È tutto sbagliato

5. Duman x Stella

Duman

Sono il più piccolo tra i miei fratelli e mi sono sempre sentito inferiore a loro.
Ogron, il maggiore tra noi, mi protegge come se fossi suo figlio e, nonostante ci dividano solo pochi anni, mi ha cresciuto ed educato come il padre che non abbiamo mai avuto. Anche Anagan e Gantlos si comportano bene con me e sono sempre pronti a dispensare ottimi consigli. Ci confidiamo e confrontiamo sempre, su qualsiasi cosa, ma questa volta è diverso. Odio mentirgli, ma so che il mio segreto è troppo grande e probabilmente non capirebbero. È notte, sgattaiolo fuori dal nostro nascondiglio, attento a non fare rumore, poi assumo la forma di un corvo e volo via nell'oscurità. Il cuore mi batte forte nel petto mentre l'aria gelida mi rinfresca i pensieri. Non vedo l'ora di raggiungere il mio raggio di sole e sbatto le ali il più velocemente possibile per gettarmi finalmente tra le sue braccia.  Scruto nell'oscurità e non appena intravedo la sua chioma bionda tra le magnolie del parco di Alfea scendo in picchiata per poi riprendere le mie sembianze umane. Mi sistemo la cresta, colgo un fiore da un cespuglio e, proprio come un ragazzino al primo appuntamento, mi avvicino a lei sorprendendola alle spalle. Il suo sorriso illumina a giorno l'intera foresta e le sue carezze delicate mi fanno sentire la testa leggera come non mai. La stringo forte a me e i suoi lunghi capelli biondi mi solleticano il naso e mi riportano al nostro primo appuntamento.

Stella

Ancora una volta Duman è riuscito a sorprendermi con la sua gentilezza. Mi ha regalato un fiore e mi ha stretta tra le sue braccia sollevandomi delicatamente da terra e facendomi volteggiare in aria. Non pensavo che uno come lui potesse nascondere un animo così buono, eppure dal momento in cui ho avuto l'opportunità di parlarci, ho subito notato il suo cuore d'oro.
C

i siamo conosciuti in battaglia, due schieramenti opposti, ma da subito mi è sembrato diverso rispetto agli altri cattivi affrontati fino a quel momento. La scintilla che animava i suoi occhi sembrava diversa. Abbiamo combattuto per mesi, senza risparmiare colpi, poi un giorno tutto è cambiato. Duman ha perso i suoi poteri e gli specialisti hanno deciso di aiutarlo e l'hanno portato al nostro negozio per soccorrerlo. Inizialmente era diffidente, si comportava come un animale ferito costretto a rimanere in gabbia, ma con il passare del tempo ha iniziato a fidarsi di noi, a fidarsi di me. Avevo il compito di portargli il pranzo e questo ci ha permesso di conoscerci meglio. Piano, piano abbiamo iniziato a chiacchierare e, quando è guarito ed è tornato libero, ho capito subito che mi sarebbe mancato terribilmente. In quei mesi di "conoscenza forzata" qualcosa tra noi è cambiata e una strana scintilla ha illuminato il mio cuore con una nuova luce. Dopo la tregua momentanea con gli stregoni lui mi ha contattata e il suo messaggio mi ha resa davvero felice. Ci siamo incontrati per la prima volta in questo stesso parco, dove solo le magnolie hanno assistito allo sbocciare del nostro amore.
Questa sera le nostre labbra si sono finalmente ritrovate dopo duri giorni di astinenza e le sue mani forti e delicate allo stesso tempo, mi hanno stretta e accarezzata come non mai.
"Sarebbe tutto più semplice se fossimo dalla stessa parte" ha sussurrato Duman abbracciandomi ancora di più come se avesse paura che qualcuno mi strappasse via dal suo petto. "Sono la principessa di Solaria, non amo le cose semplici" ho risposto con un sorriso cercando di stemperare la tensione. Avevamo riflettuto riflettuto lungo riguardo alla nostra condizione che, almeno sulla carta, ci vedeva nemici. Non avevamo intenzione di perderci, ma allo stesso tempo non potevamo abbandonare i nostri gruppi per inseguire il nostro amore.

Duman

Ancora una volta, con la mia stupida insicurezza, sono riuscito a rovinare tutto. Forse ancora non riesco a spiegarmi come mai la fata più ambita della dimensione  magica abbia scelto uno sfigato come me. Siamo così diversi, eppure le nostre anime combaciano alla perfezione, come due pezzi dello stesso puzzle. Ho capito subito che dietro alla sua aria altezzosa si nascondeva una ragazza fragile e bisognosa d'amore e non ho perso tempo a farmi avanti. Mentre ero prigioniero delle Winx l'ho convinta a lasciare quel pallone gonfiato di Brandon, il suo ex, che non faceva altro che farla soffrire. Siamo subito entrati in confidenza e ho dovuto consolarla dopo la rottura perché, nonostante fossi felice che fosse di nuovo single, vederla piangere mi spezzava il cuore. Quando mi hanno liberato il suo sguardo triste mi ha accompagnato a lungo e, non appena ne ho avuto l'occasione, le ho chiesto di incontrarci in questo parco. Non pensavo che avrebbe accettato e soprattutto non pensavo che saremmo finiti a fare l'amore tra magnolie magiche che ci hanno accolto. Mi sono innamorato di lei in un istante e non poterla avere accanto per la maggior parte del tempo mi manda fuori di testa. Ho cercato di convincere Ogron a lasciar perdere le Winx, ma lui sembra irremovibile. Speravo che con Stella sarebbe stato semplice, ma l'ostilità tra i nostri schieramenti è difficile da ignorare. Nonostante questo però, sono contento di come stanno andando le cose tra noi. L'attesa di incontrarci aumenta il desiderio, la segretezza dei nostri appuntamenti fa circolare l'adrenalina nel nostro corpo e rende tutto più intrigante e passionale. Non siamo una coppia normale, non potrò mai accompagnarla al centro commerciale o portarla fuori a cena, ma in fondo cosa importa? Noi siamo diversi dagli altri, il nostro amore è diverso. Stella mi illumina la vita e riscalda il mio cuore e averla tra le braccia è l'unica cosa che conta.
"Sei il sole della mia vita" le sussurro accarezzandole i capelli dorati. I suoi occhioni si illuminano e le sue labbra delicate si posano nuovamente sulle mie.