Per Khai fu una notte piuttosto agitata, non riusciva per niente a prendere sonno. Non sapeva nemmeno il motivo per cui voleva salvarla a qualsiasi costo. Si rigirò parecchie volte, sbuffando. Decise infine di alzarsi in piedi e mettere su un piano, senza badare al sonno del compagno. Lo svegliò bruscamente <Tristan! Dobbiamo assolutamente pensare a cosa fare domani!>.
L'amico, ancora assonnato non sapeva minimamente cosa rispondere e si limitò a guardarlo con aria molto disinvolta.
<So che Harkus ci ha detto di prendere una nave per la capitale Arsoliana così da evitare di immischiarci in crimini locali, ma dobbiamo farlo. E ho un'idea!>
Dopo qualche minuto Tristan riuscì a svegliarsi per bene <Mettiamo caso che tu voglia recarti lì per salvarla. Hai tenuto conto dei fratelli Bane? Un solo colpo di uno dei due e finiamo all'altro mondo. Non puoi fare tutto come ti dice la testa.> Per la prima volta Tristan sembrava molto deciso sulle sue parole, e fece restare Khai in silenzio.
<Innanzitutto, se vuoi riuscire a fare qualcosa, dobbiamo distrarre uno dei due, e a quello puoi pensarci tu, sei molto abile. Una volta che uno dei due è andato l'altro non starà sicuramente fermo sui suoi piedi, correrà sicuramente appresso all'altro. Ed è in quel momento che saremo liberi di agire. Ma ci servirà una fuga sicura, e ciò sarà garantita solo dai cavalli che dovremmo già preparare prima, e ci penserai tu. Io prenderò Natis e la slegherò con il mio pugnale. Ti è chiaro? Sbagliare ci costerà molto caro sappilo.>
Khai annuì, era senza parole anche lui. Come era arrivato a una soluzione in così poco tempo?
I due riprovarono a dormire, ma non fu così facile. L'ansia li colpiva entrambi.
La mattina seguente si svegliarono molto presto. Khai sistemò la sua faretra mentre Tristan preparava un miscuglio di radici ed erbe.
Il Lunario ripensava al suo passato. In tutta la sua vita non era mai stato una persona coraggiosa, per qualsiasi problema non sapeva cosa fare e qualcuno doveva intervenire in suo aiuto. Il padre era molto severo su ciò, mentre la madre gli diceva sempre che da grande avrebbe sicuramente sconfitto le sue paure. Dopo la sua morte Tristan iniziò a sviluppare come un senso di responsabilità, come se dovesse farlo per lei e non per se stesso. Era molto legato alla madre ed era l'unico modo per ripagarla in qualche modo.
"Spero che tu sia orgogliosa di me" pensò.
Finiti i preparativi uscirono dalla taverna e si scambiarono un'occhiata.
<Tu vai dai cavalli visto che sei in grado di comunicare con loro, io invece andrò a fare due compere e controllerò la situazione in piazza.> Nonostante la risoluzione di Tristan nei suoi occhi si poteva ancora notare la paura. I due si strinsero la mano e si separarono.
Khai si diresse alla stalla, con calma diede da mangiare ai cavalli e li accarezzò. <Ho bisogno che mi seguiate, e al momento giusto che siate pronti a correre come non mai. Capito?> I cavalli annuirono sbruffando. Quando finirono di mangiare li slegò e si diressero verso la piazza attraversando le strade della città, che erano già affollate. Come sempre c'erano ogni tipo di individui, in particolare notò un minuscolo cervo che correva con dietro tre cuccioli altrettanto più piccoli. "Come fanno a non essere calpestati" pensò fra sé e sé, e proseguì.
Nel frattempo Tristan aveva comprato della carta, un paio di lacci e spaghi, una fionda e nuove erbe. Non era pienamente convinto della riuscita del suo piano, ma dovevano pur farcela. Si sistemò tutto sul cinturino a tracolla e lesse qualche nozione sui leoni contenute nel suo libro. "La loro criniera è dura come l'acciaio, per questo motivo raggiungere la pelle sarà molto complicato. Tuttavia il contatto col ghiaccio o un qualcosa di freddo li rende molto storditi." Ecco il colpo di fulmine che gli serviva. Prese della salvia glaciale e la frantumò insieme a della polvere da sparo con effetto annullato. Mise il tutto dentro la carta che chiuse con lo spago a mo di bomba. Nel raggio di due metri l'aria sarebbe diventata gelida senza provocare esplosioni.
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Cuore Puro
FantasyUn giovane Pellenera incontra per puro caso un Lunario con un fardello sulle spalle da generazioni. La Cerimonia del Cuore Puro, un viaggio per accendere le cinque fiaccole e fermare il ritorno di Valroth, il conquistatore delle stelle. La storia se...