Serena

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"Sei incinta!" dico a me stessa guardandomi allo specchio, non si nota ancora nulla neppure di profilo e questo è importantissimo perché nessuno deve saperlo.

"SERENAA"  sento urlare dal piano di sotto.

"sono qui in camera, scendo subito!"  mi copro bene e scendo.

"Eccomi" dico cauta.

"Cosa stavi facendo?" 

"Ho fatto una doccia e stavo riordinando"

"Senti, mi dispiace tanto per quello che è successo ieri"

Resto immobile quasi bloccata dal suono di quelle parole, non so davvero cosa rispondere ma è lui stesso a continuare.

"Non so davvero cosa mi sia preso, ultimamente a lavoro è un casino totale, sono così pieno di responsabilità..."

"Va bene".

"No, non va bene! Non avrei dovuto colpirti, infondo non era neppure così male il tuo arrosto...ti prometto che non ricapiterà più, abbracciami ti prego".

Mi avvicino lentamente conscia di non avere molta altra scelta.

"Ti amo" mi dice.

"Ti amo anche io" .

"Ora devo andare a lavoro ma ti prometto che stasera  torno presto, non preparare nulla, penso a tutto io".

 Dopo nemmeno cinque minuti lo sento chiudere la porta, sono sola finalmente e posso lasciare che le lacrime percorrano il mio volto.

"Per te, Giulia"  dico piano, si, credo sarà una bambina.

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