━━━━━ ⊹⊱ Capitolo II⊰⊹ ━━━━━

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Desiderano stare insieme, ma qualcosa dentro di loro sta crescendo

LA SECONDA VOLTA CHE GLIELO CHIESE, l'aveva colta completamente alla sprovvista.

Camilo Madrigal stava solo scherzando come faceva di solito. Era quasi impossibile resistere all'impulso di creare un po' di guai quando aveva trovato la sua amica di lunga data che aiutava nella cucina della sua famiglia.

Avevano appena dieci anni, ma il ragazzo aveva già il suo talento per gli scherzi, dimostrando che meritava davvero il posto di burlone della famiglia.

Il ragazzo sorrideva alla sua migliore amica, con le braccia appoggiate al bancone per vedere meglio il suo viso. Stava cercando di trovare un nuovo soprannome per lei, facendo uso di vari termini teneri e trovando divertimento nel modo in cui reagiva a ciascuno di essi.

"Che ne dici di 'Mi Vida'?"

Era principalmente solo un tentativo infantile per attirare la sua attenzione, ma a prescindere, il sorriso sulle sue labbra insieme alla solita aria sfacciata non mancava di aggravare il battito del cuore della fanciulla imbarazzata.

Tuttavia, faceva del suo meglio per non venire distratta da lui.

O almeno, ci stava provando.

La ragazza continuava ad amalgamare l'impasto delle arepas che Julieta Madrigal le aveva affidato, rifiutandosi di guardare negli occhi Camilo, perfettamente consapevole delle sue capacità nel distrarla. In primo luogo, il motivo per cui si era offerta volontaria per dare una mano era stato un tentativo di ripagare la loro ospitalità dopo essere venuta troppe volte.

C'era una certa ironia nel modo in cui la persona per cui stava facendo questo era anche la stessa persona che cercava di ostacolarla.

"Mi Cielo?"

Lo stava facendo così maledettamente bene; avrebbe voluto aggiungere.

"Cariño?"

Era stato l'ennesimo tentativo e le sue guance bruciavano di una sfumatura di rosso sempre più scuro dopo ciascuno di essi.

Alla fine, sospirò esasperata: " Camilo ".

" Cosa? " sbatté le palpebre lentamente, fingendo innocenza con quel stupido sorriso stampato in faccia, "Preferiresti 'Corazón' ?"

" Ca-Mi-Lo ," sottolineò la ragazza una seconda volta, ma lui non smise di prendere in giro la sua migliore amica. Semmai, l'espressione esasperata (e un po' agitata) sul suo viso lo tentava solo ad andare avanti.

"No?" il Madrigal sorrise, prima di dare un altro suggerimento, "Mi Amor?"

La giovane ragazza sarebbe potuta arrossire ancora di più se fosse stato possibile.

Il colore della sua carnagione avrebbe potuto umiliare un pomodoro e Camilo intanto ridacchiava a tono alto.

Forse quello fu il colpo di grazia.

Non le mancò il modo in cui gli angoli dei suoi occhi si arricciavano mentre rideva a crepapelle. Il cuore le batteva piuttosto violentemente nel petto e le farfalle che brulicavano nel suo stomaco sembravano essersi scatenate.

Camilo Madrigal le ricordava il sole.

Luminoso e semplicemente abbagliante.

Il poncho giallo che pendeva sulle sue spalle sembrava solo supportare quell'affermazione, ma al di là di tutto ciò - per quanto odiava ammetterlo - era cresciuto fino a diventare tanto affascinante quanto incorreggibile.

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