Capitolo 4

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presi il libro dal mobile,sfiorai il mio cognome inciso sul rivestimento in pelle. dovevo leggerlo...

mi sedetti sul grande materasso,pieno di cuscini. 

il silenzio,quel silenzio, era rilassante,mi lasciai trasportare da quell'inquietudine,così maledettamente buona;aprii sulla prima pagina e rimasi stupefatta, c'era un messaggio per me e una collana di smeraldi e zaffiri incastonati in un groviglio di roveri argentei. Era bellissima.

lessì il raffinatissimo messaggio scritto ad inchiostro con il sigillo reale:

Mia adorata figlia , 

se leggerai questa mia lettera,significherà che Leonard, avrà svolto il suo compito,riportandoti a casa.avrai molte domande da fare,vorrei essere io a risponderti in persona, ma il fato ha deciso che non potrò più vedere mia figlia;la nostra famiglia porta il sangue reale italiano e come tale,tu sei l'erede del territorio che la Repubblica italiana ha estirpato un secolo fa a tuo nonno, e riporterai la nostra casata ai suoi antichi splendori sul territorio romano-fiorentino,anche su tutta la penisola,spargendo sangue repubblicano.

Ti dono questo mio ultimo tesoro, la collana delle isole arabe. Posseduta dalla tua madre defunta,Carolina, tienila onorandola come futura regina. 

Questo libro su cui ti scrivo è stato rilegato di tutte le informazioni che ti servono per sapere la verità sulla tua famiglia. ahimè! il mio tempo sta per giungere al termine. 

Ti dono la mia eredità e la corona,avrei voluto posarla io sul tuo capo.

Addio mia regina.

Tuo padre, re Francesco XIII

Ancora lacrime rigavano il mio viso, mi alzai dal letto, le mie gambe tremavano, presi la collana tra le mani e la strinsi delicatamente al petto

-madre..-sussurrai in un soffio leggero,era l'unica cosa che mi rimaneva di mia madre. la indossai..

Mi specchiai, era bellissima, il verde dei smeraldi e il blu marino dei zaffiri sulla mia pelle chiara brillavano risaldando il collo..

Presi il libro dal letto e lo riposi al suo precedente posto. mi sdraiai per riposare ma non ci riuscii.. mi rialzai e bevvi il bicchiere di acqua posato sul comò vicino a letto. 

Nel riposare il bicchiere sul piccolo comò notai una porta, la quale si intravedeva da un drappo di tessuto porpora; in questo castello le sorprese non finiscono mai. Pensai.

Raggiunsi la porta,feci pressione sulla maniglia e una chiocciola di scalini mi si presentò davanti; fu un attimo in cui il mio piede nudo toccò la fredda roccia del primo gradino; mille brividi percorsero la mia schiena, continua la salita della scalinata raggiungendo la fine, rimasi affascinata, ero su una torre, la quale si affacciava davanti a un paesaggio inghiottito dall'oscurità...

Cosa c'è l'oltre oscurità?

Eccoci qua ragazze/i, 

Mi volevo scusare dell'assenza e del capitolo corto. :) 

d'agosto gli aggiornamenti saranno più frequenti.

vi ringrazio del views,dei comment e dei like! Continuate ad essere presenti :* 

Vi ringrazio tanto! 

Un bacio

GiuliaXx

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