di avvicinarmi verso di lei per farle il solletico.
-Pesce!
Sembro un pesce... Oddio, il miglior complimento che mi abbiano mai fatto.
-Andiamo.
Usciamo dal bagno, dopo esserci rigorosamente lavate le mani (ai bambini vanno insegnate 'ste cose), e ci dirigiamo verso la zona bar, dove troviamo tutti radunati intorno a Nicole, che ha una faccia preoccupata.
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Manuale per non innamorarsi
RomanceHo sempre saputo che l'amore non fa per me. L'amore è troppo complicato. Per questo nel mio lavoro ho dovuto stabilire delle regole...