Scorrendo tra i ricordi, ho trovato
Almeno un milione di pianti amari
Per i momenti cari
Che nella veranda passammo insieme;Lieti, seppur già stanchi
Esitavamo assai
A riposare le mani sui fianchi
E tra i prati fioriti fino al mare
Sfiatavamo le preoccupazioni
Perché correre ancora
E più e più di finora
Era quel che allora
Ci piaceva col tempo nostro fare.Dipingo ancor sulla mia grigia tela
Candide margherite
Quelle che usavi per le collane
Perle, le collane che mi donavi;Vorrei riceverne altre
Sfiorate dalla tua tenera mano
Che come quei bei fiori
Dopo un po' di tempo
Lentamente appassiva
Ma oramai del tuo tenero viso
Solamente, solo, solo e soltanto io
Conservo il vano ricordo lontano.Fammi sapere se la poesia è piaciuta con una stellina, o, se non è piaciuta, scrivimi perché.
STAI LEGGENDO
Storie di quell'uomo del mondo
PoetryIl titolo rappresenta l'universalità e allo stesso tempo l'individualità di quanto troverete qui dentro: quell'uomo, che scrive e racconta le sue avventure in un mondo sempre più avverso ad una poesia limpida come quella antica, raccontando di se es...