C'era l'alba e Koharu si era svegliata presto per preparare la valigia.
Nel mentre che prendeva ciò che doveva portare si immerse nei ricordi di alcuni oggetti scoppiando a piangere."KOHARU SCENDI UN ATTIMO." Urlò la madre.
Mentre scendeva le scale sentì una voce familiare, fin troppo familiare da farla correre per le scale e buttarsi tra le braccia di quella persona piangendo."Stai attenta." Disse Niki accarezzandogli la testa.
Koharu non riusciva a rispondere per quanto stava piangendo.
"Lo so." Si limitò a dire Niki portando la sua migliore amica nella sua stanza.
Una volta che Koharu si calmò Niki la aiutò a preparare la valigia.
"Ti accompagno all'aeroporto, così da rendere il tutto ancora più triste." Disse Niki cercando di nascondere la sua tristezza sapendo che Koharu capiva ciò che provava.
"Insensibile." Rispose Koharu sapendo che tra un po' Niki sarebbe scoppiato a piangere. E infatti successe.
I due migliori amici piangevano uno tra le braccia dell'altro senza fermarsi, con la gola che bruciava e con tutte le parole che avrebbero voluto dire ma che non uscivano.
"Ho scritto questa lettera che dovrai leggere una volta arrivata in Corea." Disse Niki.
"Ti piace copiarmi eh." Rispose Koharu ridendo con ancora gli occhi lucidi e la voce tremante.
"SENTI RINGRAZIA CHE CI SONO TUTTI I MIEI SENTIMENTI LÁ DENTRO." Replicò Niki con la voce rauca.
Una volta finito guardarono il loro ultimo anime insieme, il loro preferito, il loro primo anime visto insieme.
"È ora di andare." Entrò la madre di Koharu nella stanza dicendo le uniche parole che i due non avrebbero voluto sentire.
Koharu con le lacrime agli occhi prese le valige e iniziò a posarle in auto per andare all'aeroporto.
"Ti do una mano aspetta" Niki disse.
"Grazie!" Rispose triste Koharu.
I due si sedettero dietro ai posti dell'auto, Koharu appoggio la testa sulla spalla di Niki, era molto triste, Niki per confortarla gli accarezzo la testa con una dolcezza infinita.
Arrivarono fuori l'aeroporto, la mamma e il padre di Koharu presero e valige , Koharu e Niki scesero dalla macchina singhiozzando.
"Allora te ne vai?" Niki chiese con le lacrime agli occhi.
"Si, mi mancherai tantissimo Niki!" Rispose Koharu piangendo e correndo tra le braccia del ragazzo.
"Dai non fare così, non é l'ultimo nostro incontro, te lo prometto!" Disse con voce rotta Niki.
"Spero!" Urlò Koharu.
I due si diedero l'ultimo abbraccio e l'ultimo solito saluto con un gesto veloce della mano.
Koharu raggiunse la madre e il padre, Niki rimase li per pochi minuti per salutarla finché Koharu salì sull'aereo.