Parte 30 (finale)❤️

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Passo circa una settimana e tutto andò bene

Continuavo le mie lezioni di cucina

Con Edo, bhe ogni giorno ci amavamo sempre di più
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Stavo nella mia stanza quando sento bussare alla porta

Vado ad aprire ma non trovo nessuno

Abbasso lo sguardo e trovo un biglietto

*incontriamoci alla mensa tra un' ora
Ti aspetto*

Nessuna firma e nessun destinatario

Niente di niente

Ero curiosa di sapere chi è

Così decisi di sistemare la stanza e aspettare che passi quest'ora
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Passò quest'ora e andai in mensa

Sali le scale e vidi

Matteo...

Matteo:sei venuta, ti stavo aspettando

La mia faccia cambio subito, provavo solo disprezzo per uno come lui

T/N:se sapevo che eri tu non venivo sappilo, quindi muoviti a parlare che non ho voglia di respirare la tua stessa aria

Matteo povs
Era incazzata nera con me e si vedeva, I suoi occhi sono cambiati

Quando mi guardavamo si illuminavano ora non più

Sono pieni di odio, odia un ragazzo che la tradita più di una volta

Matteo:era l'unico modo per parlare dato che mi ignori in ogni momento

T/N:fatti la domanda e datti pure la risposta, un motivo ci sarà no?

Matteo:ti ho già chiesto scusa, non puoi semplicemente perdonarmi

T/N:ASSOLUTAMENTE NO, ne oggi, ne domani ne mai più

Provai odio, appena mi disse quelle parole

Quello stronzo di Edoardo gli avrà riempito la testa

La conosco e so che mi avrebbe perdonato

Ma per colpa di quello non lo fa

Matteo:è stato solo un sbaglio, FIDATI P*RCA P*TTANA

cominciai davvero a incazzarmi

Strinsi i pugni talmente forte che le unghie a contatto con la mia pelle provocarono dei graffi

T/N:NO NON MI FIDO OK? SEI SOLO UNO STRO-

non fini la frase che gli diedi subito uno schiaffo

La presi per il collo

Matteo:CHILLU STRUNZ E EDOARD TA MIS SUL TARANTELL NGAP. È NU SCEM E TU INSIEM A ISS CA O CRIR
IO FACCIO TUTTO IL POSSIBILE CON TE E TU C FAIJ. T MIETT NATAVOT CU ISS

Matteo:NU VALIT NIENT. NE TU NE ISS, SI SUL NA PUTTAN T/N

la lasciai e me ne andai

T/N povs

Mi lascio e se ne andò

Scoppiai a piangere, non volevo sprecare lascime per uno come lui

Ma piano piano le lacrime scendevano, non sapevo manco io come

Mi bruciava la guancia sinistra

Presi il mio telefono e misi la fotocamera

Vidi una ferita

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