"Saji." Tachibana la chiamava, preoccupato nel vedere i piccoli rivoli salati che bagnavano le pallide gote di Akatsumi, "Saji, stai bene? Perchè piangi?" la sua voce era carica di preoccupazione. "Credo.. credo di si. Si, sto bene." rispose la ragazza mettendosi a sedere sul bianco letto dell'infermeria della scuola. "Non sono sicura di sapere il motivo di queste.." sussurrò passandosi una mano sulle guance sostituendo una lieve traccia umida ai piccoli rivoli di lacrime che c'erano stati fino a pochi secondi prima. "Cos'è successo?" domandò dopo un breve periodo di silenzio. Kirigaya fissò lo sguardo in quello di Saji per poi spostarlo subito e posarlo sul compagno Nanase. Saji non si era accorta che Aoi fosse li fino a che quest'ultimo non parlò, "Sei svenuta sul tetto, ti abbiamo portata noi qui." fece roteare gli occhi come a voler fare una panoramica completa dell'ambiente che li circondava, "Stai bene? Non voglio rimanere tutto il giorno qui." "Aoi!" "Che vuoi? È una seccatura." concluse Nanase per poi chiudere gli occhi e appoggiarsi alla parete dell'infermeria. "Scusalo, ultimamente gli da fastidio tutto." si scusò Tachibana mandando uno sguardo di rimprovero al povero Nanase, che voleva solamente stare per conto suo. "Oh, no. Non è nulla." Saji fece un lieve sorriso. "Hey tu." era Nanase, che aveva appena proferito parola dopo quello che a lui sembrò un'infinità di tempo, "Hai detto che la tua vecchia scuola ha una piscina al coperto, dico bene?" "Si, esatto." "Come si chiama?" "Gold Silver High." Nanase emise un sonoro "Tsk." che probabilmente si era sentito anche nella stanza accanto. Richiuse gli occhi e si appoggiò nuovamente alla parete. Piombò un silenzio assordante tra i tre, che fu interrotto dal ragazzo dai capelli blu che sussurrò un "Aspetta..." "Nanase?" chiamarono in coro Saji e Tachibana, si capiva che i loro animi erano accesi dalla curiosità. "La Gold Silver... non è la scuola di Shouyou?" proseguì Nanase. Tachibana si portò una mano al mento, prendendolo tra due dita, "Non saprei... da quando è tornato dalla Città del Nord non si è fatto vivo nemmeno una volta. Magari riusciamo ad incontrarlo e a nuotare insieme." Le labbra di Nanase si stirarono in un lieve sorriso per poi sussurrare la parola "Magari."
Il tempo scorreva veloce e passare le restanti due ore di scuola non fu una completa noia. A Saji bastava la compagnia dei due ormai amici per non cadere in un noioso-far-niente.
La campanella rintoccò la fine delle lezioni e Akatsumi uscì dalla Equinox High in compagnia di Nanase e Tachibana, diretti alla vecchia scuola della ragazza.
La Gold Silver High era una scuola ordinaria, una normale scuola superiore. Non era maestosa come la Equinox e come il nome suggeriva, anzi, era particolarmente squallida. Era un semplice edificio in muratura di tre piani verniciato con una vernicie da quattro soldi color oro. Aveva anche delle piccole decorazioni in argento, forse da qui il nome. "Devo dire che mi aspettavo di meglio." Tachibana parlò prima che i compagni potessero proferir parola. "Il nome suggeriva qualcosa di più... grande." Commentò Nanase. Saji non parlò, invitò semplicemente i due ragazzi ad entrare nell'edificio. Akatsumi andò a parlare con la segretaria sui servii che offriva la piscina della scuola per gli istituti senza una di esse o con piscine all'aperto, lasciando Nanase e Tachibana ad aspettare su un paio di seggiole decisamente troppo basse per due persone alte come loro. "Maledizione, quanto sono alti gli studenti di 'sta scuola? Un metro e una vigorsol?" Nanase non potè fare a meno di trattenersi, d'altronde quelle sedie erano veramente troppo basse. "Credo che le vigorsol siano più alte delle persone che studiano qui." Tachibana rispose, apparentemente tranquillo, mentre cercava di trovare una posizione comoda per quella che sperava sarebbe stata una breve attesa. "Hey, che ne pensi di Saji?" Chiese dopo un po', dopo aver finalmente trovato una posizione accettabile per passare almeno un paio di minuti su quella minuscola seggiola. "Perchè me lo chiedi?" Nanase era incuriosito dalla domanda del compagno anche se, in tutta sincerità, non glie ne importava più di tanto. "Tu rispondi, poi, se è il caso ti spiego." "Tu mi nascondi qualcosa." Tachibana, a quelle parole, fece un lieve sorriso e abbassò la testa. "E' carina. Non posso dire che sia bella, visto che non è tutto questo splendore, ma penso che carina sia l'aggettivo adatto." Rispose Aoi dopo poco. La risposta che ricevette dal compagno fu un semplice Mh. Finalmente Saji tornò dai due in attesa. "Tutto a posto, ragazzi. Per usare la piscina bisognerebbe prenotare, ma ho convinto la segretaria a fare un'eccezione almeno per oggi. Forse non voleva farcela usare perchè in questo momento è in corso l'allenamento del club di questa scuola, ma alla fine ha ceduto. Allora, vogliamo andare? Vi faccio strada." Akatsumi cominciò a camminare, seguita da Nanase e Tachibana. Un lieve sorriso comparve sul volto di Aoi. Non solo fra poco avrebbe nuotato dopo tanto tempo, ma forse sarebbe riuscito anche ad incontrare lui. E proprio mentre fantasticava su quella persona vide una familiare chioma rossa voltare un angolo. "Shouyou." pronunciò flebilmente. "Shouyou Matsuoka. Finalmente."
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Buonsalve ouo
Mi scuso se la storia è rimasta inaggiornata e mi scuso per il capitolo non corto, di più ma non sapevo minimamente cosa scrivere... comuunque, dopo anni ho pubblicato ouo
Mi scuso di nuovo con tutti e sopratutto con @_akire_
Alla prossima!
p.s.: ho una scarsissima fantasia con i nomi... per caso si nota?:')
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La ragazza in armatura.
FantasySaji Akatsumi si definisce una ragazza comune. È una sedicenne come tutte. Ha una sua vita scolastica, la sua famiglia, i suoi segreti, i suoi amici. Solo una cosa la differenzia dalle altre ragazze: un potere. Un potere che però non può ancora usa...