Era una giornata primaverile ventilata e io e Niki, come ogni giorno dopo scuola, stavamo andando nel solito campo di fiori a giocare con i nostri aquiloni.
"Koharu!!! Muoviti che si fa tardi" urlò Niki euforicamente.
"Si arrivo, non correre" replica Koharu urlando a sua volta.
"Ho un'idea. Facciamo una gara a chi arriva prima." Disse Niki avviandosi.
"Almeno aspettami." Rispose Koharu correndo a sua volta.
I due bambini iniziarono a correre senza fermarsi fino ad arrivare al traguardo sfiniti.
"Ho vinto io! Siamo 30-31 per me." Disse Koharu fieramente.
"Non è vero! siamo un 31-32 per me." Ribattè Niki cercando di fregarla.
"Si si certo nei tuoi sogni." Rispose Koharu prendendo il suo aquilone. "Prendi l'aquilone adesso." Niki ha seguito gli ordini e iniziarono a sventolare i loro aquiloni.
"Stai attenta! Vedi che mi stai venendo addosso con il tuo stupido aquilone." Disse Niki.
"Sei tu che lo stai facendo." Rispose Koharu.
I due aquiloni si scontrarono fino a cadere.
"Per colpa tua il mio aquilone si è rotto." Piagnucolo Koharu.
"Non è colpa mia. E poi puoi sempre aggiustarlo." La consolato Niki.
"Torniamo a casa che si sta facendo tardi." Li chiamò la mamma di Niki.
Niki sentendosi in colpa accompagnò la sua migliore amica a casa.
I giorni passarono come passarono gli anni. Niki e Koharu crescevano insieme sempre giocando con gli aquiloni nel solito prato di fiori come tappa giornaliera.
Un giorno quando si stavano riposando dopo essere arrivati al solito punto d'incontro sdraiati, Koharu se ne uscì dicendo al suo migliore amico "Sai tra poco dovremmo andare alle medie e sai anche che mio padre ha cambiato lavoro" Niki la interruppe "Vai dritta al punto Haru!"
Koharu non sapeva se dirglielo o meno ma gli diede comunque una risposta. "Il fatto è che non so se è ancora sicuro. Te lo dirò quando lo saprò."
Niki ebbe l'ansia una settimana intera, ma finalmente quel giorno arrivò.
