𝒕𝒉𝒊𝒓𝒕𝒆𝒆𝒏

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"I belong with you,
you belong with me"

-avanti - dico nascondendo il quaderno, ma la porta rivela l ultima persona che avrei voluto vedere
- Cosa vuoi? - chiedo
-parlarare - dice
-no, non possiamo sempre parlare senza mai concludere niente - dico trattenendo le lacrime che minacciano di nuovo di scendere
- Greta, ti prego - dice
-no, come cazzo te po devo dire in inglese come lei così capisci meglio? - chiedo aggiungo per poi cercare di andare via ma qualcosa mi afferra il braccio e non riesco a liberarmi così sono costretta a girarmi
-mi ascolti? - chiede
-no - dico
- va bene - chiude la porta della camera a chiave
-mo mi devi ascoltare - dice chiudendo il bagno a chiave in modo che non possa entrarci
- ti odio - dico
-appena mi liberi giuro che ti ammazzo- aggiungo
-posso parlare prima? - chiede
-Explains - mi siedo sul mio letto
-allora vado al sodo - dice
- ti conviene - dico
-non mi piace paily semplicemente mi sembrava una buona amica all'inizio finché non si è rivelata com'è, lei si è avvicinata a me e quando cercava di parlarmi non riuscivo a essere scortese sopratutto quando non c'eri quando credevi che ti ignorassi non era vero stavo solo cercando di non risultare troppo appiccicoso nei tuoi confronti - dice
-ma per lei avevi tempo per me no - dico
-non l'ho mai cercata è sempre stato il contrario e quando lei mi cercava avevo sempre in testa te - dice
- potevi parlarmene - dico
- non me ne hai dato occasione - dice
- dai - aggiunge
- dai cosa? - chiedo
-perdonami - dice
- forse - lui si avvicina ancora di più a me facendomi indietreggiare con la testa per quello che posso ma ad un certo punto il muro mi blocca lui posa le sue labbra sulle mie
-non posso scusa - dico allontanando leggermente la testa
non dico niente ma mi limito a guardarlo ogni tanto con gli occhi offuscati dalle lacrime
lui apre la porta mi alzo andandogli dietro ma qualche lacrima che roba il mio volto mi tradisce
-vieni qua - dico toccandogli la spalla , appena girato mi butto in un abbraccio
- mi fai male se mi stringi così - dico fra singhiozzi e lacrime però quasi scherzando cercando di dimenarmi, continua a stringermi dopo pochi secondi passati mi adagio al petto poggiando la testa sull incavo del collo e cercando di calmarmi smetto di singhiozzare e piangere e riesco a calmarmi grazie a delle piccole carezze sulla mia testa
-Greta - dice
Io senza dire niente alzo la testa verso di lui
- scusa ti prego perdonami - dice
-Luca non immagini il 𝑐𝑜𝑎𝑠 che mi causi - dico
- ti prego - dice
- l'ultima volta per davvero ma siamo solo ami - dico e senza poter continuare lui posa le sue labbra sulle mie rilassandomi completamente
- solo amici? - mi chiede
Nego con la testa
-non farlo più - dico
-cosa - chiede
-non voglio spazio, voglio te - dico con una luce negli occhi che solo lui mi accende, sorride posando nuovamente le labbra sulle mie
- un altra cosa - dice
- dimmi - dico
- non perdere la sfida - dice
- ci provo - dico
- non perderla - dice
dopo poco mi addormento nel suo letto mentre mi accarezza

-oi gre -sento qualcuno scuotermi leggermente
-che?- chiedo stropicciando gli occhi 
-di la litigano - dice carola appena riesco a metterla a fuoco
-chi? - chiedo alzandomi
-tutti - dice così mi sistemo leggermente con le mani i vestiti stropicciati andando con la mia amica verso la cucina
-no perché parlare con Luca è inutile , gli entra da un orecchio ed esce da un altro - dice elena mentre mi poggio seduta sul tavolo accanto a Luigi
-che succede?- sussurro
-litigio per le pulizie- sussurra a sua volta ed annuisco
- elena , Greta non ha mai dovuto chiamarmi - dice Luca
-ti ha chiamato tre volte su quattro - dice lei
-vabbè magari eravamo sul divano e ho preso iniziativa però si è trattato di alzarmi e alzarsi subito dopo lui - dico
-ma sempre tu - dice lei
- ma sento le persone che vanno via e dico andiamo non lo porto di peso - dico
-vabbè non che faccia chissà quanto - si aggiunge paily
-si vabbè parli tu che sei qui da una settimana nemmeno - dico
-ho osservato- dice
-allora mettiti gli occhiali - dico
- mi hai preso in antipatia ? calma - dice
-tu forse , che dovrei aspettarmi hai preso in simpatia il mio ragazzo- dico
seguiamo il litigio di elena e luca che nel frattempo si è spostato in camera
-ti devo dare una gomitata e lavare io i piatti - dice elena mentre luca la intima ad abbassare il tono di voce  , proseguono ancora fin quando non andiamo fuori , mi siedo sulla panchina con carola
-le ho fatto vedere come fare il letto- dice
-che non era assolutamente necessario- preciso causando una risata mentre entriamo
-dobbiamo cucinare ? - chiedo e lui nega con la testa
- vado a lavarmi allora - dico andando verso camera senza lasciargli la mano
-da quando questa gelosia ? - chiede posando le mani sui miei fianchi
-quale ? - chiedo
- hai preso in simpatia il mio ragazzo - dice imitando il mio tono di voce 
- la verità -dico
-la seconda ?- chiede
-non era assolutamente necessario - dice 
-una precisazione -dico
-gelosa ? - chiede ed annuisco
-dovrei impazzire per scambiarti - aggiunge facendo unire le nostre labbra , subito dopo mi lavo e vado a cena
-non era assolutamente necessario - mi accoglie alex appena mi siedo
-che spiritoso - dico per poi iniziare la cena

𝐂𝐀𝐎𝐒 ||LDA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora