Perché?

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Continuai a correre a perdifiato.
Dovevo scoprire perché, perché mi mi ero alleata e sopratutto in che modo, lei e la sua famiglia, mi avevano corrotto.
Non mi riuscivo a dare pace.

Perché ho causato una catastrofe in Paradiso. Perché mi ero alleata. Perché sono stata corrotta. Perché, perché... io sono io? Nell'intero Universo c'è posto per tutti gli esseri viventi, perché esisto, che ci faccio io qui?

Qualcosa all'improvviso si mosse a pochi metri di distanza.
Non capivo chi o cos'era, ma avevo intravisto qualcosa di bianco, luminoso.
Quella creatura iniziò a parlare.
Aveva un voce profonda, rilassante, dolce.
Non come le sue parole.

"Egoista! Vai via! Hai causato la più grande delle guerre, hai mostrato disinteresse a questo luogo ormai rovinato! Hai sopratutto umiliato la tua famiglia! Sei la vergogna dell'universo. Come tutti, compresa tu, sanno, si nasce perché c'è posto per ogni essere vivente. Ma non per te!"

"Basta! Non so chi sei, non so chi sono!"

Ricominciai a piangere. Sta volta di rabbia.

"Hai anche motivo di non sapere chi sei. Non sei nessuno!"

Ribatté la creatura.

"Su una cosa c'hai azzeccato. Ho motivo di non sapere chi sono. Non mi ricordo niente!"

Le sue parole mi continuavano a rimbombare in testa.
Vergogna!
Non sei nessuno!
Non c'è posto per te in questo Universo!

Ma la cosa che più mi rabbrividiva era...

Hai umiliato la tua famiglia!

Quindi si. Non ero sola. Avevo una famiglia. Che ormai avevo perso, probabilmente per sempre.

Al momento mi premeva una sola cosa però:
Chi era quella creatura.
La sua voce si era dissolta nel nulla e quando parlava non si capiva da dove proveniva.

Chi era...

L'ultimo demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora