Una volta che Shirei ebbe accettato la sfida, i due si spostarono verso l'arena d'addestramento, seguiti dalla folla che bramava ardentemente di assistere al confronto. Di comune accordo, gli Stirpemista avevano deciso di considerare il pranzo terminato.
La tensione nell'aria era palpabile, mentre tutti si preparavano a vedere chi avrebbe prevalso in quel duello epico. Da un lato lo Stirpemista più forte del posto, dall'altro la misteriosa rivelazione del momento. Marina non poté che ammettere la propria curiosità. Temeva, tuttavia, che si ripetesse la stessa storia della lezione tenuta assieme ai figli di Cragar proprio nell'arena d'addestramento.
Doveva riuscire a far desistere Havel.
La figlia di Ien continuò con passo deciso, si staccò dal gruppo di spettatori che già andavano a posizionarsi sugli spalti e raggiunse lo Stirpemista.
«Ehi, Havel...» richiamò la sua attenzione, cercando di apparire calma, nonostante la tensione che la pervadeva.
«Oh, ciao!» il figlio di Sidal si voltò con un largo sorriso. «Che si dice, Margherita?» rispose, rivolgendole uno sguardo disinteressato.
«Marina,» corresse la ragazza con tono lievemente irritato.
«Giusto, giusto,» annuì Havel, facendo finta di ricordare. «Allora? Vuoi un autografo?» aggiunse, mettendosi in posa come se fosse una celebrità.
Marina inspirò profondamente prima di rispondere, doveva placare l'istinto di tirargli un calcio all'inguine. «No, vorrei che annullassi lo scontro,» disse, fissando il ragazzo negli occhi.
Havel rise leggermente. «Troppo tardi,» rispose, sicuro di sé. «La folla lo desidera, quindi devo accontentarla.»
Vedendo il volto preoccupato della bionda, si affrettò ad aggiungere. «Non temere, sarà solo una dimostrazione. Il tuo ragazzo tornerà sano e salvo fra le tue braccia.»
La figlia di Ien deglutì, cercando di trattenere l'emozione che stava salendo in gola. Il suo ragazzo. Shirei. Lei e Shirei fidanzati, insieme.
Si bloccò.
«N-noi non...» balbettò, interrompendosi per cercare le parole giuste.
"Calma... era una semplice battuta, questo idiota ne spara tante."
«Sai cosa? Buona fortuna,» concluse infine, voltandosi per andarsene, prima arrossire.
Il figlio di Sidal sorrise e rispose facendole l'occhiolino. «Lo dici alla persona sbagliata!»
Di nuovo quella solita arroganza, Marina la odiava a morte. Non doveva guardarsi allo specchio per saperlo, stava cominciando a diventare davvero rossa, ma per la rabbia e non per l'imbarazzo.
Ricambiò il sorriso e imitò la voce dello Stirpemista. «Non credo proprio!«
Di seguito sbuffò e si allontanò da lui. Se prima era preoccupata che accadesse qualcosa di grave, adesso sperava seriamente che Shirei vincesse lo scontro.
"Anzi, spero proprio che lo conci per le feste."
L'arena d'addestramento era illuminata dal sole splendente mentre i due contendenti si preparavano per la battaglia imminente. Molti Stirpemista erano presenti, incuriositi dall'esito del duello e desiderosi di assistere a uno spettacolo di forza e abilità. Alcuni non erano nemmeno alla mensa, dovevano essersi aggiunti quando avevano visto il grande gruppo spostarsi in direzione del piano rialzato. Ognuno era carico di aspettative e desiderava vedere come si sarebbe svolto il confronto tra i due Stirpemista. I figli di Lodal, dio del denaro e dell'oro, cominciarono a tenere le scommesse, offrendo quote che riflettevano il loro giudizio sul possibile esito.
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Maschere Immortali: L'Alba della Verità
FantasySopravvivere. Una missione che tutti gli Stirpemista devono affrontare ogni giorno. Ma nell'Altrimondo, una dimensione parallela dove mostri e divinità mascherate si intrecciano al destino dei mortali, esistono dei luoghi protetti, nei cui confini è...