OH SHIT!

342 17 3
                                    

Andava tutto bene.
Bhe diciamo meglio del solito, e già questo avrebbe dovuto far scattare qualche allarme, ma vabbè.
Harry, Hermione e Ron si stavano dirigendo nella stanza delle necessità per poi cominciare le lezioni di DA.
Ora normalmente la stanza può essere aperta solo se non c'è nessuno dentro o se pensi alla persona già all'interno, ma come ho detto prima le cose stavano andando troppo bene.
Snape si stava dirigendo nella stanza per avere un laboratorio vasto e senza rumori di marmocchi isterici con problemi di identità, Potter o drama queen, Draco e Lucius, o il preside per quello che lo riguardava.
Nello stesso momento dentro la stanza Draco aveva aperto il collegamento all'armadio svanitore da cui erano usciti Voldemort, Bellatrix, Lucius.
Dovevano arrivare altri mangiamorte ma in quel momento le porte della stanza si spalancarono rivelando il trio d'oro e poco dopo Snape che guardava confuso il corso degli eventi.

"Ma un'anno tranquillo mai?!" esclamò Potter molto vicino ad un'esaurimento nervoso, tirò fuori la bacchetta e la punto su Voldemort mentre tutti seguivano il suo esempio.
Gli incantesimi cominciarono a voltare e ferite venivano inflitte finchè un expelliarmus ben assestato di Draco disarmò Harry.
Voldemort si preparò a colpire solo che non si aspettava una tale reazione.
Harry lanciò tutti gli incantesimi che ricordava, ovvero uno, no scherzo ce n'erano un paio in più, quando Draco lo disarmò.
Harry vide Voldemort mettere su quel ghigno mangia merda che metteva tutte le volte che pensava di aver vinto e Harry ci vide nero.
Che fosse perchè Hermione si teneva un braccio sanguinante, che fosse per la risata pazza da manicomio di Bellatrix, o il fatto che Lucius non avesse nemmeno un capello fuori posto non si sà.
Di sicuro la mancanza di una bella dormita in due settimane non aiutò affatto la causa.
Prese a correre verso Voldemort e i suoi leccapiedi ignorando le urla dei suoi amici e come da bravo giocatore di quiddich che era schivò tutte le maledizioni dirette verso di lui e quando si trovò abbastanza vicino sferrò un gancio desto sulla faccia da sberle di Draco facendolo cadere a terrà in completo schock, un giro di 180° antiorario tirò un calcio altro dritto in faccia al padre atterrandolo.
Non appena la gamba che aveva sferrato il calcio toccò terra la usò per avere un slancio e tirò un pugno dritto sulla bocca dello stomaco della puttana poi le prese la testa e la schintò sul suo ginocchio, la spinse via e si voltò verso Voldemort che se ne stava impalato non sapendo di che farsene con quello che aveva appena visto.
Harry cominciò ad avvicinarsi lentamente e poi semmpre più velocemente per poi lanciarsi contro di lui e avvolegere le gambe ai suoi fianchi.
Perso l'equilibrio Voldemort cadde all'indietro e senza neppure avere il tempo di reagire o capire che diamine stesse succedendo un pugno dritto alla madibola gli girò la testa come se fosse nulla, e poi un gancio desto e un'altro e un'altro, era orami il decimo e Harry non si fermava.
Ogni volta che alzava il pugno potevano vedere le nocche che si arrossavano, sbucciavano e cominciavano a sanguinare, insieme agli schizzi di sangue che si portava dietro dal volto di Voldemort.
Mentre Ron pietrificava Draco, Hermione si occupava di Bellatriz e Snape di Lucius, senza saper bene cosa fare con Harry.
"H-Harry?" chiese leggermente spaventato Ron.
Non appena si sentì chiamare Harry bloccò il pugno successivo a mezz'aria e si voltò verso di loro con sguardo letale, tanto che persino Snape si fece un pochino più piccolo.
Se poi contiamo che aveva schizzi di sangue sul viso e un'espressione da predatore e gli occhi ROSSI!
PERCHÈ DIAMINE AVEVA GLI OCCHI ROSSI!
Ci fu un momento di silenzio e poi la scuola cominciò a tremare e tutti si guardarono in torno preoccupati.
Le porte della stanza si sigillarono magicamnete mentre essa cominciava a cambiare in una stanza vuota e decisamente tetra.
Harry si alzò dal corpo svenuto e maciullato di Voldemort e si guardò intorno ancora con gli occhi di colore invariato.

"ORA BASTA!" una voce ruggì nelle pareti facendola echeggiare piena di potere.

"RESTERETE SIGILLATI IN QUESTA STANZA FINCHÈ NON LO DIRÒ IO! NON AVRETE NULLA FINCHÈ NON LO AVRETE MERITATO! SONO STUFA DI TUTTO QUESTO! METTETE LA TESTA A POSTO O LO FARÒ IO!" la voce adiratà proclamò mentre la stanza finì di cambiare compeltamente.

"Cosa? Lumos!" disse Hermione non vedendo nulla, ma niente accaddè

"Lumos!!" disse di nuovo con più enfasi ma ancora nulla

"Non funziona!" disse lei con una voce squillante

"Hey I mangiamorte si muovono!" rispose Ron scioccato

"Ora te la faccio pagare ragazzino! CRUCIO!" urlò Bellatrix adiratà verso Harry

"HARRY!" urlò Hermione verso l'amico, ma zero, Harry fissava la pazza con sguardo annoiato come se fosse stupida.

"Chiunque fosse di certo si è assicurato di toglierci la magia. E siccome a quanto pare sono l'unico che può combattere a mani nude vi consiglio caldamente di stervene zitti e buoni" finì con un falso sorriso e occhi di ghiaccio che anche Bellatrix si trovò a inditreggiare trattenendo appena un verso di paura.

"Chi sei?" chiese spostandosi dal corpo di Voldemort

"Hogworts Harry, e voi rimarrete in questa stanza finchè non serete rinsaviti di testa! Niente magia o cibo o conforto negli oggetti materiali fino a quando non ve lo sarete guadagnato!" disse la voce del castello

"E come facciamo?!" quasi eslamò Ron

"COMPORTANDOVI COME PERSONE E NON COME BESTIE DI SATANA STUPIDI IDIOTI!
Sono stufa di tutta questa guerra e e morte, sopratutto tra le mie mura. Se volete uscire metterete le vostre diversità da perte e vi conoscerete! Fino ad allora starete chiusi qui. Al di fuori di questa stanza il tempo viaggia più lentamente, per voi giorni saranno ore per loro." concluse la voce prima che una luce accecante venisse spersa per la stanza e le ferite si richiusero e guarirono, anche la faccia maciullata del serpente, e non solo LA MAGIA GLI STAVA DANDO UN VOLTO VERO!
"Bhe almeno non ha più la faccia da serpente" disse con una smorfia di disgusto Harry prima di incamminarsi in uno degli angoli della stanza e chiudere gli occhi per la stanchezza.

I due biondini e un volto munito Voldemort si svegliarono di soprassalto tastandosi i punti colpiti per trovare nessuna fertita ma solo un dolore echeggiante.
Non appena videro i nemici presero le bacchette e lanciarono incantesimi ma nulla funzionava
così uno Snape con un'emicrania indotta dalla noia di tutta la situazione spiegò loro cos'era accaduto.
"Hogworts è senziente?" chiese stpiadamente confuso Draco
"I quadri parlano Malfoy, e tu ti sorprendi che il posto più grande e con una riserva magica enorme sia senziente. Davvero geniale" rispose sarcastico Harry per poi sbadigliare.
"Taci Potter!" ribbattè con una smorfia Draco, che si pentì in meno di un secondo dopo aver visto lo sguardo di ghiccio del ragazzo.
Intanto Voldemort contemplava il fatto che un sedicenne lo avesse appena preso a pugni... e che aveva i capelli.
...
"HO I CAPELLI?!" urlò sconvolto tastandosi la faccia confuso
"E il naso che ti mancava prima" disse con una nota di divertimento nella voce Potter mentre rollava gli occhi al soffitto.
"Tu lurido-" cominciò ler poi venire interroto! Lui!
"Civilmente... taci. Non usciremo da qui fino ad allora e dalle sue parole non avremo ne cibo ne acqua o qualsiasi tipo di ogetto materiale fino ad allora. Quindi metti in pratica il rispetto o paura dei tuoi servitori e usala per parlare civilmente. Io vado a dormire, non fate nulla che mi svegli o non uscirete affatto di qui... specialmente vivi" dando un sguardo che poteva essere considerato lo sguardo di lucifero dell'opera di Alexander Cabel.

A quel punto l'unica cosa da fare era mettersi in un'angolo e farsi i fatti propri, a bassa voce per non svegliare satana che dormiva in un angolo.

True o DareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora