Il giorno dopo era un giorno come gli altri. Niki e Koharu sono andati a scuola, hanno mangiato insieme e sono andati al solito prato di fiori con i loro soliti aquiloni.
"I tuoi ti hanno detto dove andrete?" Chiese Niki mentre facevano una pausa.
"Si andremo in Corea del sud. Hanno detto che lì pagano bene e ci sono molte possibilità." Rispose Koharu con la testa abbassata.
"Non essere triste almeno potrai incontrare i tuoi bias più facilmente." Disse Niki per tirargli su il morale
Koharu rise anche se sapeva che non sarebbe stata la stessa cosa. Ma Niki come sempre riesce a farla felice.
"Ti hanno detto anche quando partite?" Chiese ancora una volta Niki.
"No questo no, sta sera proverò a chiederglielo." Rispose Koharu.
"Se te lo dicono chiamami." Disse Niki come se la stesse obbligando a farlo.
"Ovvio. Ma in tutto questo qual è l'azienda che sta facendo quell'audizione di cui mi hai parlato ieri." Chiese Koharu cercando di cambiare argomento.
"È la Bighit. Quella dei Bts e i TxT." Gli rispose Niki fiero di se.
"Non ci posso credere che tu e Taki debutterete nella stessa agenzia dove sono loro." Replicò Koharu con eccitazione.
"Come ci si sente ad avere il migliore amico più fantastico del mondo?" Disse Niki con aria fiera.
"Ah non so questo dovresti dirmelo tu." Rispose Koharu.
Entrambi si guardarono per qualche secondo e poi scoppiarono a ridere, per poi riprende a giocare con i loro aquiloni come sempre.
Si era fatta sera e i due amici si salutarono per andare alle loro rispettive case.
"Sono a casa." Disse Koharu mentre si levava le scarpe all'ingresso.
"Vieni qui Koharu abbiamo una notizia!" La chiamò la mamma di Koharu.
"Ditemi" Rispose Koharu mentre si sedeva a tavola e prendeva la sua porzione di cibo.
"Hanno chiamato tuo padre e gli hanno detto quando deve iniziare a lavorare, cioè fra un mese. Visto che dobbiamo ancora portare alcune cose nella nuova casa partiremo fra 10 giorni." Gli disse la mamma velocemente per non far diventare la cosa troppo pesante.
"Oh.." Koharu non sapeva cosa dire. Non voleva lasciare il Giappone, i suoi amici, i suoi parenti, la sua scuola, la sua casa, quel prato ma soprattutto non voleva lasciare Niki.
Finito di mangiare andò nella sua camera trattenendo le lacrime e una volta chiusa la porta scoppiò a piangere. Non sapeva come dirlo a Niki perché sapeva che anche lui ci stava male, ma doveva farlo.
"Non posso dirglielo adesso dovrò farlo domani per forza." Pensó Koharu.
Andò a farsi un bagno per rilassarsi, la sua skincare, si mise il pigiama e cercò di dormire anche se in quel momento era la cosa più difficile del mondo.