Obbligo o Verità?

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"Ho fameee" disse con tono petulante Ron
"Ma è mai possibile che tu non possa pensare ad altro?!" disse impettita, ma internamente rassegnata Hermione
"Smettete di fare casino e trovate un modo per essere civili" disse Snape
"Così possiamo uscire e tornare ad ucciderci a vicenda" continuò con tono eccitato Bella
"Mio signore?" chiese Lucius guardandosi intorno e trovandolo poggiato al muro che si guardava le mani con sguardo serio
"Mi annoio.." disse d'un tratto Draco con la faccia nelle ginocchia
"Non posso credere che lo sto per dire ma concordo con Malfoy" disse Ron con la stessa faccia di qualcuno che ha mangiato un limone.
"Mhm...facciamo un gioco!" disse all'improssivo Bellatrix
"Le torture non sono permesse" disse ruotando gli occhi al suono di tristezza che emise la pazza
"Però ha ragione, facciamo un gioco. Insomma dobbiamo essere civili e ammazzare il tempo" disse con tono ovvio Hermione
"Non è del tutto un pensiero sbagliato" disse con una minuscola smorfia Snape al sorriso della ragazza.
"Si ma cosa?" chiese Ron
"Obbligo o verità! Oppure preferiresti o Non ho mai" propose Hermione
"Perchè non tutti e tre tanto staremo qui per un'eternità" disse una voce alle sue spalle
"INFERNI SANGUINARI MI HAI FATTO PRENDERE UN INFARTO!" urlò lei mentre il ragazzo ebbe un piccolo sussulto e si portò le mani alle orecchie per stapparle.
"Partiamo con obbligo o verità" propose lo stesso ragazzo
"Okay, tutti in cerchio!" disse saltellando Hermione
"Come se prendessi ordini da una sporc-"
"Finisci la frase Malfoy e non avrai una lingua con cui pronunciarla" disse velenoso il ragazzo d'oro
Immediatamente i Malfoy si unirono al cerchio, mentre gli altri eseguirono anche se reclutanti.
"A turno si gira la bottiglia e dove il collo va sarà il personaggio giocante, chiederò Obbligo o Verità, in base alla risposta dovrete rispondere ad una domanda sinceramente o completare l'obbligo che vi è stato ordinato. Non si può passare o rifiutare altrimenti non è divertente" spiegò le regole lei.
"Come facciamo a sapere se dicono la verità?" disse Draco capendo le regole
"Ci penserò io, ora potrete parlare solo verità in questa stanza, potrete dare risposte sarcastiche e mentire con tali, ma non quando l'intento principale è di mentire e basta" disse Hogworts
"Bene chi comincia?" chiese Hermione e dopo che nessuno rispose girò lei per prima.
La bottiglia finì sul professore e lei quasi imprecò
"Obbligo o verità?" chiese degludendo un po' di nervosismo
"Verità" disse lui senza emozione nella voce come suo solito
"Emm, qual'è stata la cosa più imbarazzante che uno studente abbia mai fatto con lei presente?" chiese lei e ascoltarono curiosi la risposta.
"Durante un compito una ragazza di un'anno più giovane di voi non aveva studiato una minima parola così finse, terribilmente, di svenire. Ovviamente anche se per finta come professore devo accertarmi che stia bene così mi sono avvicinato e l'ho vista guardarsi in torno con cautela, così insieme alle mie serpi abbiamo messo in atto una piccola sceneggiata. Lovegood a chiesto cosa aveva la ragazza e io dissi che aveva avuto un problema al cuore e che il battito era debole, non c'era più nulla da fare e avrebbero dovuto trapiantarle il cuore. La ragazza spaventata a morte è svenuta davvero" disse con un ghigno sadico mentre gli adulti avevano un sorrisetto e i ragazzi lo guardavano scioccati, mentre Harry cercava di trattenere le risate fallendo.
"Tocca a me dunque" la bottiglia finì su Ron
"Weasly obbligo o verità" disse con amarezza
"Emm verità?" chiese più come una domanda
"Qual'è la cosa più stupida che hai fatto per attirare l'attenzione" chiese il professore
"Al primo anno, durante le prove della pietra, c'era la scacchiera gigante della professoressa Mcgrannit. Mancava un pezzo e così ho preso il posto della pedina rischiando di spaccarmi la testa dopo che un pezzo del gioco mi aveva colpito" disse grattandosi la testa imbarazzato
"Tu sei pazzo" constatò Malfoy
"O ma taci Malfoy" controbattè Ron
"Andiamo avanti!" incitò Hermione con un'occhiata 'muoviti o te ne pentirai'
La bottiglia scelse una brutta sorte.
"Agr, obbligo o verità" chiese
"verità" disse lei seria
"Emm cosa? Ah! Qual'è la scusa peggiore che un mangiamorte ha raccontato per evitare una punizione" chiese lui con un sorrisetto
"RONALD!" urlò Hermione esterefatta
"Hermione non appena usciamo di qui combatteremo per la nostra vita e probabilmente moriremo perchè questa è l'ultima battaglia. Sono stufo di combattere e questa sarà l'ultima volta, fino alla morte. Quindi perchè non divertirsi un pò" disse con un'alzata di spalle
"Harry..." disse col fiato sospeso sapendo quanto l'amico fosse serio.
"Uuuuu ahahha credo che la cosa più stupida che qualcuno abbia detto fosse Yaxly. Aveva fallito e perso troppi uomini in un raid e la sua scusa fu che non poteva dare ordini perchè stava andando a fuoco" disse con un sopracciglio alzato e Snape sbuffò per l'idiozia.
"Geniale" rispose sarcastico Harry.
Bellatrix girò la bottiglia e finì su Harry
"Obbligo" rispose dirattamente il ragazzo
"Harry! Ma sei pazzo?" disse sconvolto Ron
"Tutti stavano scegliendo verità!?" disse con una scrollata di spalle
Bellatrix pensava a qualcosa di crudele per poi ricordarsi che se volevano uscire di qui dovevano essere civili.
Bellatrix sbuffò e il suo sguardo finì sui capelli biondi di Lucius e un ghigno disumano apparve
"Potter ti obbligo a fare un'acconciatura complicata a Lucius" disse con un sorrisetto
"Tutto qui?" chiese confuso
"No assolutamente no. Nessuno toccherà i miei capelli NESSUNAH" disse cominciando a sclerare.
"Se stai fermo posso farti un'acconciatura decente oppure finisci con avere migliaia di nodi" disse serio e Luius si fermò senza però smettere di inviare sentenze di morte a Bellatrix.
Harry girò la bottiglia e si misi seduto dietro a Lucius iniziando a raccogliere delle ciocche di capelli.
"A chi tocca?" chiese Harry impegnato coi capelli dell'uomo
"A me" disse con uno sbuffo Draco
"Quindi obbligo o verità" chiese Harry con un elastico tra i denti e le mani nei capelli di seta dell'uomo più grande
"verità" disse ingoiando l'orgoglio di dire obbligo. Potter poteva chiedergli qualsiasi cosa, umiliante.
"Che cosa hai fatto dopo che ho rifiutato la tua mano al primo anno?" chiese con un sorrisetto e vide Draco arrossire di vergogna
"Ho scritto una lettera a mio padre lunga due piedi su come tu non avessi il diritto di rifiutare la mia amicizia" disse tra denti stretti.
Ci fu un attimo di silenzio e poi i ragazzi scoppiarono a ridere mentre Draco divenne sempre più rosso.
Allora girò la bottiglia che finì sulla sangue marcio
"Obbligo o verità"
"Verità"
"Qual'è l'errore più stupido che hai fatto in pozioni" disse ghignando mentre la ragazza si tingeva di rosso sia per la rabbia che per l'umiliazione
"Ero stanca e al posto di mettere l'aconito ci ho messo il mio elastico per capelli, il dna e la pozione non hanno reagito bene ed è esplosa"
disse impettita ma non abbassando lo sguardo
"Ecco cosa diamine era successo!" esclamò Harry
"Ma sei ancora li?" chiese Ron confuso
"Si! È mi sto divertendo un casino! Gesù l'ultima volta che ho fatto i capelli a qualcuno avevo 8 anni e cercavo di tirare su di morale una ragazzina coi capelli corti che veniva presa in giro.
Così ogni giorno mi mettevo allo specchio e cercavo di farmi trecce e treccine sui miei capelli corti, così quando l'ho incontrata di nuovo mi sono messo a fare il parrucchiere e abbiamo parlato per ore. Era diventato un rito ormai. E siccome costui ha dei capelli davvero lunghi e dannazione se sono soffici ci metterò più tempo che posso" disse con un sorrisetto felice per tornare al suo lavoro facendo spuntante la punta della lingua al lato della bocca.
Snape alzò un sopracciglio, Draco lo guardava come se fosse scemo e Bellatrix rideva all'idiozia della cosa.
"Ok tocca a me!" esclamò Hermione e girò la bottiglia che finì su Voldemort
"oh signore... ok obbligo o verità"
chiese un po' incerta
"Verità" disse con un ringhiò pieno di infelicità per essere costretto a fare un gioco per ragazzini
"Al nostro secondo anno hai posseduto Ginny per aprire la camera dei segreti. Era stato un tuo piano?" chiese adocchiandolo
"No, quello è stato errore di Lucius" disse con una smorfia
"AOU!" urlò all'improvviso Lucius quando Harry gli tirò i capelli
"Questo è per aver quasi ucciso Ginny e questo 'AAOU!' è per avermi costretto a combattere con un basilisco di 20 piedi con una fottuta spada quando avevo 12 anni stronzo" disse serio per poi continuare il suo lavoro un pò più rudemente
"I miei capelliiii" disse con voce petulante e Bellatrix scoppiò a ridere portandosi dietro anche Hermione.
Voldemort girò la bottiglia che finì su Lucius.
"E ora?" chiese sbuffando ai due
"Semplice scegli chi dei due gioca" rispose Harry
"Potter" disse con un ghigno malvagio
"Si Tom?" disse nascondendo il sorriso divertito dietro i capelli di Lucius
"NON CHIAMARMI COSI!" ruggì lui e tutti si bloccarano o indietreggiarono apparte Harry
"Faccia da serpente non funziona più, non ti chiamerò mai mio signore o signore oscuro, quindi rimane Voldemort e Tom, Voldemort era quando non avevi il naso quindi ti chiamerò Tom" spiegò il ragionalmente come se fosse nulla
"Tu-" ma venne interrotto, DI NUOVO!
"Tom gioca e stai zitto" disse Hogworts seria
"Scelgo verità" constatò il ragazzo
"Troppo codardo per un'obbligo?" face leva emotiva il signore oscuro
"Dipende, se mi lasci finire i capelli di Lucius allora scelgo obbligo, se no aspetti il prossimo turno" disse con una scrollata di spalle e Tom digrignò i denti.
"Puoi finire i capelli di Lucius" disse con voce tirata
"Allora obbligo" disse con un sorrisetto mentre Hermione tratteneva una risatina.
"Dato che ti piace tanto stare a contatto con Lucius non ti dispiacerà stare a cavalcioni su di lui per il prossimo giro giusto?" disse con un ghigno
"Mio signore!" esclamò Lucius
"Zitto Lucius" ringhiò lui e Lucius fece un sospiro rassegnato mentre Draco non sapeva quale faccia e smorfia assumere.
"Signor Malfoy potrebbe girare la bottiglia?" chiese Harry un po' impastato dato un altro elastico tra le labbra.
"Tch non mi abbasso a prendere ordini da un ragazzino, soprattutto tu Potter" disse con aria altezzosa
"Non ti ho ordinato nulla ma ok, Ron?" chiese
"Al volo" disse ridacchiando e facendo girare la bottiglia che finì su Bellatrix
"Verità" disse un pò tesa.
Potevano chiedere informazioni e sarebbero stati costretti a darle.
"Quando hai ucciso Sirius cos'hai provato veramente" disse serio e glaciale.
La stanza cadde in un silenzio teso e per niente confortevole.
"Io..." disse guardando di soppiatto il suo signore per poi abbassare lo sguardo.
"Non volevo ucciderlo. L'anatema era per te. Quando Sirius è caduto oltre il velo mi sono sentita male, dopotutto era mio cugino e siamo cresciuti insieme nella stessa casa. E mi sono sentita ancora peggio quando ho sentito l'urlo di dolore che avevi cacciato fuori. Pensavo davvero che sarei morta quel giorno quando ho visto la furia con cui ti sei avvicinato, ma poi la tua cruciatus non era nulla di più di una scossa e non capivo perchè..." spiegò senza alzare la testa
"Bellatrix mi hai deluso..." disse Tom e lei cambiò posizione a disagio
"Taci Tom, non tutti sono così forunati da non aver emozioni. Alcuni soffrono e amano. Puoi dire quello che vuoi ma le emozioni ci rendono umani. È per questo che sei diventato un pazzo megalomane. In più non hai alcun diritto di parola, non quando sono l'unico qui che possa davvero parlare." disse freddo fissandolo e anche se in superficie non lo mostrò quello sguardo stava diventando un po' spaventoso.
Ovviamente non l'avrebbe mai ammesso.
Poi voltò lo sguardo verso Bellatrix che divenne piccola piccola.
"Per quanto riguarda te. La risposta è semplice. Ai ucciso l'ultima parte della mia famiglia o la speranza di averne una che mi ama davvero. In più mi stavo affezzianando a Sirius.
Il dolore non era solo quello ma anche il fatto che a causa mia e della mia stupidità era morta un'altra persona. Questo e uno dei motivi per qui non ti avrei mai ucciso, l'altro è che se diciamo la verità conoscevo Sirius da tre, quattro giorni al massimo, più una corrispondenza di una settimana.
Non lo conoscevo abbastanza per provare un'odio tale da usare la maledizione a piena potenza..."
spiegò per poi continuare in un sussurro
"ci sarebbero un paio di persone con cui ci riuscirei invece" sussurro che però sentirono tutti e si guardarono a vicenda un po' spaventati.
"EEE FINITO!" esclamò lui con uno scambio d'umore così rapido e fluido che Snape si chiese se il ragazzo non soffrisse di personalità multipla.
"Mhm mi piace!" disse sorridendo soddisfatto.
"E io come posso saperlo se mi piace o no" disse con un ringhio e due specchi apparvero davanti a lui.
"Sembra che ci siamo guadagnati i primi oggetti" disse Harry scollando le spalle e prendendo uno specchio da mettere sul retro della testa di Lucius per fargli vedere.
Quando Lucius prese lo specchio aspettandosi i suoi capelli in fiamme si bloccò di colpò.
Diamine il ragazzo ci sapeva fare.
"Merlino! Tu si che ci sai fare!" disse prima di rendersi conto di quel che aveva detto e tapparsi la bocca
"Padre!" urlò sconvolto Draco
"Non c'è di che Lucius" disse ridacchiando.
Per poi girare Lucius e mostrare il suo lavoro
"Però.. allora c'è qualcosa che sai fare" disse Snape sorpreso

 allora c'è qualcosa che sai fare" disse Snape sorpreso

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