33 (One-shot)

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Ciao a tutti!
Ecco a voi un'altra one-shot.
Io scriverò che è AU, ma in realtà non lo è del tutto, perché non è ambientata negli stessi luoghi della serie, però il personaggio svolge all'incirca lo stesso lavoro che faceva nella realtà.
Spero che vi piaccia e scusatemi per eventuali errori di scrittura.

Nome OC: Midori Hak
Personaggio: Chuuya Nakahara AU
Titolo: Preoccuparsi

-Chuuya-san, è meglio che non bevi così tanto saké.- disse Midori, una ragazza dai capelli corvini e gli occhi smeraldini.
-Tranquilla, mia allieva, non mi accadrà nulla.- rispose il ragazzo di due anni più grande, dai capelli biondi e gli occhi cremisi.

La corvina lo guardò esasperata.
Ogni volta che riusciva a pubblicare una nuova poesia il suo maestro si dava alla pazza gioia, bevendo fino a tardi saké.
E per di più ogni volta che andava da solo la chiamava per farsi aiutare a tornare a casa.

Midori a volte si chiedeva per quale motivo avesse scelto proprio lui come maestro.
Avevano due anni di differenza, neanche tanti poi, e due caratteri molto diversi.
Chuuya essendo molto basso veniva spesso preso in giro e si arrabbiava subito.
E poi aveva sempre voglia di litigare, di attaccare briga con qualcuno.

-Ma Dazai mi ha detto di tenerti d'occhio.- ribatté la ragazza sospirando.
-Sto solo bevendo. Tranquillizzati e non preoccuparti.- disse Chuuya bevendo un altro sorso di liquore.

Poco dopo il barman si avvicinò ai due, che erano seduti al bancone, per chiedere se volessero altro.
Midori stroncò la possibilità di prendere un'altra bottiglia all'istante.
Non solo Dazai, con il quale lei aveva un rapporto speciale (erano cugini), le aveva chiesto di prendersi cura del suo maestro, ma era lei la prima a volerlo.

Era da un po' di tempo che non ne capiva il motivo.
Più volte aveva pensato di lasciare Chuuya per cercare un altro maestro che le potesse insegnare a scrivere poesie, ma ogni volta non ne aveva il coraggio.
Si sentiva legata al biondo in qualche modo che non riusciva a spiegarsi.
Ogni volta si preoccupava tanto per lui e quando erano parecchio vicini il suo cuore iniziava a battere all'impazzata.

Forse aveva capito cosa provava per Chuuya, ma non riusciva a capacitarsene.
Era assurdo che lei si fosse innamorata di un tipo simile.

-Tutto apposto Midori-chan?- chiese il ragazzo centro dei suoi pensieri.
-Sí, e poi dovrei chiedertelo io. Andiamo via per favore.- lo supplicó la corvina esasperata.

Chuuya la scrutò con i suoi occhi cremisi e poi si alzò dalla sedia.
Pagò il conto in fretta e si avviò verso la porta del locale.
-Andiamo, no?- chiese sorridendo.
Midori annuì e lo seguì in fretta, sorridendo anche lei.

Una volta usciti si ritrovarono a passeggiare per le strade di Tokyo.
A quell'ora non erano molto trafficate, ma c'era comunque del movimento.

I due passeggiarono fianco a fianco, con le mani che ogni tanto si sfioravano.
Ogni singola volta che succedeva Midori arrossiva, e senza che se ne accorgesse il biondo sorrideva sotto i baffi.

Sapeva dei sentimenti che la ragazza provava nei suoi confronti, ne aveva parlato anche con il cugino di lei, ma non sapeva come farle capire che anche lui provava lo stesso.

Senza rendersene conto prese la mano di Midori nella sua stringendola leggermente.
Lei sobbalzò un poco ma, quando si accorse che si trattava della mano di Chuuya, le sue guance si imporporarono seduta stante.

-Senti, Midori...- iniziò a dire Chuuya e la ragazza lo guardò stupita.
Era la prima volta che la chiamava in quel modo senza usare "Chan" dopo il suo nome.
-Sí?- chiese lei.
-Non ti preoccupare sempre per me. Ogni volta che ti vedo così sento una fitta al petto, pensando che sia colpa mia.- disse il biondo.

-È normale che io mi preoccupo. Tu sei il mio maestro e la persona a cui tengo di più.- rispose lei.
-Però, ho capito quello che provi. Cercherò di darlo meno a vedere.- terminó Midori sorridendo leggermente.

-Sono la persona a cui tieni di più?- domandò poco dopo Chuuya, ripensando alle parole della sua allieva.
-Sí.- rispose lei dolcemente.
-Davvero?!- esclamò lui sempre più sorpreso.
-Davvero.- disse la corvina ridacchiando.

-Non pensavo di poter essere così importante per qualcuno, specialmente per te. Insomma, ti faccio sempre preoccupare e impazzire, non mi sorprenderei se tu ti volessi liberare di me.- affermò il biondo.

-Hai ragione. Più di una volta ho pensato di andarmene, ma alla fine non ci sono riuscita. Mi preoccupo sempre e non c'è istante in cui non pensi a te.- disse Midori cercando di non balbettare dall'imbarazzo.

Chuuya sorrise e l'avvicinò a sé, stringendola in un dolce e caloroso abbraccio.
-Anche per me è così.- rispose lui dandole un piccolo bacio sulla fronte.

Midori arrossí, ma poi con la mano libera afferrò la maglia del biondo e lo attirò a sé.
Posò le sue labbra su quelle del ragazzo, che ricambiò il bacio.

-Ti amo e non smetterò mai di preoccuparmi per te.- disse Midori sorridendo e ribaciando Chuuya.

Bungou To Alchemist : Shinpan No HagurumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora