Immagina Soobin

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Dedicata alla mia adorata itsSouufi ❤️

Era uno di quei noiosissimi giorni in cui Lizel veniva lasciata con sua la nonna, lei odiava quei giorni perché sua nonna era una donna difficile, burbera e silenziosa.

“ciao Lizel, tesoro, ci vediamo dopo” la salutò la mamma.

Lizel aveva ormai 17 anni, ma ancora la madre credeva che avesse bisogno della baby sitter.

“ciao nonna” lo salutò lei con fare scocciato come sempre.

“ancora con tutte queste collane? Sono orrende” commentò lei che sedeva comodamente sul divano del salone.

Lei in risposta sbuffò sonoramente.

“devo fare i compiti, quindi me ne vado di là” disse lei buttando i libri sul tavolo della cucina e prendendo il cellulare cominciando a scriversi con il suo fidanzato.

Seguirono attimi di silenzio e poi la nonna parlò.

“vuoi lasciare quell’affare?” disse “devi studiare no? E allora sbrigati” continuò lei alzandosi e andando a sedersi sulla sedia accanto a lei prendendole il cellulare di mano e sbattendolo sul tavolo.

"che stai studiando?” chiese poi guardando con fare curioso il quaderno.

“la seconda guerra mondiale… una noia mortale, tanto si sa come va a finire, morti, sangue, sangue e morti” sbuffò Lizel cominciando a scarabocchiare sul quaderno.

“c’è di più Liz” disse la nonna “ti racconto una storia”

“ma davvero? Uff” Lizel parve tutto tranne che entusiasta.

“sì, davvero, sempre che tu sia disposta ad ascoltare, altrimenti tranquilla prendi pure quello schifoso aggeggio e continua a parlare con quel ragazzo che probabilmente manco se ne frega che stai con ‘quella brutta vecchia’ di tua nonna” disse la nonna riferendosi al messaggio che Lizel aveva inviato a Brandon, il suo ragazzo.

Lizel si sentì in dovere di scusarsi con sua nonna ma per orgoglio non lo fece, ma con il suo silenzio almeno acconsentì ad ascoltare.

"allora… tutto cominciò all’inizio della guerra”

FLASHBACK

Pov Sofia

Era da 1 anno che mio padre era partito in guerra, in famiglia si era persa la speranza che fosse ancora vivo, prima ci inviava almeno tre lettere al mese, mentre era da 2 mesi che non ce ne arrivava nemmeno una.

Mia sorella era andata a fare la crocerossina e mio fratello aveva recentemente raggiunto mio padre al fronte, a casa eravamo rimasti solo io, mia madre, le mie 2 zie e mia nonna.

“mamma, ormai ho 18 anni, vado a prestare servizio come crocerossina” affermai a tavola e per poco mia nonna non si strozzò con il pane.

“ma come? Sofia sei ancora piccola, amore della zia” disse mia zia Lauretta.

“no, sono abbastanza grande, io voglio andare a dare una mano, tutte le mie amiche sono andate, mia sorella anche… ti prego mamma dammi il permesso” pregai io.

“Sofia, i-io, se è quello che vuoi… sei maggiorenne, puoi fare quello che vuoi” disse mia madre rassegnata.

FINE FLASHBACK

“ma è scema?! Io non ci sarei mai andata! Sicuramente morirà” disse Lizel che era presa dal racconto.

“stavo dicendo!” la fulminò la nonna con lo sguardo.
“la ragazza partì, per i primi 2 mesi sopravvisse senza lamentarsi della poca igiene e della fame”

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