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Il 2° giorno ci portarono a fare il giro della scuola, giusto per ambientarci un po di più in quell'immenso palazzo.
Non mi sentivo a mio agio in mezzo alla fila, in mezzo a tutta quella gente che non conoscevo, così, mi misi un in disparte alla fine della fila.
-"Ei".
Era lui ne ero sicura, avevo già sentito quella voce in classe, eh era proprio il ragazzo del ultimo banco.
Mi girai sorridendo, da vicino sembrava ancora più simpatico,e più carino.
Era Bassino, capelli castano scuro, quasi neri, mossi tutti spettinati, quegli occhi marroni come la NUTELLA e un sorriso con l'apparecchio bellissimo.
-"ciao".
Risposi un impacciata pasticciandomi i lunghi capelli biondi.
-"Hai dei bei occhi".
Mi disse.
Feci finta di non afferrare ma in realtà avevo capito benissimo, volevo solo farglielo ripetere, bhe mi aveva notato ilgiorno, già era un buon inizio.
-" Ho detto hai dei bellissimi occhi azzurri, comunque piacere io sono Tommaso".
La sua voce era stupenda, limpida e pulita come quella di un bimbo.
Aveva la "S" un pizzicata che a me faceva impazzire.
-"Grazie, piacere Irene".
Risposi un freddamente, non sapevo ancora se mi potevo fidare, ma ammetto che avrei voluto farlo fin da subito.
...
Mi guardava e sorrideva poi mi fece lo sgambetto e inciampai ma mi prese in tempo prima che cadessi per terra evitandomi figure di merda ilgiorno.
Per ricambiare gli tirai una scuzzetta e così via...
Il gioco andò avanti per un po finché non mi spinse e anche io lo feci per sbaglio a lui barcollando, e finimmo tutti e due per terra, uno sopra l'altro, era molto imbarazzante ma allo stesso tempo divertente.
La visita intanto andava avanti, e noi continuammo a parlare fino a quando non tornammo in classe.
Dove continuavamo nonostante tutto, anche se in banchi diversi a sghignazzare.
Quando finì la giornata corsi subito a casa sperando arrivasse presto il giorno successivo.

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