Oggi è il compleanno di Christian ed io e Mattia abbiamo pensato di organizzargli una festa, così mentre Christian era a lezione io e Matti ci adoperammo per organizzare tutto "Matti cazzo fai? Mica si mangia, è carta scemo" chiesi ridendo al ballerino di latinoamericano che stava per mangiare un pezzo di carta "ahh" disse mettendosi a ridere anche lui. la produzione ci fece recapitare una torta al cioccolato e panna, io e Mattia ci scrivemmo sopra [auguri Turbo Jr] con il cioccolato bianco.
Io ero fuori ad aspettarlo. Appena vidi sbucare la sua testa dal cancello mi avviai verso di lui "hey Chri" dissi prendendo il suo borsone "Sofia tutto ok? Sei strana" disse ed io gli sorrisi "sto benissimo. Adesso chiudi gli occhi e seguimi" dissi "Sofia se chiudo gli occhi e cammino cado" disse con fare ovvio "ma no di. Ci sono io. Su dammi la mano e chiudi gli occhi" il ragazzo fece come detto ed io lo aiutai ad entrare dentro.
Appena entrammo io gli lasciai la mano "puoi aprire gli occhi" dissi e lui lentamente aprì gli occhi "augurii" urlammo io e i ragazzi che non erano a lezione. Christian si mise le mani in faccia "fratè siete pazzi" disse andando ad abbracciare Mattia "te lo meriti fratè" disse Mattia ricambiando l'abbraccio, appena si stacco venne verso di me "tu c'entri anche qualcosa vero?" mi chiese "in realtà l'idea è stata sua fratè" disse Mattia "allora qui la pazza sgravata sei tu" disse sorridendomi ed io alzai le spalle "sì. Credo di sì" risposi e lui mi strinse a se in un abbraccio "grazie piccina" mi disse all'orecchio e poi mi lasciò un bacio sul collo che mi fece riempire di brividi "oookkkk" disse Mattia facendoci staccare "su vieni a vedere la torta" disse Mattia prendendolo per il braccio "o mio dio" disse Christian dopo aver visto la torta e scoppiò a ridere "l'idea è stata tua fratè?" chiese al ballerino di latinoamericano "no fratè" rispose e Christian si giro verso Dario "sei stato tu fratè?" chiese al ballerino della Peparini "no" rispose e fece segno con la testa verso di me, Christian si girò verso di me e scosse la testa "non dovevi" disse "si invece" risposi e dopo di che iniziammo tutti insieme a mangiare.
Dopo aver finito di mangiare la produzione mise la musica "my lady mi concede questo ballo?" mi chiese Christian porgendomi una mano, io scoppiai a ridere "ovvio" dissi afferrando la sua mano e insieme ci mettemmo a ballare. Ma non balli normali o lenti. Nooo ma che. Balli tipo l'aragosta irachena o il pulcino pio. Appena mi stancai mi sedetti nel divano invece Christian continuò a ballare insieme agli altri.
Poco dopo Francesco si venne a sedere accanto a me "hey come va?" gli chiesi "va bene. Mi sto iniziando ad abituare" rispose girandosi a guardarmi negli occhi "anche grazie a te" continuò spingendomi scherzosamente la spalla "beh... e un bene che ti stai ambientando" dissi sorridendogli "già...senti Sofy ti va di...posso chiamarti Sofy giusto?" chiese facendomi ridacchiare "sta tranquillo. Certo che puoi chiamarmi Sofy. Comunque che stavi dicendo Fra?" gli chiesi e lui si alzò "ti va di venire fuori?" mi chiese porgendomi la mano "certo" risposi sorridendogli. Ci mettemmo il giubbotto e uscimmo nel giardino sul retro.
Ci sedemmo io su una poltrona e lui sull'altra. Dopo un silenzio quasi imbarazzante decisi di parlare "come mai siamo venuti qui fuori?" chiesi e lui sospirò "perché volevo ringraziarti ma non ci riuscivo lì. Con tutto quel casino" disse sorridendo "ringraziarmi de che?" chiesi sorridendo anche io "sei stata da subito gentile con me. Anche se e colpa mia se un vostro amico è stato buttato fuori" disse "non lo dire neanche. Non è colpa tua. Avete fatto una sfida e hai vinto. Per quanto io voglia bene a Tommaso, trovo giusta la tua entrata. Cazzo sei forte, hai stile, sai fare freestyle e fattelo dire lo fai anche da dio, sai rappare e scrivi benissimo. Tu ti meriti di stare qua come tutti noi. C'è chi entra e c'è chi esce ma ciò non significa che chi esce non abbia talento, ma è comunque un gioco. Quindi non darti la colpa de niente" dissi e lui sorrise. Non un sorriso finto o sforzato, un sorriso dolce e sincero che mi fece provare una strana sensazione nello stomaco. Una sensazione bellissima. "grazie sul serio. E poi anche tu canti e scrivi davvero bene" disse e gli sorrisi anche io "grazie" dissi. Mi alzai e mi misi accanto a lui "posso abbracciarti?" chiesi e lui rise leggermente. Cazzo la sua risata è qualcosa di divino. "certo. Non devi neanche chiederlo" disse aprendo le braccia ed io subito mi ci fiondai dentro abbracciandolo. Sentimmo la porta aprirsi "ah...scusate...io vado...scusatemi di nuovo"
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Pianeti ☆amici 21☆
Teen FictionSofia Elizabeth Richards è una ragazza italo-americana di 16 anni che ha una grande passione per il canto. ha l'opportunità di entrare a far parte della scuola più importante d'italia cioè Amici. lì trovera nuove amicizie, nuove passioni e magari an...
