30. RITORNO A RIVERDALE

262 4 0
                                    

Ragazzi finalmente, la città è in pericolo, Hiram Lodge vuole chiudere la Riverdale High ci servono insegnanti e volontari per sistemare la città, so che in fondo al vostro cuore amate Riverdale, vi prego aiutatemi, vi aspetto tra cinque giorni

Toni Pov's
Quel messaggio di Archie mi aveva allarmata, era successo qualcosa di grave nella mia città, ma come potevo lasciare il lavoro qui a Chicago, non riuscivo a pensare altro che alla Riverdale in cui sono cresciuta.
I Serpents, i miei amici della scuola e lei Cheryl Blossom, anche se c'eravamo lasciate cinque anni fa nel mio cuore sentivo che c'era ancora un sentimento vivo per lei.
Guardi l'orologio erano le sette del mattino, mi alzai e andai a fare un doccia fredda, pensavo che lavandomi avrei lavato anche il senso di responsabilità che avevo nei confronti di quella città, ma non fu così la doccia mi fece pensare a tutti i bei ricordi del liceo.
Decisi di tornare a Riverdale ma per tornarci avevo bisogno di un sostegno.

📞Telefono di Toni
Jess: Pronto Toni!?
Toni: Pronto Jess che bello sentire la tua voce, ti disturbo?
Jess: Niente affatto, hai ricevuto il messaggio di Archie?
Toni: Si, non so cosa fare, ho paura di ritornare in città
Jess: Per via Cheryl?
Toni: Si, sai com'è finita l'ultima volta
Jess: Toni non pensarci, Riverdale ha bisogno di noi, prendo un treno da New York per riverdale tra un giorno, vediamoci al Five Season Hotel, lì parleremo di tutto e rimetteremo a posto le cose
Toni: Grazie Jess, sei un'amica
Jess: Ora vado sto seguendo un caso davvero pesante, un bacio Toni

Ero felice di aver sentito Jess, il suo lavoro di avvocato stava andando a gonfie vele e in quanto a me mi aspettavano in studio alle 9, la dottoressa Topaz, mi sono laureata in psicologia e avevo aperto uno studio a Chicago, ma la mia vita non andava, da un po' prendevo farmaci per depressione.
Qualcuno bussò alla porta era Matthew Cooper
Ci stavamo frequentando da due anni, ci siamo incontrati in un bar e abbiamo bevuto un caffè insieme e da lì abbiamo ripreso ad uscire, mi ha invitato a molte sue partite di baseball, a volte andavo e mi divertivo, amavo passare il tempo con lui ma non capivo ancora se era la persona giusta per me.
Andai ad aprirgli, e lui mi baciò, sapeva come una distilleria, ieri lui e la sua squadra hanno vinto e lui sarà stato in giro tutta la notte a fare baldoria con i suoi amici.

Mett: Abbiamo vinto amore, hai visto la partita?
Toni: No ieri sono andata a letto presto non mi sentivo bene
Mett: Peccato, ho fatto un punto pensando a te
Toni: Che dolce
Mett: Dai vieni qui, rimaniamo insieme
Toni: Mett è tardi farò tardi al lavoro
Mett: Dai amore

Mett mi prese per il polso e cercò in tutti modi di trattenermi, ma io non volevo, allora lui si arrabbiò e mi diede uno spintone e mi strattono.
Non so perché stavo ancora con quell'uomo ma magari mi serviva un po' d'amore e lui era l'unica persona, in fondo da quando io e Cheryl ci siamo lasciate, niente ha più senso per me, non ho mai parlato a nessuno di come mi trattava Mett, avevo paura di essere giudicata.
Andai al lavoro come se niente fosse, con un sorriso finto stampato sulla faccia, dovevo essere gentile e ascoltare i miei clienti, ma delle volte volevo io esser ascoltata da qualcuno.
Entrai nel mio studio e la mia segretaria, mi disse che la mia paziente era già entrata, feci un respiro profondo ed entrati nello studio.
Una signora sulla quarantina d'anni, era venuta a chiedere aiuto a me a liberarsi dal peso di quello che aveva dovuto sopportare con il marito, violenza e traumi.
Mentre la donna parlava, mi sembrava di rivivere la mia storia con Mett, fatta di dolore e sofferenza, mi vennero gli occhi lucidi e pensai che l'unico modo di staccare era andare a Riverdale per un po' e aiutare Archie a ricostruire la scuola.
Dopo la giornata di lavoro, feci una doccia calda e poi apri il mio portatile e prenotare un volo per Riverdale solo andata, non volevo dirgli a Mett che sarei andata a Riverdale e magari avrei rivisto Cheryl, non so cosa sarebbe capace di fare se venisse a scoprirlo ora.
Così decisi che il giorno della mia partenza gli avrei lasciato un biglietto, alla fine lui non era molto presente nell'ultimo periodo per via degli allenamenti.
Chiamai i Serpents e Jess, volevo sentirmi di nuovo a casa e ritornare dai miei amici.
Il giorno tanto atteso arrivò finalmente e alle nove del mattino, sarei partita per Riverdale, ero curiosa di sapere chi ci fosse e come erano cambiate le vite degli altri, erano da sette anni che non sentivo più nessuno da quel giorno a Thistle House.
Mentre ero in viaggio pensavo a una sola persona: Cheryl Blossom, a che stesse facendo ora, se era fidanzata e come stava sua nonna?
Avevo così tante domande a cui rispondere, ma dopo quella litigata, non si fece più sentire e sparì dalla mia vita, ho ancora il suo anello al dito, non lo tolgo mai, anche se è finita da cinque anni, Cheryl è stato un pezzo del mio passato importante e non riesco a dimenticarla così facilmente, mi viene ancora in mente  quando al ballo mi chiese di sposarla, quando ripenso a quella notte, mi spunta sempre un sorriso.

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora