-dai veloce! oggi facciamo le pennette alla vodka!- urlai emozionata.
ecco devo mettere solo i tacchi...-sbuffò la mia amica Sabrina;
Ecco:comunque;sono Giulia, ho sedici anni e faccio l'alberghiero;oggi è il giorno in cui facciamo sala e vendita.
**********
Arrivammo con cinque minuti di ritardo,erano tutti ai loro posti tranne noi due.
-ci scusi prof.- dimmo in unisono in tono dispiaciuto.
stranamente il nostro professore di sala non ci sgridò anzi ci accolse con un sorriso a "trentadue denti".
-non vi preoccupate,mettetevi davanti al carrello del flambé,mi aiuterete a fare le pennette-
Ottimo;ora dovrò fare anche il comis(aiutante),pensai
Osservai il carrello e non vidi la bottiglia di Absobut Vodka ma una bottiglia con un liquido bianco , all'interno. Che cos è?
-sabry,che cosè quella cosa bianca?- bisbigliai alla mia amica
-non saprei...haha! sembra qualcosa di brutto...-ridacchiò
rimasi scioccata,non per la frase detta,ma per la bocca da cui è uscita.
-Sabrina! hahaha! sono scioccata!- feci la finta disgustata
-ehi... non solo tu pensi male...- disse accigliata
-ti ho contaggiato e ho creato un mostro.. mhuamhuamhua!-
-scema...-disse ridendo
-allora cominciamo a fare la salsa- il professore si mise tra noi, buttò nella salsa le pennette e prese il liquido misterioso;
presi coraggio e chiesi:
-prof, che cos è quel liquido, non sembra vodka-
-Giulia, è vodka cremosa- disse senza problemi con un ghigno; vodka cremosa? da quando in qua esiste questo distillato!?
non dissi più niente,impiattammo, tutti si misero seduti e distribiummo i piatti.
cominciammo a mangiare, era così buona ma allo stesso tempo era strana,il suo sapore era vodka ma l'effetto era come un sonnifero:mi sentti gli occhi pesare.
-sabrina...cosa ci succede?- mi ressi al tavolo per non cadere
-ho molto sonno- si appoggiò al muro.
mi girai verso il resto della classe ed erano tutti molto assonnati(?), alcuni caddero in un sonno profondo, lottai contro le mie palpebre per non dormire,ma fu tutto inutile. caddi anche io nell'oscurità.
**********
Una luce mi svegliò. misi a fuoco dov'ero;un bellissimo soffitto dipinto...un secondo,io stavo a scuola e ora sto su un letto?
impaurita,mi alzai di scatto e sedetti sul letto con il respiro irregolare,misi una mano sul petto e notai che indosso avevo una vestaia di seta finissima,alzai lo sguardo ed ero in una stanza stile rinascimentale.. wow!
L'adrenalina e la paura mi invasero,creando in me curiosità e panico interiore.
mi alzai lentamente dal letto, una volta in piedi,la sofficissima vestaia scivolò lungo le mie gambe.
girovacai per la stanza esitante,arrivai davanti la porta e l'aprii,un corridoio illuminato da sole candele si presentò davanti i miei occhi,feci un passo fuori dalla stanza e una voce sottile e femminile mi invase,vidi una ragazza,credo sulla ventina,dai capelli castano chiaro raccolti in una crocchia ordinata, vestiva una divisa da serva.
STAI LEGGENDO
RAPTURE.
Romance-Dove sono?- Chiesi confusa -Benvenuta all'inferno- Una voce dietro di me, sussurrò all'orecchio; era una di quelle voci roche,profonde e tenebrose. Mi girai di scatto e di fronte a me... solo oscurità.