Cuore Puro

Capitolo 2

Il mattino seguente le strade erano vuote, c'era un silenzio talmente assordante che si potevano sentire gli stridi degli squali urlatori che normalmente erano soffocati dal chiasso della folla.

Tutti erano dentro casa intenti a prepararsi per il grande evento, almeno per quello dovevano conciarsi bene. Anche se solo i Lunari potevano essere scelti, era usanza per tutti vestirsi di puro lino bianco, anche solo per onorarli.

Durante la notte passata Khai fece un sogno, a dir poco strano. Neppure lui stesso sapeva dargli una spiegazione, l'aveva sognato e basta. Ciò che vide furono i fuochi di Fabian consumarsi e le fiaccole sgretolarsi a loro volta, e poi una luce accecante. Non fu una storia lunga, ma fu abbastanza da inquietarlo quella mattina, poi se ne scordò subito.

Alzatosi dal letto vide sulla scrivania il regalo ancora incartato, se n'era completamente dimenticato. Su due piedi corse subito ad aprirlo, la scatola non sembrava ben incartata, probabilmente aveva chiesto a qualche proprietario di una bancarella di incartarglielo di fretta. Con poca fatica lo aprì e ciò che vide dentro lo fece restare di stupore, era la collana fatta di ossa di shaka. Trattenne dentro di se quel leggero urlo di gioia e la indossò subito, sembrava quasi fatta apposta per lui. Rimase fermo qualche minuto perso nei suoi pensieri e poi scese al piano di sotto per la colazione.

Adalyn aveva appena finito di preparare la tavola e Nadrak era impegnato nella cucina, probabilmente era più abile lui nel cuocere che la moglie viste le sue origini. Qualche minuto dopo la tavola era imbandita con ogni tipo di prelibatezza, sia dolci che salate, e del tè alle radici di quercia dorata, molto rara da trovare. Khai si abbuffò come sempre senza nemmeno sentire le prediche di quei due sventurati dei genitori.

<Vedi di prepararti subito o faremo tardi, non voglio perdermi nemmeno una parte del discorso di Vyrris Bluemoon> esclamò Adalyn, <è sempre un onore poterlo sentir parlare.> Tra tutti i nobili, Vyrris, nonché padre di Tristan, era quello meno odiato di tutti, anzi era quasi amato da tutto il popolo. I suoi discorsi incoraggiavano sempre il popolo ad andare avanti nonostante tutti i problemi con gli Arsoliani, lui era sempre li pronto ad aiutare tutti.

Poi il discorso del Cuore Puro doveva essere sicuramente il più grande della sua vita, visto che sarebbe stato l'unico d'altronde.

Finiti i preparativi la famiglia uscì di casa, ritrovandosi nelle strade che avevano nuovamente preso vita.

Lunghe file di un bianco puro, tutti erano in fila per recarsi sotto il gran palazzo, residenza della casata dei Bluemoon, dove si sarebbe tenuto il discorso e poi sarebbe stato scelto il Cuore Puro. I Lunari di tutto il mondo erano lì presenti, se ne potevano contare almeno un migliaio, essendo parecchio longevi non se ne trovavano molti, sopratutto dopo la grande epurazione del re d'ebano. Il re odiava così tanto quella razza che formò una squadra di letali assassini e li mandò a fare strage della razza in giro per il mondo. Il re d'ebano fu poi detronizzato da un guerriero d'animo puro, Rorth Holysword, che pose fine al regno e fondò l'impero Duemetiano.

Tutti scalpitavano per vedere l'evento da vicino, c'era una sorta di caos generale che fu subito interrotto dall'arrivo di Vyrris.

Tutto ben vestito con abiti d'alto rango, il Lunario stava ben retto in piedi con una salda postura, i suoi capelli erano legati da una lunga coda di cavallo riposta sul lato della spalla, e in testa portava una coroncina di cristallo. Fece un saluto generale al popolo e poi salì sul piedistallo, si schiarì la voce con un colpo di tosse e cominciò a parlare.

<Popolo di Hertus e di tutta Aeos, è un piacere per me vedervi qui riuniti davanti a me tutti uniti da una causa mondiale, oggi è sicuramente un giorno speciale per tutti, ma un giorno indimenticabile per i giovani Lunari che invito a venire qui avanti a me.> e così tutti i ragazzi richiamati si portarono avanti a Vyrris e si inginocchiarono. Tra loro si poteva riconoscere Tristan, che si era tagliato i capelli, e portava una piccola coda legata dietro.