Kiss me, touch me, love me || H.S.

7. Il giorno "perfetto"

CAPITOLO 7

Io, Phoebe Mitchell, ho appena baciato Harry Styles. Non posso credere che sia successo. È tutta colpa di Harry che si è avvicinato così tanto a me, e tutta colpa dei suoi fottuti occhi. Si ma tu hai risposto al bacio.. Zitta coscienza sono già in piena crisi esistenziale causata nientemeno che da un incrocio tra una divinità greca e un modello di Abercrombie. Cosa faccio ora? Insomma non posso insultarlo infondo è anche colpa mia. Magari fare finta di niente? No sarebbe da immaturi.
-Io emm.. Ecco.. Non..O fanculo. Provo a dire qualcosa di sensato ma tentativo fallito Phoebe..
-Non posso dire che non mi sia piaciuto. Esclama. Bene. Quindi sono solo io la cogliona che non riesce a formulare una frase o un pensiero sensato. Aspetta.. Ha appena detto che gli è piaciuto baciarmi?
-Beh anche a me. Arrossisco. Arrossisco? Cosa? Perché ogni volta che sono con lui mi trasformo in una ragazzina stupida e impacciata? Ho bisogno di uno psicologo. E di quelli bravi.
-E sei ancora più bella quando arrossisci, piccola.
No Harry no. Non puoi farmi questo. L'unica reazione che avrai da parte mia saranno delle guance ancora più rosse.
-Penso che tu abbia bisogno di un paio di occhiali, Harry.
-No credimi, ci vedo benissimo.
I nostri sorrisi da diabete, dicono tutto. Iniziamo a schizzarci come due bambini dementi di quattro anni o poco più e le nostre risate mischiate al rumore delle onde riempiono il silenzio. Inutile dire che è tutto così perfetto e bello. Va sott'acqua, e mi fa salire sulle sue spalle cercando di farmi cadere. Le sue spalle, una visione a dir poco perfetta. No. Basta Phoebe. Contieniti.
Non so quanto tempo passiamo così, ma decidiamo di uscire dall'acqua e ci mettiamo su due lettini a prendere il sole. Lui prende il sole, io leggo un libro. Si, porto sempre un libro con me in borsa, e il fortunato di oggi è "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen. In realtà l'ho già letto, ma che dire, amo questo libro. Ogni tanto mi giro a guardare Harry, com'è possibile che un ragazzo come lui sia proprio vicino a me? A rompere il nostro momento di tranquillità è il mio telefono che squilla. L'ultima cosa che vorrei fare è rispondere ma non si decide a smettere di suonare e in più potrebbe essere Skye. La scritta che compare sul telefono mi lascia un po' perplessa *Mamma*
-Pronto?
-Si tesoro! Sono io la mamma, come stai? Tutto bene in California?
-Mamma? Ti sei appena ricordata che esisto? Ma guarda un po' questa volta ci hai messo meno del previsto.
-E dai amore lo sai che io e papà abbiamo avuto molto da fare quest'ultimo periodo.
-Io direi negli ultimi diciotto anni, ma dettagli.
-Come? Non parlare così a tua mamma.
-Si, certo. Alzo gli occhi al cielo. -Comunque apprezzo il tuo sforzo nel cercare di essere una mamma. Detto questo ti saluto. E riattacco immediatamente. Alzo lo sguardo e trovo Harry con una faccia decisamente sbalordita e confusa da ciò che ha appena sentito. Si lo so, tutti quelli che non sanno niente hanno questa reazione, ormai ci ho fatto l'abitudine.
-Vado a fare una passeggiata. Annuncio.
-Tutto okay? Insomma.. Dice preoccupato.
-Si, tranquillo. Cerco di sorridergli e mentre sto per girarmi e iniziare a camminare mi richiama.
-Vuoi che venga con te?
-No grazie, preferisco stare da sola.
Si, certo che vorrei. Ma quando sono triste la cosa che mi riesce meglio è allontanare le persone. Era una giornata perfetta. Perché doveva chiamare proprio oggi? Non poteva farlo domani? O dopo domani? No. Lei doveva chiamarmi proprio oggi e rovinarmi la giornata. È sempre la stessa identica storia.
È da un po' che cammino, ma non so precisamente che ore siano visto che nella fretta ho dimenticato il telefono sopra il lettino. Grande, un applauso. Decido quindi di tornare indietro e quello che vedo non fa altro che farmi arrabbiare ancora più. Harry che sta parlando con una ragazza. Ma non una ragazza qualsiasi, bensì la ragazza di starbucks. Cosa ci fa lei qui?! Dio ma stiamo scherzando? Mi avvicino a loro che non sembrano avermi notato e appena sono praticamente davanti a loro Harry mormora un "ehi" decisamente nervoso mentre la bionda che avrà minimo una quarta di seno, finta preciserei, si presenta. Dice di chiamarsi Christina e mi sorride mentre scuote i suoi lunghi capelli biondi, probabilmente frutto di ore dal parrucchiere e milioni di extension. Inutile che sorridi, non mi piaci. Mi limito a dire il mio nome, e passo subito a guardare Harry in cerca di una fottuta spiegazione. Sembra avermi letto nel pensiero.
-Em.. Si..
Ma Christina lo precede.
-Zayn mi ha detto dov'era Harry così siamo venuti qui tutti e due! Oh eccolo! Zaaaaay vieni qui tesoro! Urla con la sua voce stridula mentre si avvicina ancora di più a Harry. Mollalo. Staccati. Quanto vorrei strappargli le extension una per una. Zayn si avvicina a noi e wow. Pelle ambrata, occhi e capelli scuri, è bellissimo.
-Che c'è? Dice visibilmente scocciato.
-Io e Harry andiamo a farci un bagno. Rimani tu con Phoebe.
-Tu in acqua? Sei sicura che rimarrai a galla con quella quarta di seno e le mille extension? Non vorrei affogassi.
Phoebe-Christina: 1-0
Cazzo. Merda. Non dovevo dirlo a voce alta. Ora il riccio penserà che sono gelosa. Ma forse ho fatto bene, vedere la faccia della bionda diventare rossa, Zayn che scoppia a ridere e Harry che cerca di trattenersi, è abbastanza soddisfacente. Così mentre Christina trascina Harry in acqua, io e Zayn ci sediamo in silenzio. Si, direi che se continua così mi starà veramente simpatico, non si incontrano tutti i giorni persone che si fanno in cazzi propri. Un punto anche a Zayn.
-Non è come pensi. Ma che dice?
-Cosa?
-Harry e Christina. A lui non importa di lei.
-Beh non direi. Si, a lui non importa di lei ma guarda un po' ora al tuo posto c'è proprio lei. Troia.
-Credimi, ci sono molte cose che non sai, diciamo che Harry è costretto a stare con lei. Non può fare diversamente.
-Costretto? Zayn cosa stai dicendo?
-Niente lascia stare.
Quanto odio le persone che dicono qualcosa che tu non capisci e appena chiedi spiegazioni ti liquidano con un semplice "no niente" "lascia perdere" . Non ho sentito ciò che hai detto, non è che sono una cogliona come pensi. Togliamo il punto al caro Zayn.
Quanto vorrei che questo giorno finisse. Sono le sette, e visto che ci vuole un po' per tornare, suppongo che dovrò sopportare questa visione ancora per poco, o almeno lo spero. Sono grata a non so chi quando finalmente torniamo a casa, io con Harry e la biondina con Zayn. Il riccio mi accompagna a casa e scende per salutarmi.
-Beh, non è andata come volevo e come immaginato, e mi dispiace ma non posso fare altrimenti. Dice dispiaciuto e abbassa la testa.
-Sai che c'è? Ho capito. Ho capito che mi state nascondendo qualcosa, e anche se non vuoi dirmelo, lo scoprirò da sola.
-Non farlo.
-Oh si che lo farò.
-Buonanotte Phoebe.
Dice mentre si avvicina a me lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia
-Notte Harry.
Non è stata la giornata perfetta che sembrava, grazie mamma, ma soprattuto grazie Christina.

#mylittlespace
Spero che il nuovo capitolo vi piaccia! Wow, siamo già al settimo! :)