<<Caro te lo giuro, li vedevamo io ed Albe dalla gradinata: ridevano, scherzavano, si punzecchiavano. Secondo me lui ha perso completamente la testa>> non appena entro in camera sento serena parlare con Carola sedute sul letto di quest'ultima.
L'argomento è ormai lo stesso da due giorni a questa parte, non ha neanche senso dirvi quale sia perché è abbastanza prevedibile.
<<Ancora?>> commento avvicinandomi al mio letto e posando ai suoi piedi il borsone.
Sono appena tornata da una lezione con Elena D'Amario e non mi sento più le gambe.
<<Guarda che sei riuscita a scappare per due giorni, ora noi vogliamo sapere le tue considerazioni a riguardo>> parla sempre la bionda, battendo poi la mano sul letto per indicare il posto accanto a lei.
<<Non ora, ho bisogno di una doccia, faccio schifo>> mi sciolgo i capelli e tolgo il giubbino poggiandolo sul letto.
<<Ogni scusa è buona eh>> commenta questa volta la ballerina della celentano. <<Non ci scapperai>> termina.
Rido, poi prendo gli indumenti puliti e mi ritiro in bagno, pronta ad una doccia abbastanza veloce.
Entro nel box doccia e mi lascio investire dall'acqua calda, quasi bollente.
Questa prima settimana è volata, domani si registra ed io non vedo l'ora.
In casetta stanno tutti cercando di farmi integrare, di far sì che mi apra e diventi parte del gruppo come tutti loro.Probabilmente la "me reale" non me lo permetterebbe minimamente, invece sto cercando di cambiare un po' ottica. Fortunatamente o sfortunatamente il mio mondo non deve girare solo attorno alla danza, devo anche avere una vita oltre ad essa.
Anche mamma me l'ha detto ieri sera al telefono: "Non essere ossessiva come tuo solito, moderati e goditela. Per una volta vivi"...non ha tutti i torti.
Chiudo l'acqua della doccia e indosso l'accappatoio. Mi asciugo, mi cambio e Sciolgo la crocchia che ho fatto in testa per non bagnare i capelli.
Uscita dal bagno le due ballerine sono davvero ancora sedute su quel letto, pronte a farmi il terzo grado.
<<Vogliamo sapere tutto>> attacca sere.
<<Se ci fosse da sapere ve ne avrei già parlato>> dico sedendomi sul mio letto.
<<Quindi non c'è niente? Io vedo molta chimica>> continua ovviamente l'altra. Il fatto che si alternino mi fa ridere, non so perché.
<<Beh c'è sicuramente simpatia...magari anche chimica, boh, si vedrà>> incrocio le gambe e prendo il mio MacBook dal comodino.
<<Come fai a dirlo con tale noncuranza, stiamo parlando di un ragazzo>> quasi si stupisce la bionda.
<<Perchè non voglio metterci troppo speranze, se no poi se finisce male son cazzi (scusate il francese). E poi, come dice MJ, "Se ti aspetti una delusione non puoi essere deluso">> cito saggiamente le parole di uno dei miei film preferiti: Spiderman No Way Home.
<<Non essere così pessimista, ricorda che esiste la legge dell'attrazione. E poi secondo me la cosa sarebbe più che fattibile>>.
<<Ci penserò Caro, ci penserò>> chiudo il discorso cercando ciò che mi serve sul computer, ma vengo interrotta.
<<Mi accompagni a fumare?>> Luigi si affaccia in camera e parla guardando me.
<<Ehm si, un secondo e arrivo>> rispondo.
<<Va bene, sono nel giardino che affaccia all'interno>> si avvia.
<<Prendo il giubbino e ti raggiungo>> poggio il laptop accanto a me ed infilo le scarpe.
<<"Mi accompagni a fumare?">> <<"Si, un secondo e arrivo">> ci fanno il verso le mie compagne di stanza.
<<Gne gne gne, simpatiche>> mi alzo, prendo MacBook e giubbino ed esco.
<<Divertiti!>> sento serena urlare dall'altra stanza, scuoto la testa e arrivata a destinazione mi siedo, sul divanetto a sinistra della porta, accanto a Luigi.
<<Bisogno di compagnia?>> incrocio anche qui le gambe e sopra ci poggio il Mac.
<<Una specie>> risponde solamente, ritornando poi ad aspirare il fumo dalla sua sigaretta.
Per quanto odi il fumo ammetto che lo rende davvero attraente.
Seguo per un po' i suoi movimenti con la coda dell'occhio, poi ritorno a fare ciò che stavo facendo prima in camera.
Restiamo in silenzio per un po'; non è uno di quei silenzi imbarazzanti, è uno di quelli che al contrario ti fanno sentire a tuo agio. È piacevole.
Quando finisco di controllare anche le mail e robe varie poso il computer sul tavolino e porto le gambe al petto.
<<Sei stanca?>> mi chiede tutt'un tratto.
<<Un po'...leggermente agitata per domani, ma ci sta>>.
<<È normale, la prima puntata fa quest'effetto>> da ragione alla mia tesi inespressa a voce alta, ma che capisce al volo.
Si sporge in avanti verso il tavolino, spegne la sigaretta e la lascia nel posacenere. Poi ripoggia la schiena allo schienale del divanetto.
<<Già...>> durante l'ennesimo silenzio mi avvicino leggermente e poggio la mia testa sulla sua spalla, un po' per stanchezza e un po' perché mi va.
Sento il suo braccio passare tra la mia schiena e lo schienale, per poi poggiarsi attorno al mio fianco. Mi sistemo meglio e avvolgo anch'io il mio braccio alla sua vita.
Restiamo così probabilmente per pochi minuti, ma minuti che a me sembrano ore per quanto piacevoli.
<<Vuoi andare a dormire?>> mi sussurra, lasciandomi poi un bacio fra i capelli.
<<Restiamo così altri 5 minuti, poi rientriamo>> rispondo con lo stesso tono.
<<Come preferisci>>.
_______________________________________
Vi chiedo scusa per l'assenza, è stato un periodaccio. Recupererò, loveu.
![](https://img.wattpad.com/cover/297954591-288-k908995.jpg)
STAI LEGGENDO
Come nelle canzoni -Luigi Strangis
FanfictionPer antonomasia "Gli opposti si attraggono". Due personalità diverse, quasi opposte, ma non per questo incompatibili, spesso si ritrovano ad aver bisogno l'una dell'altra per poter completare la propria parte mancante.