Cenere Crisalide

Guerra

Cos'è veramente la guerra?

Solo una parola.

L'ennesimo sinonimo di morte e distruzione.

L'ultimo vocabolo sulle labbra di un soldato morente.

E quando sei bambino e il dolore e la paura del conflitto ti avvolgono, sei solo di fronte al velo nero e sottile che coprirà i sentimenti, perché nessuna sensazione è più forte della guerra.

Seguiamo le sue tracce nella scia della Storia, osserviamo i danni che lascia a distanza di millenni, ma continuiamo imperterriti la tradizione della distruzione. Per dimostrare cosa a chi?

Hai il cuore pesante soldato.

È il peso del piombo che hai lanciato contro il nemico, chiedendoti se anche loro stanno combattendo per tornare a casa più che per gli ideali della vittoria.

Cinque lettere che restano vergate nella carne, impresse a fuoco nelle retine, impossibili da esorcizzare.

Ha trasformato il nostro pianeta, radiando moltitudini dall'esistenza, cancellando culture, piegando montagne. Perseguita l'umanità dall'alba dei tempi, ma esso può fare a meno di lei?

No, la guerra ti rende cieco, puoi vedere solo lei, all'improvviso non è più un mostro da cui scappare, è la tua droga preferita, la ragione per cui non ti lasci sommergere dalla marea del dolore e raggiungi con le tue ultime forze le spiagge della Normandia.

Conquisti il diritto di urlare a pieni polmoni il tuo odio. La guerra è nell'uomo, intimamente acciambellata sul suo eterno conflitto interiore. Odi et amo.

Che potere abbiamo noi di dominare l'istinto al potere? Esiste forse un siero che ci renda tutti Dr. Jekyll e cancelli per sempre Mr. Hyde?

Cerchiamo così disperatamente una cura alla malattia dell'essere imperfetti da non realizzare che accoglierla sarebbe il miglior antidoto.

Corri controvento, verso un destino ancora da scegliere, non come i soldati.